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DIZIONARIO
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 prospect
Cliente potenziale.


 prosperàre
Verbo intransitivo [io pròspero; ausiliare avere]. Riuscire bene, svilupparsi felicemente, detto di un'attività: 
l'industria del cotone prospera in questo paese.
Crescere facilmente, detto di piante e animali: gli alberi da frutto non prosperano nei climi 
freddi.

 S arricchirsi, crescere, estendersi, fiorire, ingrandirsi, migliorare, potenziarsi, progredire, 
  rinforzarsi, rinvigorirsi 
 C impoverirsi, indebolirsi, infiacchirsi, penare, regredire, stentare, svigorirsi 
Pianta
 S allignare, attecchire, fiorire, lussureggiare, pop. prendere 
 C avvizzire, morire, seccarsi
 

 prosperità
Sostantivo femminile. L'essere prospero; benessere economico: prosperità di un'azienda.
Letterario. Sorte favorevole, propizia.
 

 pròspero
Aggettivo (latino prosper). Favorevole, propizio: una sorte prospera.
Che ha uno sviluppo rigoglioso; fiorente: un prospero commercio.
Che ha grande benessere, prosperoso: una prospera regione.

 S abbondante, fiorente, florido, opimo, opulento, prosperoso, ricco, rigoglioso, robusto, sano, 
  vigoroso 
Attività
 S fruttifero, prosperoso, redditizio, solido 
Pianta
 S fiorente, lussureggiante, rigoglioso 
Salute
 S florido, robusto, sano 
Situazione
 S favorevole, felice, fortunato, positivo, roseo 
Terreno
 S fecondo, ferace, fertile, generoso, grasso, ricco, ubertoso
 

 prosperóso
Aggettivo (da prosperare). Che è in condizione di benessere, di floridezza: una ditta prosperosa.
Che ha un felice sviluppo: un commercio prosperoso.
Che è in buona salute: ragazzo prosperoso.
Di donna formosa.

 S formoso, opulento, procace, vistoso

 prosperosaménte
Avverbio.


 prospettàre
Verbo transitivo (latino prospectare) [io prospètto]. Presentare in modo generico, far intravedere: 
gli ha prospettato la possibilità di un'assunzione.

Verbo intransitivo pronominale. Presentarsi in una data maniera: la situazione si prospetta piena di pericoli.

Far vedere come possibile 
 S far balenare, far baluginare, far vedere, fare apparire, lasciar pensare 
  offrire, presentare, proporre 
riflessivo
 S apparire, parere, presentarsi, sembrare
 

 prospèttico
Aggettivo. Relativo alla prospettiva.

 prospetticaménte
Avverbio. In prospettiva.
 

 prospettìva
Sostantivo femminile. Arte di rappresentare su una superficie piana figure, ambienti, ecc., in modo tale 
che essi appaiano, come nella realtà, con le esatte proporzioni date dalla profondità, 
dalla distanza.
In particolare, parte della geometria che insegna a rappresentare su un piano una figura 
tridimensionale in modo che rimanga la visione tridimensionale stessa. 
Visione di qualcosa posto a una certa distanza: dal balcone aveva la prospettiva delle Alpi.
Figurato: esame, visione di un argomento e simili nel suo complesso. 
Modo di esaminare, di presentare qualcosa: studiare la storia da una prospettiva marxista.
Previsione di cose possibili: aveva la prospettiva di restare solo.
In prospettiva, secondo le regole della prospettiva; in particolare, di scorcio: scena che 
rappresenta un palazzo in prospettiva, secondo una visione complessiva e distaccata.

Tipo di disegno tecnico 
 S rappresentazione prospettica 
Figurato
 S panorama, scorcio, sfondo, veduta, visione, vista 
Modo di vedere qualcosa
 S angolatura, angolazione, aspetto, luce, ottica, posizione, profilo, punto di vista, visuale 
Interpretazione di una realtà futura 
 S calcolo, possibilità, previsione, programma, stima, valutazione
 

 prospètto
Sostantivo maschile (latino prospectus). La parte anteriore di una casa; facciata: il prospetto di un palazzo.
Tabella: prospetto dei prezzi.
Scritto riassuntivo in genere: prospetto della letteratura italiana.
Foglio, opuscolo pubblicitario, che presenta un prodotto commerciale.

Parte anteriore di qualcosa 
 S faccia, facciata, frontale, fronte 
Descrizione esplicativa 
 S disegno, grafico, illustrazione, piano, progetto, programma, schema, spiegazione, tabella 
Scritto illustrativo, generalmente pubblicitario 
 S catalogo, fascicolo, locandina, opuscolo, pieghevole, dépliant 
 

 prospettóre
Sostantivo maschile. Chi svolge ricerche ed esplorazioni sul terreno.


 prospezióne
Sostantivo femminile. Esame preliminare in particolare, del terreno per individuare giacimenti minerari o in 
vista di opere stradali.


 prospiciènte
Aggettivo (latino prospiciens -entis). Che è volto, orientato verso una cosa vicina: finestra 
prospiciente il mare.

 S affacciato su, antistante, orientato a, volto a, che dà, che guarda
 

 prossenèta
Sostantivo maschile (greco proxenetes). Mediatore specialmente nel senso spregiativo di ruffiano.


 prossenetismo
Sostantivo maschile. Azione, comportamento da prosseneta.


 prossimale
Aggettivo. Che è vicino al centro, al punto di inserzione, o di origine.


 prossimaménte
Sostantivo maschile (da prossimamente su questo schermo). Scelta di scene, di un film, della durata di 
pochi minuti, che si proietta nei cinematografi per annunciarne la prossima programmazione 
e farne pubblicità.

 prossimaménte 
Avverbio. In un tempo vicino.


 prossimità
Sostantivo femminile. Grande vicinanza, nel tempo e nello spazio: la prossimità di una ricorrenza. 
Clima mite per la prossimità del mare.


 pròssimo
Aggettivo (latino proximus, superlativo di prope, vicino). Molto vicino nello spazio o nel tempo: 
una casa prossima al fiume. Nei prossimi giorni.
Seguente, il primo che verrà: scendo alla prossima stazione; 
anche nella locuzione: prossimo venturo (p.Verbo): la domenica p.Verbo 
Che sta per: era prossimo a sbottare.
Che sta per avvenire: l'inizio delle vacanze è prossimo.
Parente prossimo, quello col quale i vincoli di parentela sono molto stretti. 
Passato prossimo, tempo del verbo italiano che serve a indicare un'azione avvenuta in un passato 
recente o i cui effetti si continuano ancora nel presente. 

Sostantivo maschile. Ogni uomo rispetto ad altro uomo. 
Per estensione, gli uomini, la gente in genere.
 
Aggettivo
Vicino nello spazio 
 S aderente, adiacente, attiguo, contiguo, unito, attaccato 
 C discosto, disgiunto, distante, lontano, scostato, separato, staccato 
Vicino nel tempo in epoca futura 
 S imminente, vicino 
 C recente 
 S da venire, futuro, seguente, successivo, susseguente, venturo 
 C andato, passato, scorso, trascorso
 

 pròstata
Sostantivo femminile (greco prostátes, che si trova avanti). Ghiandola dell'apparato genitale maschile, che circonda 
la parte iniziale dell'uretra.


 prostàtico
Aggettivo. Che è relativo alla prostata.

Aggettivo e sostantivo maschile. Affetto da malattia della prostata.
 

 prostatite
Sostantivo femminile. Infiammazione della prostata.


 prostèndere
Verbo transitivo. Letterario. Stendere avanti.

Verbo riflessivo Prosternarsi.
 

 prosternare
Verbo transitivo (latino prosternere) [io prostèrno]. Antico. Stendere a terra, abbattere.

Verbo riflessivo. Stendersi con la faccia a terra in segno di umiltà. 
Ironico. Assumere un atteggiamento molto sottomesso.
 

 prosternazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del prosternarsi.


 prostituire
Verbo transitivo (latino prostituire) [io prostituisco]. Indurre alla prostituzione.
Per estensione, cedere qualcosa in modo vergognoso per trarne vantaggio: prostituire il proprio 
ingegno. 

Verbo riflessivo. Darsi alla prostituzione. 
Per estensione, piegarsi a servigi degradanti per ottenere un vantaggio.
 

 prostitùta
Sostantivo femminile. Donna che esercita la prostituzione.

 S donna di malaffare, meretrice, passeggiatrice, peripatetica, call girl, battona, marchettara, 
  squillo, bagascia, baldracca, mignotta, puttana, sgualdrina, zoccola 
Figurato
 S cortigiana, etera, geisha 
 

 prostituzióne
Sostantivo femminile. L'acconsentire abitualmente a rapporti sessuali con chiunque, dietro compenso.
Figurato: avvilimento vergognoso per trarne un vantaggio.
 

 prostràre
Verbo transitivo (latino tardo prostrare) [io pròstro]. Fiaccare, privare di energia: malattia che l'ha 
prostrato.
Indebolire, sbaragliare: bombardamenti che hanno prostrato il nemico.
Figurato: avvilire, umiliare. 

Verbo riflessivo. Mettersi in ginocchio in atto di umiltà; stendersi col viso a terra. 
Figurato: assumere un atteggiamento sottomesso.

Privare delle forze 
 S abbattere, debilitare, fiaccare, indebolire, infiacchire, snervare, svigorire 
 C rafforzare, rinforzare, rinvigorire 
Avversario
 S annientare, battere, debellare, distruggere, piegare, sbaragliare, sgominare, sopraffare, 
  vincere, mettere in ginocchio, stendere 
Morale
 S abbattere, avvilire, demoralizzare, deprimere, frustrare, sconfortare, scoraggiare, 
  buttar giù, mettere a terra, stendere 
 C confortare, consolare, incoraggiare, rasserenare, rincuorare, rinfrancare, sollevare, 
  tirar su, imbaldanzire, ringalluzzire 
riflessivo Fare atto di sottomissione 
 S genuflettersi, inginocchiarsi, piegarsi, prosternarsi, sottomettersi, umiliarsi
 

 prostrato
Aggettivo (participio passato di prostrare). Gravemente depresso, abbattuto, fisicamente o moralmente: 
era prostrato dal dolore.
Letterario. Sbaragliato, distrutto. 
Inginocchiato umilmente: prostrato davanti a un altare.
 

 prostrazióne
Sostantivo femminile. Stato di grave abbattimento fisico o morale.

Condizione di debolezza fisica 
 S astenia, debilitazione, debolezza, esaurimento, indebolimento 
  affaticamento, fiacchezza, stanchezza, fiacca 
 C energia, forza, salute, vigore, vitalità 
Condizione di debolezza psichica o morale 
 S abbattimento, abulia, apatia, avvilimento, demoralizzazione, demotivazione, depressione, 
  frustrazione, sconforto, scoramento
 

 protagonismo
Sostantivo maschile. Il ruolo di protagonista: il protagonismo dei giovani.
Tendenza ad assumere, con un accentuato individualismo, una funzione di primo piano.
 

 protagonìsta
Sostantivo maschile e femminile (greco protagonistes, da prôtos, primo, e agonistes, combattente o attore). 
Attore che interpreta il ruolo principale di una commedia; personaggio principale di un racconto 
e simili.
Figurato. Chi ha una funzione determinante: il protagonista di una guerra.

 C antagonista
 S eroe, mattatore, primo attore 
 C comparsa, figurante, spalla
 

 pròtasi
(greco prótasis). Parte iniziale di un poema, che ne accenna l'argomento.
Proposizione subordinata che esprime la conseguenza di un'ipotesi espressa dall'apodosi: 
se vuoi (protasi) puoi andartene (apodosi).
 

 protèggere
Verbo transitivo (latino protegere, da pro, davanti, e tegere, riparare). Difendere, aiutare: proteggere 
i deboli.
Favorire, spesso illegalmente: proteggere un candidato.
Incoraggiare: proteggere le lettere e le arti.
Mettere al riparo da una cosa molesta, da un pericolo, interponendosi: l'ombrello protegge dalla 
pioggia.

Fornire difesa da un pericolo 
 S difendere, tutelare, aiutare, soccorrere, dare una mano a, coprire, riparare 
Fornire protezione 
 S coprire, preservare, riparare, salvaguardare, tutelare 
Fornire appoggio 
 S appoggiare, assistere, garantire, sostenere 
riflessivo
 S cautelarsi, coprirsi le spalle, tutelarsi

 protètto
Participio passato, aggettivo e sostantivo maschile.


 protèico
Aggettivo. Che si riferisce alle proteine.


 proteifórme
Aggettivo (da Proteo, divinità mitologica). Che può assumere aspetti o atteggiamenti assai diversi: 
intelligenza proteiforme.


 proteìna
Sostantivo femminile Nome di composti organici costituenti fondamentali di tutte le cellule animali e vegetali.


 pro tempore
Locuzione latina che significa per un certo tempo, usata per indicare la temporaneità di un incarico: 
direttore pro tempore.
 

 protèndere
Verbo transitivo (latino protendere). Tendere avanti: protendere le braccia.

Verbo riflessivo Tendere avanti la parte superiore del corpo: si protese verso l'oratore.
Estendersi, prolungarsi: il promontorio si protende sul mare.

Tendere in avanti 
 S allungare, porgere, proiettare, slanciare, stendere 
 C ritirare, ritrarre 
riflessivo
 S allungarsi, estendersi, inoltrarsi, insinuarsi, penetrare, spingersi, sporgersi 
 C rientrare, ritirarsi, ritrarsi

 protéso
participio passato e Aggettivo


 pròteo
Sostantivo maschile Anfibio cieco, dal corpo cilindrico, che respira per mezzo di branchie e vive nelle acque 
delle grotte del Carso.

 pròteo 
Sostantivo maschile (dalla divinità mitologica). Chi muta spesso idee, opinioni.
 

 protèrvia
Sostantivo femminile L'essere protervo; ostinatezza superba.


 protèrvo
Aggettivo (latino protervus). Sfrontatamente ostinato e arrogante.

 S arrogante, insolente, sfacciato, sfrontato, superbo
 

 pròtesi
Sostantivo femminile (greco próthesis, aggiunta). Sostituzione di una parte del corpo umano con un apparecchio 
che ne riproduce la forma e quanto più è possibile la funzione. 
La parte artificiale stessa: protesi dentaria, ortopedica.
Protesi oculare, occhio artificiale.
Linguistica. Aggiunta di una lettera, in genere a carattere eufonico, all'inizio di una parola.


 protéso
Aggettivo (participio passato di protendere). Teso in avanti: mani protese.


 protèsta
Sostantivo femminile (da protestare). Energica manifestazione di disaccordo, di malcontento: si allontanò 
in segno di protesta.
L'esternare formalmente sentimenti, idee, ecc.: protesta di stima.

 S contestazione, dissenso, levata di scudi, opposizione 
  lagnanza, lamentazione, lamentela, lamento, mugugno, reclamo, ricorso 
  malcontento, scontentezza, scontento, ribellione, rivolta, sollevazione, sommossa
 

 protestante
Sostantivo  e Aggettivo Seguace del protestantesimo.

Aggettivo Relativo ai protestanti, al protestantesimo: culto protestante.


 protestantésimo
Sostantivo maschile Insieme delle dottrine religiose e delle Chiese originate dalla Riforma (luteranesimo, 
calvinismo, ecc.).


 protestàre
Verbo intransitivo (latino tardo protestari, testimoniare pubblicamente) [io protèsto; ausiliare avere]. 
Manifestare vivacemente il proprio disaccordo o malcontento: protestare contro il rincaro 
dei prezzi.

Verbo transitivo Dichiarare apertamente; attestare: protestare la propria amicizia.
Protestare una cambiale, constatare che non ne sono stati rispettati i termini di pagamento. 
Protestare un cantante, un attore, eliminarlo dallo spettacolo e simili per incapacità 
o inosservanza del contratto. 

Verbo riflessivo Dichiararsi: protestarsi innocente.

 S contestare, dissentire, opporsi, reclamare, lagnarsi, lamentarsi 
 C approvare, assentire, concordare 
 S ribellarsi, rivoltarsi, sollevarsi
 

 protestatàrio
Aggettivo Che esprime protesta: atteggiamento protestatàrio.

Sostantivo maschile Chi avanza proteste, soprattutto in campo politico.
 

 protèsto
Sostantivo maschile (da protestare). Atto eseguito da un pubblico ufficiale con cui si dà prova del mancato 
pagamento di determinati titoli di credito.


 protettivo
Aggettivo Che serve a proteggere: involucro protettivo.
Che si prende molta cura di: madre troppo protettiva.
 

 protètto
Aggettivo (participio passato di proteggere). Situato in modo da non subire offese; posto al riparo: 
angolo protetto dalla pioggia.
 
Sostantivo maschile Chi gode della protezione, del favore di qualcuno.

In condizione di non subire danneggiamenti 
 S al riparo, al sicuro, coperto, garantito, riparato, tutelato 
 C esposto, indifeso 
Figurato
 S ammanicato, appoggiato, coperto, privilegiato, raccomandato, spalleggiato 
Sostantivo maschile Persona che gode della protezione di qualcuno 
 S beniamino, creatura, favorito, pupillo
 

 protettorato
Sostantivo maschile Particolare unione tra due Stati, uno dei quali si impegna a proteggere l'altro che 
autorizza il primo a gestire i propri affari internazionali.


 protettóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che protegge; patrono: il santo protettore della città.

Spregiativo: chi protegge qualcuno favorendolo illegalmente.
In particolare, chi sfrutta una prostituta.

In grado di dare protezione 
 S difensore, mecenate, paladino, soccorritore, sostenitore 
  amministratore, curatore, tutore 
Religione
 S patrono, santo 
Sostantivo maschile Uomo che sfrutta una prostituta
 S lenone, manutengolo, mezzano, ruffiano, sfruttatore, magnaccia, pappone


 protezióne
Sostantivo femminile Azione di proteggere, di difendere: invocare la protezione della legge.
Appoggio, favoreggiamento: godere di alte protezioni.
Prendere sotto la propria protezione, incaricarsi di proteggere, di difendere qualcuno.

Riparo da un pericolo 
 S aiuto, difesa, soccorso, tutela 
Figurato
 S ala, egida, manto 
Intervento fattivo in caso di necessità 
 S appoggio, assistenza, sostegno 
Figurato
 S agevolazione, facilitazione, favoritismo, raccomandazione, spalleggiamento, spinta


 protezionismo
Sostantivo maschile Indirizzo di politica economica volto a proteggere determinate attività produttive nazionali 
dalla concorrenza straniera, specialmente mediante dazi doganali.


 protezionista
Sostantivo maschile Sostenitore del protezionismo.

Aggettivo Protezionistico: regime protezionista.
 

 protezionìstico
Aggettivo Relativo al protezionismo: politica protezionistica.


 pròtiro
Sostantivo maschile Piccola costruzione, antistante la facciata di una chiesa, con lo scopo di porre in evidenza 
e di coprire l'ingresso.


 pròto
Sostantivo maschile Compositore tipografo capo del reparto di composizione.


 proto-
(greco prôtos, primo). Primo elemento di parole composte in cui significa primato o anteriorità.


 protocollare
Aggettivo Relativo alle norme del protocollo o in genere di un cerimoniale.
Per estensione, conforme alla buona educazione.

 protocollare 
Verbo transitivo [io protocòllo]. Registrare nel protocollo.


 protocòllo
Sostantivo maschile (greco protókollon, da prôtos, primo, e kólla, colla). In epoca medievale, il primo foglio 
di un rotolo di papiro costituito da più fogli incollati insieme.
Registro tenuto dagli enti pubblici e dalle aziende private, in cui vengono classificati 
e annotati tutti gli atti in arrivo e in partenza. 
L'insieme delle norme che regolano lo svolgimento di manifestazioni ufficiali. 
Formato di un foglio di carta stabilito dalle norme burocratiche, tale da poter contenere 
circa 30 righe con spazio medio.


 pròtome
Sostantivo  femminile (dal greco busto, derivato di tagliare davanti). Elemento decorativo diffuso nell’arte antica, 
costituito dalla testa, talora anche con parte del busto, di una figura umana, o di un animale, 
o fantastica.


 protóne
Sostantivo maschile Particella elementare con carica elettrica positiva, costituente fondamentale del nucleo 
atomico.


 protoplasma
Sostantivo maschile L'insieme del citoplasma, del nucleo e degli altri elementi viventi di una cellula.


 protoplasmàtico
Aggettivo Del protoplasma.


 protostòria
Sostantivo femminile Periodo di transizione tra i tempi storici e quelli preistorici.


 protostòrico
Aggettivo Della protostoria; che si è svolto in tale periodo.


 protòtipo
Sostantivo maschile (dal greco prôtos, primo, e typos, tipo). Primo esemplare, da cui derivano altri dello stesso 
genere.
Figurato: persona o cosa che riunisce in sé tutte le più spiccate caratteristiche proprie di un certo 
genere, di un certo gruppo: poeta che è prototipo degli umanisti.
Primo esemplare di un apparecchio, un mezzo di trasporto, ecc., che serve per sperimentarne 
nell'uso le caratteristiche.

 S campione, esempio, modello

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 protozòi
[ Z ] Sostantivo maschile plurale. Esseri viventi unicellulari spesso parassiti.


 protràrre
Verbo transitivo (latino protrahere, da pro, avanti, e trahere, trarre). Prolungare nel tempo.
Prorogare: protrarre una scadenza di pagamento. 

Verbo intransitivo pronominale. Continuare a durare: la conversazione si protrasse fino a notte fonda.

Portare avanti nel tempo 
 S differire, dilazionare, procrastinare, prorogare, rimandare, rinviare, mandare per le lunghe, 
  tirare in lungo 
 C affrettare, stringere, stringere i tempi 
riflessivo Andare avanti nel tempo 
 S dilungarsi, trascinarsi, andare per le lunghe

 protratto
participio passato e Aggettivo


 protrazióne
Sostantivo femminile Il prolungarsi nel tempo, il prorogare.


 protrusióne
Sostantivo femminile Medicina. Sporgenza abnorme di un organo in avanti.


 protuberante
Aggettivo (latino tardo protuberans -antis). Che forma una protuberanza.


 protuberànza
Sostantivo femminile Rigonfiamento, sporgenza più o meno pronunciata.
Massa gassosa che si osserva frequentemente intorno al disco solare.

 S bernoccolo, bozza, bozzo, bugno, convessità, prominenza, rilievo, sporgenza, gibollo, gnocco 
 C concavità, depressione, incavatura, incavo, infossatura
 S bubbone, enfiagione, gonfiore, rigonfiamento, tumefazione
 

 pròva
Sostantivo femminile Operazione destinata ad assicurarsi della qualità di una cosa, delle caratteristiche 
o del funzionamento di un meccanismo, ecc.: sottoporre una macchina a una serie di prove.
Tentativo: faccio ancora una prova per convincerlo.
Esperienza; conoscenza per aver verificato: ho fatto spesso la prova della sua crudeltà.
Manifestazione: ho avuto molte prove della sua stima.
Esecuzione di un'opera, di un'azione; l'opera stessa: romanzo che è la prova più riuscita 
di quello scrittore.
Azione per dimostrare determinate qualità o abilità: dopo molte prove è stato assunto.
In particolare, Esame scolastico e simili. 
Gara, competizione, specialmente sportiva. 
Di una manifestazione e simili, esecuzione senza spettatori a scopo di addestramento: 
prova di una commedia.
Situazione dolorosa, momento sfavorevole: ha dovuto passare attraverso molte prove.
Argomento che dimostra la verità di un'affermazione o la realtà di un'azione, di una cosa: 
le prove dell'esistenza di Dio.
Documento, oggetto, ecc. su cui ci si basa per dimostrare la verità di un fatto, di una 
affermazione: le prove del reato.
Operazione matematica mediante la quale si controlla l'esattezza di un calcolo o della soluzione 
di un problema. 
Dar buona, cattiva prova, avere un esito buono o cattivo. 
Prova d'amore, da parte di una donna, concessione di un rapporto sessuale richiesto dall'innamorato. 
A tutta prova, che non lascia dubbi, del tutto sicuro. 
Mettere alla prova, fare in modo che una persona o una cosa dimostri di possedere determinate 
qualità o attitudini. 
Prova generale, l'ultima esecuzione di uno spettacolo senza spettatori per verificare che 
tutto sia pronto per l'esecuzione pubblica. 
Prova di forza, il prendere un atteggiamento fermo e deciso nei confronti dell'avversario 
per saggiarne la resistenza. 
A prova di, in grado di resistere a.

Operazione che si esegue per verificare date caratteristiche 
 S controllo, verifica, esperimento, test, accertamento, esame, indagine 
Azione dimostrativa 
 S dimostrazione, saggio, testimonianza 
Azione intrapresa per ottenere un dato risultato 
 S tentativo, uscita, tastata, zampata 
Esecuzione pubblica sportiva
 S competizione, gara, incontro, partita, torneo, match 
Esecuzione pubblica di spettacolo o simili 
 S esibizione, numero, rappresentazione
 

 provàre
Verbo transitivo (latino probare, approvare) [io pròvo]. Accertare, sperimentare le qualità di una cosa: 
provare la solidità di un oggetto.
Eseguire uno spettacolo senza la presenza del pubblico, per addestrare gli attori, ecc.: 
provare una commedia (anche assoluto). 
Avere, sentire un certo sentimento: provare fastidio.
Mettere alla prova: provare l'onestà di qualcuno.
Logorare, indebolire: gli strapazzi lo hanno provato.
Dimostrare per mezzo di prove la verità di qualcosa: provare l'innocenza dell'accusato.
Costituire la prova di qualcosa: documenti che provano la sua colpevolezza.
Provare la lezione a qualcuno, fargliela ripetere. 

Verbo riflessivo Gareggiare: si è provato con un avversario più forte. 

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Fare un tentativo: provò a colpirlo ma non ci riuscì. 
Osare: prova a colpirmi se ne hai il coraggio; anche con particella pronominale: che non si provi 
neppure.

Sottoporre ad una prova 
 S accertare, controllare, esaminare, saggiare, testare, verificare 
Fare un esperimento 
 S esperire, sperimentare, tentare 
Fornire una dimostrazione 
 S comprovare, dimostrare, documentare, esibire, far vedere 
  chiarire, evidenziare, illustrare, indicare, spiegare 
Figurato
 S esprimere, indicare, manifestare, segnalare 
Privare delle energie
 S affaticare, fiaccare, logorare, prostrare, snervare, spossare, stancare, stressare, stroncare 
 C corroborare, rinvigorire, ritemprare, tonificare 
intransitivo Prendere un'iniziativa azzardata 
 S ardire, azzardare, osare

Indicativo
Presente: provo, provi, prova, proviamo, provate, provano
Imperfetto: provavo, provavi, provava, provavamo, provavate, provavano
Passato prossimo: ho provato, ...
Trapassato prossimo: avevo provato, ...
Passato remoto: provai, provasti, provò, provammo, provaste, provarono
Trapassato remoto: ebbi provato, ...
Futuro: proverò, proverai, proverà, proveremo, proverete, proveranno
Futuro anteriore: avrò provato, ...

Congiuntivo
Presente: (che io) provi, provi, provi, proviamo, proviate, provino
Imperfetto: (che io) provassi, provassi, provasse, provassimo, provaste, provassero
Passato: (che io) abbia provato, ...
Trapassato: (che io) avessi provato, ...

Condizionale
Presente: proverei, proveresti, proverebbe, proveremmo, provereste, proverebbero
Passato: avrei provato, ...

Imperativo
Presente: 

Infinito
Presente: 
Passato: 

Participio
Presente: 
Passato: 

Gerundio
Presente: 
Passato: 

 provato 
participio passato e Aggettivo Stanco, logorato: il vincitore era molto provato.
Che è stato accertato: un fatto provato.


 proveniènza
Sostantivo femminile Il provenire da un determinato luogo: provenienza di una merce.
Origine: ricchezze di provenienza sospetta.

 S partenza, derivazione, estrazione, fonte, matrice, origine, stampo
 

 provenìre
Verbo intransitivo (latino provenire) [ausiliare essere]. Venire da un determinato luogo.
Avere origine, derivare: il suo danaro proviene da accorte speculazioni.

 S giungere, sbucare, spuntare, venire, derivare, discendere, essere originato, risalire a 
Famiglia
 S discendere, nascere

 provenuto
participio passato e Aggettivo


 provènto
Sostantivo maschile (latino proventus -us). Il guadagno che si ricava da un'attività o il frutto di un patrimonio.
Utile economico in genere.
 

 provenzale
Aggettivo e Sostantivo  Della Provenza.

Sostantivo maschile Lingua parlata in Provenza e in alcune regioni limitrofe.
 

 proverbiale
Aggettivo Che ha carattere di proverbio: motto proverbiale.
Di caratteristiche peculiari note a tutti: la ferocia di Nerone è proverbiale.
 

 provèrbio
Sostantivo maschile (latino proverbium). Breve detto popolare che, generalmente, racchiude un insegnamento desunto 
dall'esperienza. 
Passare in proverbio, divenire proverbiale.
Vedi in letteratura


 provétta
Sostantivo femminile Tubo di vetro chiuso a una estremità e utilizzato per analisi chimiche, ecc. 
Figli della provetta, Figurato: nati da fecondazione artificiale.


 provétto
Aggettivo (latino provectus, da pro, avanti, e vehere, condurre). Abile, esperto: meccanico provetto.
Letterario. Maturo, anziano.
 

 provider, access
Fornitore di accesso.


 provincia
Sostantivo femminile (latino provincia). Ente autonomo dello Stato italiano, retto da un prefetto, con funzioni 
amministrative ed esecutive. 
Circoscrizione territoriale nel cui capoluogo hanno sede i maggiori organi locali di decentramento 
statale.
La sede dell'amministrazione provinciale. 
Nell'antico ordinamento romano, territorio situato fuori dalla penisola italica sottoposto alla 
dominazione di Roma. 
Per estensione, i centri di una provincia e il suo territorio in contrapposizione al capoluogo. 
Per estensione, mondo angusto, ristretto. 
Circoscrizione territoriale costituita da più diocesi con a capo un arcivescovo. 
Di provincia, che vive in provincia; che ha gusti, mentalità provinciale. 
Città di provincia, ogni città che non sia capoluogo; città secondaria in genere. 
Fare provincia, essere capoluogo di provincia.

Il plurale di provincia conforme all'etimologia latina è provincie. 
Nell'uso corrente però si tende a preferire la forma province.
 

 provinciale
Aggettivo Della provincia; relativo alla provincia.
Figurato: ristretto; angusto e arretrato: gusti provinciali.

Sostantivo maschile e femminile Chi è nato, vive in provincia. 
Chi ha mentalità angusta e arretrata. 
Religioso superiore di tutti i monasteri o conventi compresi nel territorio di una provincia. 

Sostantivo femminile La provinciale, la strada provinciale.


 provincialismo
Sostantivo maschile Mentalità, modo di essere arretrato, angusto.


 provino
Sostantivo maschile (da prova). Campione prelevato da un materiale e utilizzato nelle prove.
Breve prova di recitazione e simili per vagliare le qualità di un attore, un cantante, ecc. 
Sinonimo di prossimamente.
 

 provocànte
Aggettivo (participio presente di provocare). Che provoca eccitazione sessuale: scollatura provocante.

 S provocatorio, eccitante, piccante, sensuale


 provocàre
Verbo transitivo (latino provocare) [io pròvoco]. Suscitare, essere la causa di: provocare ilarità.
Spingere a: provocare all'ira.
Cercare di suscitare desiderio sessuale. 
Agire in modo da suscitare una reazione violenta. 
Sfidare: provocare a duello.

Essere causa di qualcosa 
 S cagionare, causare, condurre a, determinare, generare, indurre, ingenerare, motivare, 
  originare, portare a, produrre 
Figurato
 S accendere, attizzare, eccitare, fomentare, galvanizzare, infiammare, scatenare, sollecitare, 
  suscitare 
 C frenare, raffreddare, spegnere 
Essere di stimolo
 S incitare, spingere, stimolare, incoraggiare, sostenere 
  convincere a, indurre a, persuadere, aizzare, istigare, rinfocolare, sobillare, soffiare sul fuoco 
Suscitare eccitazione sessuale 
 S attrarre, eccitare, sedurre 
Suscitare reazioni violente 
 S irritare, punzecchiare, sfidare, stuzzicare, tirare a cimento, indisporre, urtare
 

 provocatóre
Aggettivo [femminile -trice]. Che provoca una determinata reazione.

Sostantivo maschile Chi provoca, chi compie atti di provocazione. 
In particolare, vhi più o meno nascostamente è incaricato di suscitare malcontento, disordini, ecc.
 

 provocatòrio
Aggettivo (latino tardo provocatorius). Che provoca; che spinge all'indignazione.
In particolare, che tende a provocare una ribellione.
 

 provocazióne
Sostantivo femminile Il provocare.
Parole, atti che provocano.

 S attacco, disfida, sfida
 

 pròvola
Sostantivo femminile (etimologia dubbia). Formaggio preparato con latte di bufala, talvolta affumicato.


 provolóne
Sostantivo maschile Formaggio prodotto con latte di vacca, confezionato in tipiche forme ovoidali.


 provvedére
Verbo intransitivo (latino providere) [fut. io provvederò, e il condiz. io provvederèi; ausiliare avere]. 
Trovare quanto è necessario affinché qualcosa possa verificarsi o non subisca intralci: 
provvedere per il benessere della famiglia.
Badare a un lavoro: provvedere alla manutenzione di una macchina.
Prendere misure restrittive, provvedimenti disciplinari: se continuerà questa indisciplina, 
sarò costretto a provvedere.

Verbo transitivo Fornire, corredare: provvedere qualcuno del necessario.
Procurare: provvedere il cibo.

Verbo riflessivo Procurarsi; prender con sé; anche figurato: provvedersi dei documenti necessari.

Dotare di quanto serve per qualcosa 
 S dare, dotare, equipaggiare, fare avere, fornire, munire, procurare 
 C depauperare, depredare, derubare, far mancare, portar via, privare 
 S eliminare, levare, togliere 
intransitivo Fare ciò che è necessario per qualcosa 
 S curarsi di, incaricarsi di, occuparsi di, organizzare, pensare, predisporre, preoccuparsi di, 
  preparare, amministrare, badare, curare, gestire, governare

 provveduto e provvisto
participio passato, e Aggettivo


 provvediménto
Sostantivo maschile (da provvedere). Disposizione con la quale si interviene per ovviare a inconvenienti 
e simili: il provvedimento è stato troppo severo.
Prendere provvedimenti, intervenire con sanzioni e simili.

 S accorgimento, cautela, contromisura, misura, rimedio, riparo, pena, punizione, sanzione 
Figurato
 S azione, comportamento, gesto
 

 provveditorato
Sostantivo maschile La carica di provveditore, specialmente agli studi.
L'edificio che ospita il provveditore e i suoi uffici: recarsi al provveditorato.


 provveditóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che provvede qualcosa o a qualcosa. 
Provveditore agli studi, funzionario del ministero della pubblica istruzione che soprintende, 
in ciascuna provincia, a tutte le scuole dell'istruzione elementare, secondaria e artistica.


 provvidènza
Sostantivo femminile L'azione costante che Dio esercita nella natura e nella storia per dirigere tutte le cose al 
proprio fine: sperare nella provvidenza.
Figurato. Avvenimento, persona che rappresenta un aiuto, un vantaggio giunti al momento opportuno: 
il tuo intervento è stato una vera provvidenza.
Provvedimento, previdenza: provvidenze per i disoccupati.


 provvidenziàle
Aggettivo Della provvidenza. Assai opportuno, assai utile: il suo intervento fu provvidenziale.

 S benedetto, felice, fortunato, giovevole, opportuno, provvido, utile 
 C dannato, disgraziato, improvvido, infelice, inopinato, inopportuno, malaugurato, maledetto, 
  sfavorevole, sfortunato

 provvidenzialménte 
Avverbio. In modo, in tempo assai opportuno.


 provvidenzialità
Sostantivo femminile L'essere provvidenziale: provvidenzialità di un aiuto.


 pròvvido
Aggettivo (latino providus, da providere). Che provvede per tempo a ciò che è necessario: un uomo 
provvido.
Che denota tempestività e prudenza: un provvido avvertimento.
Che ha benefici effetti; opportuno, utile: una provvida iniziativa.
Letterario. Che è opera della divina provvidenza.

 provvidaménte 
Avverbio. Con previdenza, con opportuna cura.
 

 provvigióne
Sostantivo femminile (latino provisio -onis). Compenso in danaro che spetta a un mediatore o intermediario 
che ha proposto, concluso un affare, in genere proporzionale all'entità dell'affare stesso.
Compenso trattenuto da una banca per l'incasso di effetti e per altri servizi bancari. 
Lavorare a provvigione, con un compenso che varia a seconda degli affari conclusi.

 S commissione, mediazione, percentuale
 

 provvisionale
Sostantivo femminile Anticipato pagamento di parte di una somma in attesa della liquidazione definitiva.


 provvisorietà
Sostantivo femminile L'essere provvisorio: provvisorietà di un incarico.


 provvisòrio
Aggettivo (latino medievale provisorius). Che non è definitivo; che sarà eliminato o modificato: 
costruzione provvisoria.

 S momentaneo, passeggero, temporaneo, transitorio 
 C consolidato, definitivo, durevole 
 S incerto, instabile, malsicuro, precario, traballante, vacillante 
 C bloccato, certo, fisso, saldo, sicuro, stabile 
 S revocabile, temporaneo, ad interim, pro tempore  
 C definitivo, irrevocabile

 provvisoriaménte 
Avverbio. In modo provvisorio; temporaneamente.


 provvìsta
Sostantivo femminile (femminile sostantivato di provvisto, participio passato di provvedere). Azione di provvedere: far provvista 
di legna per l'inverno.
Ciò che viene comperato e messo da parte: una provvista di farina.
Ciò che si acquista per il cibo quotidiano (specialmente plurale): è andata a far provviste.
Figurato: riserva, corredo di qualcosa.

 S approvvigionamento, fornitura, dotazione, equipaggiamento, accumulo, riserva, scorta
 

 provvìsto
Aggettivo (participio passato di provvedere). Dotato, munito di: camera provvista di riscaldamento.
Essere ben provvisto, essere ben fornito di danaro.

 C sprovvisto 
 S approvvigionato, dotato, equipaggiato, fornito, munito 
 C mancante, privo, sfornito, sguarnito, sprovvisto
 

 proxy
Serviente intermediario.


 prozìo
Sostantivo maschile Zio del padre o della madre.


 pròra o prua
Sostantivo femminile (greco prôra). Estremità e parte anteriore della nave, fatta a forma di cuneo per fendere 
facilmente l'acqua avanzando.
Prua è più usata nel linguaggio comune.

Parte anteriore di un aeroplano. 
Letterario. Nave.

 C poppa


 prude
[prüd] Aggettivo e Sostantivo  (parola francese). Di persona che ostenta una virtù austera in tutto ciò che 
riguarda il pudore.


 prudènte
Aggettivo (latino prudens -entis). Che dà prova di prudenza: uomo prudente.
Di cosa, fatta o detta con prudenza: condotta prudente.

 C imprudente 
 S accorto, assennato, attento, avveduto, cauto, oculato, previdente, riflessivo 
  misurato, ponderato, posato, quadrato, saggio, savio, serio, soppesato 
 C avventato, dissennato, imprudente, impulsivo, inavveduto, incauto, malaccorto, sconsiderato, 
  scriteriato, sventato, azzardato, pericoloso, rischioso, temerario 
 S circospetto, guardingo, diffidente, malfidente, sospettoso 
 C fidente, fiducioso

 prudenteménte 
Avverbio. Con prudenza.


 prudènza
Sostantivo femminile (latino prudentia). Qualità della persona che agisce con saggia discrezione e moderazione, 
in modo da evitare tutto ciò che può causare un danno: maneggiare un oggetto pericoloso con 
prudenza.
Teologia. Una delle quattro virtù cardinali.

 C imprudenza 
 S accortezza, attenzione, avvedutezza, cautela, oculatezza, ponderatezza, precauzione, previdenza 
 C avventatezza, dissennatezza, imprudenza, impulsività, sconsideratezza, sventatezza 
 S circospezione 
 C disattenzione, faciloneria, imprudenza 
 S diffidenza, malfidenza 
 C fiducia
 

 prudenziàle
Aggettivo Che rivela prudenza.

 S cautelativo, garantistico, precauzionale, preventivo, tutelativo, tutelatorio
 

 prùdere
Verbo intransitivo (dal latino prurire). [il passato remaschile prudé o prudette è raro; mancano il participio passato 
e i tempi composti]. Dar prurito: mi prudeva la schiena.
Mi prude la lingua, ho voglia di spifferare ogni cosa.

"Il verbo prùdere appartiene ai cosiddetti verbi difettivi, ovvero quei verbi che mancano di alcuni 
modi, tempi o persone verbali. Prudere presenta la terza persona singolare e plurale dei tempi semplici: 
indicativo presente (prude, prudono), imperfetto (prudeva, prudevano), futuro (pruderà, pruderanno); 
congiuntivo presente (pruda, prudano), imperfetto (prudesse, prudessero); 
condizionale presente (pruderebbe, pruderebbero); 
gerundio presente (prudendo). 
Non si usano dunque né il participio presente né il participio passato. 
Trattandosi di un verbo intransitivo usato prevalentemente in modo impersonale (mi prude il braccio; 
non grattare dove ti prude) le prime e seconde persone singolari e plurali sono morfologicamente 
coniugabili (io prudo, tu prudi, noi prudiamo, voi prudete) ma non utilizzate.
Per quanto riguarda il passato remoto, anche se poco comuni, sono corrette entrambe le forme 
prudé e prudètte (e di conseguenza prudérono/prudèttero).
Per rispondere alla domanda del titolo: “oggi mi prude il naso come non aveva mai fatto”; 
assolutamente NON sono corretti i vari pruduto, prurso, pruso ecc."
(accademiadellacrusca.it)


 pruderie
[prüdrì] Sostantivo femminile (parola francese). Moralismo eccessivo.

 S conformismo, moralismo, perbenismo, puritanesimo
 

 prugna
Sostantivo femminile (latino volgare prunea, da prunus, susino). Frutto del prugno.


 prugno
Sostantivo maschile Susino. 
Prugno selvatico, sinonimo di prugnolo.


 prùgnolo
Sostantivo maschile Arbusto spinoso con fiori bianchi e piccoli frutti a drupa, nerastri di sapore aspro, 
commestibili.


 prugnòlo
Sostantivo maschile Fungo commestibile, con cappello biancastro a lamelle bianche e rossastre, gambo breve, 
rigonfio alla base.


 pruìna
Sostantivo femminile (latino pruina, brina). Letterario. Brina.
Efflorescenza cerosa biancastra che ricopre i frutti e le foglie di molte piante.
 

 brunèlla o prunèlla
Sostantivo femminile [latino scientifico Brunella (o più correttamente Prunella), dal tedesco Brunelle o Prunelle, 
la variante con p- è dovuta a una pronuncia alto-tedesca o a un raccostamento paretimologico 
al latino prunus o pruna].
Genere di piante della famiglia labiate, con poche specie, di cui 4 in Italia. 
Pianta appartenente a questo genere, detta anche morella: è un’erba perenne, con foglie ovali, 
fiori violacei, in spicastri compatti, frequente nei prati. 
Malattia che provocava macchie brune nella cavità orale, curata con questa pianta.

 brunèlla o brunèllo
Sostantivo maschile e femminile [der. di bruno, per il colore]. Antico. Sorta di panno robusto, solitamente di colore 
bruno o comunque scuro, per scarpe e stivaletti.

<- lista 


 pruno
Sostantivo maschile (latino prunus). Susino selvatico o prugnolo.
Nome generico di arbusti spinosi che formano siepi.
 

 prurìgine
Sostantivo femminile (latino prurigo -ginis). Prurito, formicolio.
Per estensione, eccitazione sessuale; desiderio stuzzicante in genere.


 pruriginóso
Aggettivo Che provoca prurito.
Figurato: stuzzicante, eccitante: spettacolo pruriginoso.


 prurìto
Sostantivo maschile (latino pruritus). Sensazione fastidiosa sulla pelle che stimola a grattarsi.
Figurato: desiderio forte e improvviso e in particolare, desiderio sessuale.

 S formicolio, pizzicore, prurigine, solletico, vellicamento
  capriccio, curiosità, desiderio, eccitazione, estro, fantasia, stimolazione, stimolo, ticchio, 
  uzzolo, voglia, ghiribizzo, pallino, trip 
 

 prussiano
Aggettivo e Sostantivo maschile Della Prussia.
Figurato. Severo, rigido e militaresco: disciplina prussiana.


 PS
Sigla di Pubblica Sicurezza.


 p.Sostantivo 
Abbreviazione di post scriptumaschile


 pseudo-
(dal greco pseudós, falsità). Primo elemento di parole composte dove indica che esiste soltanto 
una somiglianza con ciò che viene espresso nella seconda parte della parola.


 pseudònimo
Sostantivo maschile (greco pseudonymos, da pseudós, falsità, e ónoma, nome). Nome fittizio assunto da uno scrittore 
per firmare le sue opere o anche da un artista, ecc.


 psicanàlisi
E derivati vedi psicoanalisi e derivati.


 psiche
Sostantivo femminile (greco psyche, anima). Complesso delle funzioni sensitive, affettive e mentali di un individuo: 
conoscitore della psiche umana.


 psichedèlico
Aggettivo e Sostantivo maschile Si dice di certi allucinogeni e dello stato derivante dalla loro assunzione.
Per estensione, detto di colori, suoni, fantasmagorici, che richiamano l'effetto degli allucinogeni: 
musica psichedelica.


 psichiatra
Sostantivo maschile e femminile Medico specializzato in psichiatria.


 psichiatrìa
Sostantivo femminile Scienza medica che studia la patologia e il trattamento delle malattie mentali.


 psichiàtrico
Aggettivo Relativo alla psichiatria: ospedale psichiatrico.


 psìchico
Aggettivo Relativo alla psiche: tensione psichica.


 psico-
(dal greco psyche, anima). Primo elemento di parole composte in cui indica un rapporto con la 
psiche.


 psicoanàlisi
Sostantivo femminile Indagine psicologica basata sull'interpretazione dei contenuti psichici profondi, estranei 
al campo della coscienza, e sulla loro azione nei confronti del comportamento.
Metodo terapeutico per la cura delle psiconevrosi basato su tale indagine.
 

 psicoanalista
Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi pratica la psicoanalisi.


 psicoanalìtico
Aggettivo Basato sulla psicoanalisi; relativo alla psicoanalisi.


 psicoanalizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Sottoporre a un trattamento psicoanalitico.


 psicodramma
Sostantivo maschile Tecnica della psicoterapia che consiste nel far effettuare ai pazienti un'improvvisazione 
drammatica su un tema connesso con le loro preoccupazioni.


 psicofàrmaco
Sostantivo maschile Farmaco capace di agire sulle manifestazioni dell'attività psichica, togliendo l'ansia, ecc.


 psicofìsica
Sostantivo femminile Ramo della psicologia che studia le relazioni fra le sensazioni psichiche e gli stimoli 
fisici corrispondenti.
 

 psicofìsico
Aggettivo Relativo ai rapporti tra processi psichici e fenomeni fisici.


 psicolinguìstica
Sostantivo femminile Studio scientifico del linguaggio nei suoi aspetti psicologici.


 psicologìa
Sostantivo femminile (dal greco psyche, anima, e lógos, scienza). Scienza che descrive e interpreta i fenomeni 
psichici.
Carattere, modo di pensare e di agire: la psicologia dei personaggi manzoniani.
Capacità di conoscere i moti dell'animo umano, intuizione: manca di psicologia.


 psicològico
Aggettivo Relativo alla psicologia: ricerca psicologica.
Che è basato sull'indagine dei fenomeni della vita affettiva: romanzo psicologico.

 psicologicaménte 
Avverbio. Dal punto di vista psicologico.
 

 psicologismo
Sostantivo maschile Tendenza filosofica che riduce la conoscenza del reale a quella dei meccanismi psichici.
Tendenza a sopravvalutare l'importanza dell'elemento psicologico.
 

 psicologìstico
Aggettivo Relativo allo psicologismo: interpretazione psicologistica.


 psicòlogo
Aggettivo e Sostantivo maschile [plurale maschile -gi o -ghi]. Che o chi si occupa di psicologia, in particolare, per curare 
i disturbi dei meccanismi affettivi. 
Per estensione, persona che sa capire, descrivere la personalità degli individui: 
scrittore che è un profondo psicologo.


 psicomotòrio
Aggettivo Relativo all'attività motoria e alla sua componente psichica.


 psicomotricità
Sostantivo femminile Studio delle attività psicomotorie.


 psiconevròsi
Sostantivo femminile Nevrosi in cui il contenuto psichico è particolarmente evidente.


 psicopatìa
Sostantivo femminile Malattia mentale.


 psicopàtico
Aggettivo e Sostantivo maschile Relativo alla psicopatia. Affetto da psicopatia.

 S cerebrolabile, psicotico, schizoide 
 C normale, sano
 

 psicopatologìa
Sostantivo femminile Patologia delle malattie mentali.


 psicòsi
Sostantivo femminile Malattia mentale in genere caratterizzata da una dissociazione della personalità o da altre 
anomalie psichiche.
Fenomeno di eccitazione e di apprensione collettiva che presenta aspetti quasi morbosi.
 

 psicosomàtico
Aggettivo (dal greco psyche, anima, e sõma -atos, corpo). Che riguarda i rapporti tra l'attività psichica 
e la funzionalità degli organi del corpo.


 psicotècnica
Sostantivo femminile L'insieme dei metodi di analisi della personalità, usati per la selezione dei candidati 
a un impiego.


 psicotècnico
Aggettivo e Sostantivo maschile Relativo alla psicotecnica, chi si occupa di psicotecnica.


 psicoterapìa
Sostantivo femminile Insieme di mezzi terapeutici per il trattamento dei disturbi psichici.


 psicòtico
Aggettivo e Sostantivo maschile Relativo alla psicosi; affetto da psicosi.


 psittacòsi
Sostantivo femminile (dal greco psittakós, pappagallo). Malattia infettiva trasmessa dai pappagalli e altri uccelli, 
comunicabile in forme gravi anche all'uomo.


 psorìasi
Sostantivo femminile (greco psorìasis, scabbia). Malattia della pelle caratterizzata da squame biancastre 
o madreperlacee che ricoprono tratti di superficie cutanea rossi, lucenti.


 pss! o pst!
Trascrizione del suono che si emette per richiamare l'attenzione di qualcuno.


 pterosauro
Sostantivo maschile Rettile preistorico del tardo mesozoico con organi atti al volo.


 ptòsi
Sostantivo femminile (greco ptôsis, caduta). Spostamento in basso di un organo per rilassamento dei muscoli 
o legamenti di sostegno.


 puah!
inter. Indica disprezzo o ripugnanza.


 pub
[pab] Sostantivo maschile (parola inglese, da public house). In Inghilterra, locale pubblico dove si servono 
alcoolici.

 S american bar, bar, birreria, cantina, osteria, taverna, bistrot 
 

 pubblicano
Sostantivo maschile (latino publicanus, da publicum, imposta dello Stato). Presso gli antichi Romani, chi era 
incaricato di riscuotere le imposte dello Stato.
Per estensione, esattore di imposte.
 

 pubblicàre
Verbo transitivo (latino publicare, da publicus, pubblico) [io pùbblico]. Rendere pubblico; annunciare 
ufficialmente: pubblicare i risultati di un esame.
Diffondere per mezzo della stampa: pubblicare un romanzo.

Rendere pubblico 
 S annunciare, diffondere, divulgare, notificare, affiggere 
Rendere pubblico per mezzo della stampa 
 S dare alle stampe, editare, stampare 
Figurato
 S diffondere, divulgare, rendere noto
 

 pubblicazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del pubblicare, del rendere pubblico: pubblicazione di un decreto.
Azione ed effetto del diffondere tra il pubblico attraverso la stampa: pubblicazione di 
un articolo.
Libro, scritto pubblicato. 
Pubblicazioni di matrimonio, affissione nella sede municipale, a cura dell'ufficiale di stato 
civile, di un atto recante tutti i dati relativi agli sposi, affinché chiunque vi abbia 
interesse possa proporre opposizione al matrimonio.

Diffusione a mezzo stampa
 S annuncio, avviso, notifica 
Lavoro scritto e stampato 
 S libro, opera, stampa, testo, bollettino, giornale, notiziario, periodico, rivista


 pubblicista
Sostantivo maschile e femminile Collaboratore di giornali e periodici, non legato da un rapporto di lavoro dipendente.
Esperto di diritto pubblico.
 

 pubblicìstica
Sostantivo femminile L'insieme delle pubblicazioni di attualità.
L'attività dei pubblicisti.
 

 pubblicìstico
Aggettivo Relativo alla pubblicistica.
Che riguarda il campo del diritto pubblico.
 

 pubblicità
Sostantivo femminile (francese publicité). Notorietà pubblica: dare pubblicità a uno scandalo.
Carattere di ciò che è fatto in presenza del pubblico: la pubblicità delle udienze processuali.
Insieme dei mezzi utilizzati per far conoscere, reclamizzare determinati prodotti o servizi. 
In particolare, Lo spazio di una pubblicazione o il momento di una trasmissione radiotelevisiva 
riservati a questo scopo: due pagine di pubblicità su un quotidiano.
Piccola pubblicità, lo spazio di un giornale riservato agli annunci economici. 
Fare pubblicità a, rendere noto, pubblico. 
Farsi pubblicità, mettere in mostra i propri meriti.

 S diffusione, divulgazione, promozione, propaganda, battage, promotion, réclame 
 

 pubblicitàrio
Aggettivo (francese publicitaire). Che riguarda la pubblicità: annuncio pubblicitario.

Sostantivo maschile Professionista che si occupa delle tecniche della pubblicità.
 

 pùbblico
Aggettivo (latino publicus). Relativo a tutto un popolo o al suo governo: il bene pubblico.
Relativo a una data comunità: godere di pubblica stima.
Aperto a tutti: pubblica via.
A cui tutti possono assistere o intervenire: gli esami sono pubblici.
Che si svolge davanti a tutti: pubblica professione di fede.
Noto a tutti; palese: scandalo pubblico.
Vita pubblica, attività dei cittadini che si dedicano all'amministrazione dello Stato. 
Uomini pubblici, persone molto in vista. 
Pubblico ministero (PM), organo e ufficio dell'ordinamento giudiziario, la cui funzione 
fondamentale è di chiedere al giudice l'applicazione delle leggi nell'interesse dello Stato. 

Sostantivo maschile L'insieme delle persone che formano una collettività: ufficio aperto al pubblico.
L'insieme di coloro che assistono a una manifestazione, a uno spettacolo e simili. 
In pubblico, di fronte a tutti, di fronte agli spettatori.
 
Aggettivo
Relativo a una comunità qualsiasi 
 S cittadino, collettivo, comunitario, sociale 
 C individuale, privato 
Caratterizzato da notorietà 
 S conosciuto, famoso, noto, notorio, popolare, risaputo 
 C ignoto, sconosciuto 
 S confidenziale, riservato, segreto 
Sostantivo maschile Insieme di persone che assistono a una manifestazione o simili 
 S ascoltatori, astanti, platea, presenti, sala, spettatori

 pubblicaménte 
Avverbio. Davanti a tutti.


 pube
Sostantivo maschile (latino pubes, pelo, peluria). Osso simmetrico che concorre alla formazione dell'osso 
iliaco.
Parte inferiore mediana del bacino, sovrastante l'apparato genitale.
 

 puberale
Aggettivo Relativo alla pubertà: crisi puberale.


 pùbere
Aggettivo (latino puber -eris). Di chi è nell'età della pubertà.


 pubertà
Sostantivo femminile Periodo della vita in cui maturano le gonadi e inizia la funzione sessuale.

 S adolescenza, maturazione, sviluppo
 

 pùbico
Aggettivo Relativo al pube.
 

 public-private partnership
Alleanza pubblico-privato.


 public relations
[pàblic riléscions], locuzione inglese spesso usata come sinonimo di relazioni pubbliche.


 public speaking
Arte oratoria.


 pudding
Specialità alimentare inglese.


 puddinga
Sostantivo femminile (dall'inglese pudding). Roccia costituita dalla cementazione di frammenti grossolani 
arrotondati.


 pudèndo
Aggettivo (latino pudendus). Che interessa i genitali: arteria pudenda.
Parti pudende (o pudende Sostantivo femminile plurale), gli organi genitali.


 pudibóndo
Aggettivo (latino pudibundus). Che mostra grande pudore: sguardi pudibondi.


 pudicìzia
Sostantivo femminile Pudore e istintiva riservatezza in tutto ciò che ha attinenza col sesso.

 S vedi pudore.
 

 pudìco
[non corretta l'accentazione pùdico] Aggettivo [plurale maschile -chi]. Che mostra pudicizia.
Per estensione, discreto, che non si mette in mostra.

 C impudico 
 S castigato, casto, decente, decoroso, verecondo 
 C impudico, indecente, indecoroso, inverecondo, provocante, scollacciato, sfacciato, svergognato
 S onesto, puro, virtuoso, contegnoso, discreto, misurato, modesto 
 C scomposto, sconveniente, sguaiato, volgare 
 S pudibondo, vergognoso, riservato, ritroso, timido 
 C disinibito, disinvolto

 pudicaménte
Avverbio.


 pudóre
Sostantivo maschile (latino pudor -oris). Senso di riserbo verso ciò che può essere in relazione col sesso.
Per estensione, ritegno, discrezione in genere.

 C impudicizia 
Senso di riservatezza su quanto concerne la sfera sessuale 
 S decenza, modestia, pudicizia, verecondia 
 C impudicizia, inverecondia, sfacciataggine 
Idea di riservatezza su quanto concerne la sfera privata 
 S discrezione, riserbo, riservatezza, privacy
Figurato
 S riguardo, ritegno, ritrosia, timidezza, timore, vergogna
 

 puericultrice
Sostantivo femminile Infermiera specializzata nell'assistenza dei bambini piccoli.


 puericultura
Sostantivo femminile (dal latino puer, bambino, e cultura). Ramo della pediatria che si occupa del corretto 
sviluppo del bambino soprattutto nella prima infanzia.


 puerìle
Aggettivo (latino puerilis). Di fanciullo: giochi puerili.
Che rivela immaturità, ingenuità: ragionamento puerile.

 S bambinesco, fanciullesco, infantile 
 C adulto, maturo 
Figurato
 S avventato, immaturo, impulsivo, ingenuo, sciocco 
 C assennato, ragionevole, razionale, saggio, sensato

 puerilménte 
Avverbio. In modo fanciullesco.


 puerilità
Sostantivo femminile Carattere proprio della fanciullezza, e per estensione, scioccamente immaturo: 
discorsi di grande puerilità.
Azione, discorso puerile.
 

 puerìzia
Sostantivo femminile (latino pueritia, da puer, fanciullo). 
Fanciullezza.


 puèrpera
Sostantivo femminile (latino puerpera). Donna che ha partorito da poco.


 puerperale
Aggettivo Che è proprio del puerperio.


 puerpèrio
Sostantivo maschile Periodo compreso tra il parto e il ritorno alla norma dei genitali femminili.


 puf
Sostantivo maschile Forma italiana del francese poufemminile


 poggiare o puggiare
Verbo intransitivo Allontanare la prua della nave dalla direzione da cui viene il vento.


 pugilato
Sostantivo maschile Gara sportiva in cui due atleti si colpiscono con i pugni muniti di guantoni.
Per estensione, scontro a pugni.
 

 pugilatóre
Sostantivo maschile Pugile.


 pùgile
Sostantivo maschile (latino pugil -ilis). Chi pratica lo sport del pugilato.

 S pugilatore, pugilista, boxeur 
 

 pugilista
Sostantivo maschile Poco comune. Pugile.


 pugilìstico
Aggettivo Relativo al pugilato.


 pùglia
Sostantivo femminile (spagnolo polla, gallina). Nel gioco delle carte, l'insieme dei gettoni di cui dispone ogni 
giocatore.

 S monte, piatto, posta
 

 pugna
Sostantivo femminile (latino pugna). Letterario. Combattimento.


 pugnace
Aggettivo (latino pugnax -acis). Letterario. Battagliero, che incita al combattimento. 
Figurato. Polemico: scrittore pugnace.

 pugnaceménte
Avverbio.
 

 pugnalàre
Verbo transitivo Colpire, uccidere a colpi di pugnale, di coltello e simili. 
Pugnalare alle spalle, a tradimento; anche figurato: danneggiare qualcuno senza mostrarsi.

 S accoltellare, stilettare, trafiggere 
Figurato
 S colpire alle spalle, tradire
 

 pugnalata
Sostantivo femminile Colpo di pugnale: pugnalata alle spalle; anche figurato.


 pugnàle
Sostantivo maschile (da pugno, col significato di arma che si tiene in pugno). Arma bianca, con lama corta 
a due tagli e punta acuta.

 S misericordia, pugnaletto, stiletto, stilo
 

 pugnare
Verbo intransitivo Letterario. Combattere.


 pugnèllo
Sostantivo maschile Quantità di qualcosa che può essere contenuta nella mano chiusa a pugno: un pugnello 
di farina.


 pugno
Sostantivo maschile (latino pugnus) [plurale -i, anche le pugna femminile plurale]. La mano con le dita serrate 
sulla palma.
Colpo dato con le dita serrate in tale modo. 
Quantità di materiale che può essere tenuta in una mano con le dita piegate verso la palma: 
un pugno di sabbia.
Figurato: numero ristretto di persone o cose: un pugno di uomini difese la città.
Di pugno di, scritto a mano da. 
Fare a pugni, partecipare a una rissa; figurato: essere in contrasto, detto di idee e simili. 
Salutare col pugno chiuso, col braccio teso in avanti e la mano chiusa a pugno, nel modo 
proprio dei comunisti. 
Tenere in pugno qualcuno, averlo in proprio potere, averlo a propria disposizione. 
Tenere in pugno qualcosa, esserne ormai padrone. 
Avere, usare il pugno di ferro, figurato: dominare con assoluta fermezza. 
Pugno in un occhio, figurato: si dice di qualcosa che urta il senso estetico, di colori sgargianti 
e simili.

Colpo inferto con il pugno 
 S cazzotto, sganassone, destro, diretto, gancio, montante, sinistro, uppercut 
Quantità limitata 
 S cucchiaiata, cucchiaio, gamellata, manciata, briciolo, pizzico, po', pochino, poco 
Persone
 S drappello, gruppetto, gruppuscolo, manipolo


 pula
Sostantivo femminile (da pulire). Insieme dei rivestimenti delle cariossidi dei cereali, che vengono separati 
con la trebbiatura.
Residuo farinoso che si separa con la sbiancatura del riso.

 pula 
Sostantivo femminile In gergo, polizia.


 pulce
Sostantivo femminile (latino pulex, pulicis). Insetto parassita esterno, con le zampe posteriori atte al salto, 
che si nutre di sangue assorbito mediante una puntura dalla pelle dei mammiferi. 
Mettere una pulce in un orecchio, figurato: insinuare nell'animo di qualcuno un sospetto, 
una preoccupazione.
Fare le pulci a qualcuno, ricercarne i difetti e gli errori con grande cura. 
Gioco delle pulci, gioco che consiste nel far saltare in un piattello piccoli gettoni, premendone 
l'orlo con un gettone più grande. 
Color pulce, marrone rossiccio.
 

 pulcinèlla
Sostantivo maschile Maschera napoletana con camiciotto e calzoni bianchi e caratteristica berretta.
Per estensione, persona sciocca e volubile. 
Segreto di pulcinella, ciò che si vorrebbe tener segreto ma è conosciuto da tutti.
 

 pulcìno
Sostantivo maschile (latino tardo pulcinus, dimaschile di pullus, pollo). Il piccolo della gallina e in genere 
dei galliformi.

Figurato
 S bimbo, cucciolo, passerotto, piccolino
 

 pulcióso
Aggettivo (da pulce). Pieno di pulci. Per estensione, sudicio.
 

 pulédro
Sostantivo maschile (forse dal latino pullus, animale giovane). Cavallo fino a due anni e mezzo di età, quando 
non ha ancora alcun dente da adulto.
Asino o mulo giovane.

<- lista 
 

 puléggia
Sostantivo femminile (francese poulie). Meccanica. Ruota che gira attorno a un albero e che porta una cinghia, una 
fune o altro atto a trasmettere il moto.


 pulìre
Verbo transitivo (latino polire, levigare) [io pulisco]. Portar via lo sporco, strofinando, smacchiando, 
lavando: pulire il pavimento con la scopa.
Togliere ciò che disturba o non è confacente a un dato luogo: pulire il giardino dalle erbacce.

 S detergere, forbire, lavare, mondare, nettare, ripulire, smacchiare, tergere 
 C imbrattare, insozzare, insudiciare, lordare, sporcare
 

 pulita
Sostantivo femminile Il pulire una volta, frettolosamente: darsi una pulita alle mani.


 pulitézza
Sostantivo femminile L'essere pulito; pulizia. Poco comune. Eleganza, raffinatezza.
 

 pulìto
Aggettivo (participio passato di pulire). Privo di sudiciume, di macchie, ecc.
Privo di impurità: acqua pulita.
Figurato: che è privo di macchie morali; onesto: avere la coscienza pulita.
Che non è confuso; limpido: uno stile pulito.
Tecnica. Che è stato sottoposto all'operazione di pulitura.

 C sporco 
 S lindo, netto, ripulito, terso 
 C laido, lordo, lurido, sozzo, sporco, insozzato, macchiato 
Pagina
 S bianco, intonso, nuovo, vergine 
Stile
 S elegante, liscio, ordinato 
Vestito, aspetto
 S ben tenuto, civile, curato, decoroso, dignitoso, lindo, ordinato 
 C disordinato, incolto, malandato, scalcinato, sciatto, stropicciato, trasandato

 pulitaménte 
Avverbio. In modo onesto: comportarsi pulitamente.


 pulitrice
Sostantivo femminile Sinonimo di lucidatrice.


 pulitura
Sostantivo femminile Azione del pulire. Restauro. 
Tecn. Operazione di finitura della superficie di pezzi lavorati, per ridurne la scabrosità.
 

 pulizìa
Sostantivo femminile Condizione, aspetto di ciò o di chi è pulito: la casa dimostrava una grande pulizia.
Azione del pulire: è incaricato della pulizia della casa.
Disusato. Maniere eleganti, raffinate. 
Pulizia morale, onestà, rettitudine.

 C sporcizia 
 S lindore, nettezza, nitore, tersezza 
 C laidume, lordura, luridume, sozzeria, sporcizia 
Morale
 S decoro, dignità, drittura, onestà, rettitudine
 

 pull-back
Controimmagine.


 pull-down menu
Informatica. Menú a tendina.


 pùllman
Sostantivo maschile (dal nome di G.maschile Pullman, industriale americano). Carrozza ferroviaria di lusso.
Termine molto usato per autopullman.

 S autobus, autopullman, bus, corriera, filobus, torpedone
 

 pullover
[ò] Sostantivo maschile (inglese pull-over, da pull, tirare, e over, sopra). Maglioncino di lana con maniche 
lunghe che si infila dalla testa.

 S golfino, maglia, maglione, cardigan, golf, pull 


 pullulaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del pullulare.


 pullulàre
Verbo intransitivo (latino pullulare, da pullulus, germoglio) [pùllula; ausiliare avere]. Apparire in gran numero, 
spuntare: da ogni parte pullulavano gli aggressori.
Essere gremito di: la città pullula di turisti.
Figurato: sgorgare; premere per uscire fuori.

 S affollare, brulicare, gremire, rigurgitare
 

 pulp
Genere letterario con crimini violenti.


 pùlpito
Sostantivo maschile (latino pulpitum, tribuna). Nelle chiese, piattaforma più o meno elevata, destinata alla 
predicazione. 
Salire, montare in pulpito, erigersi a maestro.
Da che pulpito viene la predica, frase ironica rivolta a coloro che rimproverano ad altri difetti 
che essi stessi hanno in misura maggiore.

 S palco, podio, piattaforma, sopralzo 
Figurato
 S cattedra, scanno
 

 pulsànte
Aggettivo (participio presente di pulsare). Che pulsa: città pulsante di vita.

In grado di pulsare 
 S martellante, palpitante, sussultante 

 pulsante 
Sostantivo maschile Parte di un apparecchio o di un congegno atta a essere premuta con un dito, e il cui 
movimento fa funzionare l'apparecchio o il congegno.

Comando di funzionamento atto a essere premuto con un dito 
 S bottone
 

 pulsantièra
Sostantivo femminile Quadro nel quale sono riuniti i pulsanti: la pulsantiera dell'ascensore.


 pulsàre
Verbo intransitivo (latino pulsare). Battere ritmicamente, detto soprattutto del movimento ritmico del 
cuore o della relativa dilatazione delle arterie ad ogni passaggio dell'onda sanguigna.
Figurato: essere animato, vibrante di vita molto attiva.

 S battere, martellare, palpitare, sussultare 
Figurato
 S agitarsi, emozionarsi, fremere, tremare, trepidare, vibrare


 pulsazióne
Sostantivo femminile Battito ripetuto, in particolare, detto del cuore e delle arterie (polso).
Per estensione, movimento ritmico in genere.
 

 pulsióne
Sostantivo femminile Impulso.
In particolare, tendenza istintiva che spinge l'individuo alla soddisfazione immediata di bisogni 
elementari.

 S impulso, istinto, moto, spinta
 

 pulverulènto o polverulènto
Aggettivo Di materia che si sfalda presentando aspetto di polvere: sostanza pulverulenta .


 pulvinare
Sostantivo maschile (latino pulvinar -aris, da pulvinus, cuscino). Palco dal quale l'imperatore assisteva agli 
spettacoli nei circhi e nei teatri.
Negli stadi, tipo di posto distinto.
 

 pulvino
Sostantivo maschile (latino pulvinus, cuscino). Elemento architettonico di raccordo a forma di piramide tronca 
con base in alto, posto fra il capitello e l'arco.

Elemento architettonico a forma di tronco di piramide rovesciata, talvolta ornato con leggeri 
rilievi, inserito tra il capitello e l'arco sovrastante. 
Il pulvino, tipico dell'architettura bizantina, può avere funzioni puramente struttive o anche 
valore di membratura architettonica a sé stante e formalmente ben definita.


 pulvìscolo
Sostantivo maschile Insieme di particelle finissime sospese nell'aria o in un gas: pulviscolo atmosferico.
Figurato: insieme di entità minutissime e prive di coesione.

 S polvere, polverio
 

 pulzèlla
Sostantivo femminile (francese antico pulcele). Letterario. Fanciulla non sposata, vergine, anche scherzoso.


 pum
Parola onomatopeica che imita il rumore prodotto dalla caduta di un corpo pesante, da uno 
sparo, ecc.


 puma
Sostantivo maschile Felino americano, dal corpo agile e slanciato, con testa piccola, coda molto lunga e mantello 
fulvo, detto anche coguaro.


 punch
[panc', nell'uso comaschile punc'] Sostantivo maschile (parola inglese). Bevanda calda, molto alcolica, preparata con 
rum o liquori all'arancia e al mandarino, in acqua e zucchero.

 S grog, ponce 


 punching ball
[pancinból] Sostantivo maschile (parola inglese, da to punch, picchiare, e ball, palla). Palla ovoidale fissata 
al soffitto e al pavimento per mezzo di due cordoni elastici che i pugili colpiscono ripetutamente 
per allenarsi.


 pungènte
Aggettivo (participio presente di pungere). Che punge, dalla punta acuta: uno spillo pungente.
Per estensione, che dà una sensazione come di piccole punture: freddo pungente.
In particolare, di un odore, acre, aspro. 
Figurato. Mordace, ironico: una risposta pungente.
Che dà un'impressione acuta e dolorosa: il rimorso diventava pungente.

 S acuto, aguzzo, perforante 
Figurato
 S bruciante, graffiante, staffilante, tagliente 
  cattivo, perfido, velenoso, viperino, indisponente, irritante, petulante 
  ironico, mordace, sarcastico, sardonico, piccante, salace 
Aria
 S fine, fresco, frizzante, sottile, vivo 
 C opprimente, pesante, stantio, viziato 
Odore
 S acre, aspro, forte, metallico, penetrante 
Sapore
 S forte, piccante 
 C delicato, dolce, morbido 
Sensazione
 S formicolante, irritante, pizzicante, vellicante


 pùngere
Verbo transitivo (latino pungere). Penetrare leggermente, perforando con una punta: lo ha punto 
con uno spillo.
Anche assoluto: mi ha punto una vespa.
Avere una punta aguzza: il punteruolo è stato smussato ma punge ancora.
Dare l'impressione di molte punte aguzze che premono: mi ha punto con la sua barba.
Per estensione, dare una sensazione penetrante come di molte piccole punture: il vento gli pungeva 
il viso.
Urtare la suscettibilità con parole mordaci, ironiche, ecc. 
Dare una sensazione acuta e dolorosa: lo pungono i rimorsi.
Pungere sul vivo, colpire nel punto debole. 
Pungere vaghezza di, essere spinto da un certo desiderio (in genere scherzoso).

 S beccare, bucare, perforare, pizzicare, pizzicottare 
Figurato
 S prudere, solleticare, vellicare, pungolare, stimolare 
  indisporre, irritare, urtare, bruciare, colpire, far male, ferire

 punto
participio passato


 pungiglióne
Sostantivo maschile Formazione aghiforme caratteristica di molti insetti e di alcuni mammiferi, a cui serve 
come arma di difesa e di offesa.
Per estensione, punta aguzza in genere.
 

 pungitòpo
Sostantivo maschile Pianta cespugliosa con i rami trasformati in foglie verdi ovali, con una spina terminale.


 pungolàre
Verbo transitivo [io pùngolo]. Sollecitare col pungolo, stimolare: pungolare i buoi.
Figurato. Incitare, spronare: lo pungolava la sua ambizione.

 S incitare, sospingere, spingere, spronare, stimolare 
 C frenare, trattenere


 pùngolo
Sostantivo maschile (da pungere). Lungo bastone appuntito o provvisto di una punta di ferro a un'estremità, 
usato per stimolare i buoi.

Figurato. Stimolo, sprone: l'interesse è un pungolo potente.

 S incitamento, incoraggiamento, molla, spinta, sprone, stimolo 
 C deterrente, freno, remora, riserva 
 S costrizione, minaccia
 

 punìbile
Aggettivo Che può essere punito.


 punibilità
Sostantivo femminile Possibilità giuridica di applicare una pena.


 pùnico
Aggettivo e Sostantivo maschile (latino punicus, da Poeni, Cartaginesi). Cartaginese: guerre puniche.


 punìre
Verbo transitivo (latino punire, da poena, pena) [io punisco]. Infliggere a qualcuno una pena, un castigo: 
punire i colpevoli.

 S castigare, condannare, penalizzare 
 C gratificare, premiare, ricompensare
 

 punitivo
Aggettivo Che punisce: provvedimento punitivo.


 punitóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che punisce.


 punizióne
Sostantivo femminile Azione del punire: la punizione dei crimini.
La pena, il castigo inflitto: subire una punizione.
Per punizione, come punizione.

 S castigo, condanna, espiazione, pena, penalità, penitenza, sanzione, fio, scotto 
 C gratificazione, premio, ricompensa, riconoscimento
 

 punk
[pank] Aggettivo e Sostantivo  (parola inglese). Si dice degli aderenti a un movimento giovanile, caratterizzato 
dal trucco a colori violenti e dagli atteggiamenti provocatori.


 punta
Sostantivo femminile (latino tardo puncta, colpo inferto con una punta). Parte terminale acuta e pungente: 
la punta di uno spillo.
Asta di metallo appuntita, che viene fissata a un'apparecchiatura, usata per forare materiali 
resistenti. 
Estremità di qualcosa che finisce decrescendo: la punta di un campanile.
Per estensione, parte terminale: la punta del piede.
Sporgenza di una costa meno estesa del capo. 
Cima appuntita di un monte. 
Nel balletto, elevazione della ballerina sulla punta dei piedi senza che il tallone tocchi 
il suolo. 
Puntura, trafittura: avvertire una punta al cuore.
Quantità minima di qualcosa: una punta di sale. Anche figurato: una punta di ironia.
La massima intensità o frequenza di un fenomeno: le punte del traffico.
Elemento mobile posto sui fianchi, alla testa o alla retroguardia di un esercito a scopo 
protettivo. 
Arma da punta, destinata a colpire prevalentemente di punta (eSostantivo  lancia e pugnale). 
Prendere qualcuno di punta, figurato: affrontarlo o trattarlo in modo brusco. 
A punta, a forma di punta: un cappello a punta.
Uomo di punta, persona particolarmente alacre e attiva nel portare avanti un'azione, nel 
difendere un ideale, ecc. 
Ore di punta, quelle in cui è più intenso il traffico stradale; per estensione, quelle in cui, 
in vari ambienti o circostanze, si verifica un maggior afflusso di pubblico. 
Punta da trapano, utensile usato per fare i fori mediante il trapano.

Parte terminale e aguzza di qualcosa 
 S angolo, spigolo, sporgenza, spuntone, spunzone 
  bordo, capo, estremità, fine, orlo, puntale, termine 
Figurato
 S apice, apogeo, culmine, sommità, vertice, zenit 
  briciolo, pizzico, po', pochino, presa, scaglia, zinzino 
Animale
 S aculeo, pungiglione 
Monte
 S cima, guglia, pinnacolo, sommità, vetta 

 punta
Sostantivo femminile Atto naturale di arresto effettuato da certi cani da caccia quando, avvertita la selvaggina, 
si volgono verso di essa.

Atteggiamento dei canidi in caccia 
 S appostamento, ferma
 

 puntale
Sostantivo maschile (da punta). Guarnizione, per lo più metallica, che si pone all'estremità di alcuni oggetti 
a scopo di protezione o di ornamento: il puntale dell'ombrello.


 puntaménto
Sostantivo maschile Il disporre un'arma da fuoco in posizione tale che il proiettile raggiunga il bersaglio.


 puntàre
Verbo transitivo (da punta). Poggiare con forza su una superficie un oggetto, specialmente appuntito: 
puntare il bastone per terra.
Appuntare: puntare uno spillo.
Rivolgere, dirigere verso un punto: puntare la pistola contro qualcuno.
Figurato. Avere determinate intenzioni a proposito di: puntare una ragazza.
Scommettere: puntare una grossa somma su un cavallo.
Assoluto. Contare su qualcosa o qualcuno: puntare molto sulla pubblicità.
Del cane da caccia, volgere il muso in direzione della selvaggina di cui ha avvertito 
la vicinanza. 
Disporre un'arma da fuoco in modo che il proiettile raggiunga il bersaglio. 

Verbo riflessivo Porsi, mettersi con fermezza in un punto: mi si puntò davanti.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Andare verso una direzione: la spedizione puntò a ovest.
Figurato. Aspirare: puntare alla massima carica.

Fruire di una superficie d'appoggio 
 S appoggiare, forzare, gravare, pesare, poggiare, premere, scaricare, scaricarsi 
Tenere fermo con punti 
 S appiccicare, appuntare, attaccare 
intransitivo Riporre speranze su qualcuno o qualcosa 
 S affidarsi a, confidare in, fidarsi di, scommettere, sperare in 
Prendere la mira 
 S bersagliare, mirare, aspirare, avere come fine, avere come obiettivo, porsi come traguardo, 
  prefiggersi, proporsi, mettersi in testa 
Mettersi in cammino verso un dato luogo 
 S avviarsi, dirigersi, incamminarsi, indirizzarsi


 puntasécca
Sostantivo femminile [plurale puntesecche]. Tecnica di riproduzione artistica a stampa ottenuta incidendo lastre 
di metallo mediante una punta.
La stampa ottenuta con tale tecnica.
 

 puntaspilli
Sostantivo maschile Cuscinetto imbottito in cui si appuntano gli spilli.


 puntàta
Sostantivo femminile (da punta o da puntare). Colpo dato con la punta di un'arma.
Breve comparsa in un luogo: una puntata in casa di amici.
Diminutivo. Puntatina. 
L'azione dello scommettere nei giochi d'azzardo; la somma scommessa.

Figurato
 S escursione, esplorazione, giro, scampagnata, viaggio 
  comparsa, visita, attacco, incursione, invasione, offensiva, operazione, scorreria 
Azzardo
 S giocata, scommessa 

 puntata 
Sostantivo femminile (da punto). Parte di un'opera pubblicata separatamente, a dispense o su un periodico. 
Articolo giornalistico che fa parte di una serie. 
Parte di uno spettacolo radiotelevisivo che va in onda separatamente dalle altre: un giallo 
a puntate.

 S capitolo, episodio, parte


 puntato
Aggettivo (participio passato di puntare). Contrassegnato graficamente mediante un punto; seguito da 
un punto: lettera puntata.


 punteggiàre
Verbo transitivo [io puntéggio]. Segnare con un punto o con una serie di punti: punteggiare una linea.
Cospargere di piccole macchie di un colore diverso da quello di fondo: stoffa azzurra 
punteggiata di bianco.
Forare con un oggetto a punta: punteggiare una lamiera.
Mettere i segni d'interpunzione in uno scritto: punteggiare un manoscritto.

Figurato. Intercalare: discorso punteggiato di esclamazioni.

 S abbellire, arricchire, chiosare, infiorare, inframmezzare, intercalare
 

 punteggiato
Aggettivo (participio passato di punteggiare). Costituito di una serie di punti: linea punteggiata.


 punteggiatùra
Sostantivo femminile Azione ed effetto del punteggiare.
Il mettere in uno scritto i segni di interpunzione. 
L'insieme di tali segni.
Interpunzione.
 

 puntéggio
Sostantivo maschile Il numero dei punti ottenuti da chi partecipa a una gara, a un concorso e simili.


 puntellàre
Verbo transitivo [io puntèllo]. Sostenere, rinforzare con puntelli: puntellare un muro pericolante.
Figurato. Rendere più sicuro, convincente: puntellare un'affermazione.

 S assicurare, rafforzare, rinforzare, sorreggere, sostenere 
Figurato
 S comprovare, confortare, corroborare, documentare, sorreggere, sostenere 
 C abbattere, invalidare, screditare, smantellare, smontare
 

 puntèllo
Sostantivo maschile (da punta). Elemento verticale o inclinato con cui si sostengono provvisoriamente muri, 
soffitti, ecc. che minacciano di crollare.
Figurato. Sostegno principale, aiuto basilare: ragazzo che è diventato il puntello della famiglia.

 S cavicchio, paletto, palo, picchetto, sostegno, trave 
Figurato
 S aiuto, appoggio, conforto 
Denaro
 S apporto, finanziamento, immissione, sovvenzione
 

 punterìa
Sostantivo femminile Nel motore a scoppio, dispositivo che trasmette alle valvole il comando di apertura dato 
dalle camme dell'albero relativo.
Il complesso degli strumenti e delle operazioni che servono al puntamento di una bocca da fuoco.
 

 punteruòlo
Sostantivo maschile Piccolo utensile metallico a punta, con o senza manico, usato per praticare fori.

 punteruolo 
Sostantivo maschile Nome comune di numerosi insetti coleotteri, così chiamati perché con il loro apparato boccale 
forano frutti, semi e gemme.


 puntifórme
Aggettivo Tondeggiante e molto piccolo.


 puntìglio
Sostantivo maschile (spagnolo puntillo, piccolo punto [d'onore]). Ostinazione caparbia determinata dal desiderio 
di imporsi ad altri.
Costanza, pertinacia: un uomo di puntiglio.

 S dispetto, ripicca, vendetta, caparbietà, cocciutaggine, ostinazione, pervicacia, testardaggine 
  convinzione, principio, animosità, astio, livore, rancore

<- lista 


 puntigliosità
Sostantivo femminile L'essere puntiglioso.


 puntiglióso
Aggettivo Caparbiamente ostinato. Tenace, costante: lavoro puntiglioso.

 S caparbio, cocciuto, ostinato, pervicace, testardo 
 C accomodante, arrendevole, conciliante, malleabile, ragionevole 
 S certosino, minuzioso, paziente, fiscale, pedante, pignolo
 

 puntina
Sostantivo femminile (diminutivo di punta). Chiodo con punta corta e testa larga e piatta, usato per fissare 
fogli su una superficie di legno. 
È detta anche puntina da disegno.
Punta molto sottile generalmente di diamante, che si applica al pick-up e che entra nei solchi 
di un disco fonografico.


 punto
Sostantivo maschile (latino punctum, da pungere). Segno grafico tondo e pieno, di piccolissime dimensioni: 
la i si scrive con un punto sopra.
Segno d'interpunzione: 
punto fermo (.), 
punto e virgola (;), 
due punti (:), 
punto interrogativo (?), 
punto esclamativo (!), 
punti di sospensione (...). 

Oggetto o segno molto piccolo o che appaia come tale: la barca era un punto all'orizzonte.
Piccola macchia tondeggiante: stoffa nera con punti bianchi.
Luogo determinato: la strada è interrotta in più punti.
Nella navigazione aerea o marittima, posizione geografica determinata mediante strumenti 
di misura. 
Passo di uno scritto, di un discorso: alcuni punti del libro non sono chiari.
Argomento, questione: siamo d'accordo su tutti i punti.
Argomento, questione essenziale: qui sta il punto!  
Gradazione di un colore e simili: un bel punto di rosso.
Grado, situazione nello svolgersi di un'azione: col lavoro siamo a buon punto.
Per indicare un limite, un termine di confronto: sono stanco a tal punto che non mi reggo
in piedi.
Momento, istante: a un certo punto bisogna prendere delle decisioni.
Ciascuna delle unità che costituiscono il punteggio: la nostra squadra ha totalizzato tre 
punti.
Operazione di passare un filo attraverso un tessuto, con un ago, un uncinetto o un ferro, 
o di intrecciare il filo su se stesso, in modo da formare una maglia. 
Risultato così ottenuto: punto a croce.
L'insieme delle maglie lavorate in un certo modo: un corpetto a punto rasato.
Filo, graffetta che serve a riunire i bordi di una ferita: gli hanno dato cinque punti sulla 
fronte.
Punto per punto, dettagliatamente. 
Essere sul punto di, stare per. 
In punto di morte, nel momento estremo dell'agonia. 
In punto, esattamente: sono le tre in punto.
In un punto, nello stesso tempo. 
Di tutto punto, compiutamente. 
Mettere a punto, in grado di funzionare; figurato: in modo che i vari termini appaiano chiaramente. 
A punto (o a puntino), con esattezza, con precisione. 
Dare dei punti a uno, concedere all'inizio della partita alcuni punti di vantaggio all'avversario; 
Figurato: essergli nettamente superiore. 
Dare un punto, fare una piccola cucitura, un rammendo. 
Far punto, porre termine a un'attività. 
Punto e basta!, si dice per troncare una discussione o una attività. 
Fare il punto, calcolare la posizione di una nave o di un aereo; 
Figurato: stabilire con esattezza i termini di una questione, di una situazione. 
Di punto in bianco, all'improvviso. 
Punto di vista, luogo in cui è posto l'osservatore di una scena e simili; 
Figurato. Modo di considerare una cosa: dal mio punto di vista l'affare è vantaggioso.
Punti cardinali, il nord, il sud, l'est e l'ovest. 
Punto di fusione, d'ebollizione, di liquefazione, temperatura alla quale un corpo entra 
in fusione, in ebollizione o liquefazione. 
Punto tipografico, dodicesima parte di una riga tipografica. 
Punto morto, ciascuna delle due posizioni estreme di un organo di macchina in movimento 
alternativo; 
Figurato: momento di stasi in cui non si sa come superare una difficoltà. 
Diminutivo. Puntino (solo nel senso di segno grafico o di oggetto molto piccolo). 

Matematica. Segno grafico (.) che indica la moltiplicazione. 
Ente geometrico privo di dimensioni: il punto d'incontro di due rette.
Musica. Segno posto a destra di una nota o di una pausa per aumentarne della metà la durata. 

Aggettivo Regionale. Preceduto da negazione, nessuno: non ho punto voglia di uscire stasera.

Avverbio. Poco, in piccola misura.

Nella punteggiatura del periodo, il punto indica una pausa piuttosto lunga e si usa alla fine 
del periodo; il punto e virgola indica una pausa più lunga della virgola e meno lunga del punto, 
e si usa per separare tra loro parti sintatticamente compiute di uno stesso periodo: 
i due punti si usano per introdurre un discorso diretto, una citazione, un elenco, una frase 
di chiarimento; i punti o puntini di sospensione si usano per indicare un'interruzione del 
discorso o una sospensione del pensiero. 
Si veda anche esclamativo e interrogativo. 

Segno grafico e matematico di dimensioni ridottissime 
 S cosino, macchia, macchiolina, segnetto 
Tacca tondeggiante di piccole dimensioni, soprattutto su tessuti 
 S occhio, pastiglia, pastiglietta, puntino, puntolino, pois 
Pezzo circoscritto di un discorso o di uno scritto
 S brano, passaggio, passo, verso, argomento, questione, tema, aspetto, lato 
Aspetto essenziale di qualcosa
 S base, cuore, dunque, essenza, fondamento, nocciolo, nodo, punto cruciale, sostanza, busillis, quid 
Posizione spaziale determinata 
 S luogo, posizione, posto 
Figurato
 S angolatura, angolazione, aspetto, ottica, posizione, profilo, prospettiva, punto di vista, 
  visuale 
Posizione temporale determinata 
 S attimo, istante, momento 
Figurato
 S circostanza, contingenza, situazione 
Posizione temporale in situazione progressiva 
 S fase, grado, stadio 
Ogni unità che costituisce un punteggio 
 S guadagno, vantaggio 
Risultato ottenuto con un filo lavorato con ago o altro 
 S maglia, passaggio 
Mezzo per unire due o più cose con filo o metallo 
 S aggraffatura, graffatura
 

 puntuàle
Aggettivo Che fa quello che deve fare nel momento dovuto: è puntuale nel far fronte ai suoi impegni.
Che arriva all'ora stabilita e non in ritardo: è sempre puntuale a scuola.
Ben circostanziato: critiche puntuali.

 S in orario, tempestivo, dopo, giusto 
 C ritardatario, in ritardo, in anticipo, prima 
 S esatto, preciso 
 C impreciso, improprio, inesatto


 puntualità
Sostantivo femminile L'essere puntuale: puntualità all'inizio delle lezioni.
Il considerare ogni particolare con esatta precisione: puntualità delle osservazioni.

 S tempestività 
 C ritardo, anticipo 
 S esattezza, precisione 
 C imprecisione, improprietà, inesattezza
 

 puntualizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Definire con precisione i punti essenziali: puntualizzare una questione.

 S focalizzare, precisare, specificare
 

 puntualizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Il puntualizzare.

 S centratura, esattezza, mira, precisione, puntualità, chiarimento, precisazione
 

 puntualménte
Avverbio. All'ora, al momento stabiliti: paga puntualmente.
Com'era previsto: è arrivato puntualmente in ritardo.

 S diligentemente, tempestivamente 
 C dopo, in ritardo, più tardi, in anticipo, prima 
 S esattamente, precisamente, come previsto, immancabilmente, invariabilmente, regolarmente, sempre


 puntùra
Sostantivo femminile Azione ed effetto del pungere; minuta ferita prodotta con un oggetto a punta: la puntura 
di una spina, di una zanzara.
Fitta, dolore acuto: una puntura al cuore.
Introduzione di un ago cavo in un tessuto o in una cavità del corpo per prelevarne il contenuto 
o per introdurvi sostanze medicamentose o diagnostiche.

 S iniezione, ferita, trafittura 
Figurato
 S provocazione, punzecchiatura, coltellata, fitta, pugnalata, spasmo, stilettata 
Insetto
 S beccata, morsicatura, morso, pizzicatura, pizzicone, pizzicotto, beccone


 puntuto
Aggettivo Che termina a punta.


 punzecchiaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del punzecchiare; anche figurato.


 punzecchiàre
Verbo transitivo [io punzécchio]. Pungere leggermente e ripetutamente: le zanzare mi hanno punzecchiato 
tutto.
Figurato: provocare con parole ironiche o allusive.

 S assillare, martellare, provocare, pungere, stuzzicare, tampinare, tenere sulla corda, 
  tormentare, sfottere


 punzecchiatura
Sostantivo femminile Il pungere leggermente.
Il segno lasciato da tale azione: punzecchiature di zanzara.
Figurato: allusione che ferisce, canzonatura.
 

 punzonare
Verbo transitivo [io punzóno]. Forare, marcare con un punzone.
Effettuare la punzonatura.
 

 punzonatrice
Sostantivo femminile Macchina che serve per la punzonatura della lamiera.


 punzonatura
Sostantivo femminile Azione del punzonare; operazione che consiste nell'imprimere un marchio o nel forare 
mediante un punzone.
Sport. Operazione di contrassegno su veicoli effettuata prima di una gara allo scopo di evitare 
eventuali sostituzioni non regolamentari.
 

 punzóne
Sostantivo maschile (latino punctio -onis, azione di pungere). Asta di acciaio recante a un'estremità lettere 
o numeri da imprimere su una superficie.
Utensile costituito essenzialmente da un cilindro di metallo duro, usato per la foratura 
di lamiere.

Figurato
 S marcatura, marchiatura, marchio, segno
 

 pupa
Sostantivo femminile (latino pupa, bambola). Bambola, usato per lo più come vezzeggiativo rivolto a bambine 
o a giovani donne.

 S bambola, bambina, bella, bellezza, bimba, pupattola, ragazza

 pupa 
Sostantivo femminile (latino pupa). Stadio della metamorfosi di alcuni insetti, intermedio tra larva e adulto.


 pupàttola
Sostantivo femminile (diminutivo di pupa). Bambola.
Figurato: donna bella ma inespressiva o sciocca.
 

 pupàzzo
Sostantivo maschile Ogni tipo di burattino, marionetta, fantoccio, ecc.
Figurato: persona incostante, senza volontà e iniziativa propria. 
Diminutivo. Pupazzétto.

 S bambolotto, burattino, fantoccio, manichino, marionetta
 

 pupilla
Sostantivo femminile (latino pupilla). Apertura al centro dell'iride attraverso cui passano i fasci luminosi 
che impressionano la retina.
Per estensione, l'iride e anche l'intero occhio. 
Figurato: di persona che è considerata preziosa, che è molto cara. 
Essere la pupilla degli occhi di qualcuno, essergli molto caro.
 

 pupìllo
Sostantivo maschile (latino pupillus, dimaschile di pupus, fanciullo). Persona sottoposta a tutela, detto specialmente 
del minore soggetto a potestà tutoria.
Per estensione, protetto, favorito: il pupillo del maestro.

 S figlioccio, minore, minorenne, protetto 
Figurato
 S amato, beniamino, favorito, protetto
 

 pupo
Sostantivo maschile (latino pupus). Bambino.
Marionetta siciliana, che rappresenta un personaggio dell'epopea popolare cavalleresca.

 S burattino, marionetta, pupazzo 
Figurato
 S bambino, bimbo, marmocchio
 

 puraménte
Avverbio. Con purezza: agire puramente.
Esclusivamente: progetti puramente illusori.

 S esclusivamente, meramente, solamente, squisitamente, unicamente 
 semplicemente, solo, soltanto


 purché
(raro pur che) cong. A patto che, a condizione che: gli perdono purché si penta.

 S a condizione che, a patto che, nel caso in cui, se, se non capita che
 

 purchessìa
(raro pur che sia) Aggettivo indefemminile invar. Qualunque, qualsiasi: dammi un libro purchessia.


 pure
(per troncamento pur) cong. (latino pure, puramente). Quand'anche, sebbene: fosse pure il migliore, 
non vorrei averlo con me.
Eppure, tuttavia: è modesto, pure ha dei meriti.
Sia pure, anche se: questo libro, sia pure modesto, ha molti pregi; 
con valore esclamativo, a indicare qualcosa che si accetti a malincuore: mi dici che non è vero 
e sia pure!  
Pur di, esprime la volontà e il desiderio di raggiungere un fine: pur di vincere, barerebbe 
al gioco. 

Avverbio. Anche: mia moglie voleva fare quel viaggio e io pure.
A esprimere una concessione ma con spirito di opposizione: andiamo pure, ma vedrai che non 
lo troveremo.
Con un imperativo o un congiuntivo esortativo, indica un invito, un incoraggiamento: 
mangia pure quello che trovi.

 S anche, come sopra, del pari, parimenti, idem, altresì, inoltre, per di più, per soprammercato, 
  perfino, persino, eppure, nondimeno, tuttavia
 

 purè Sostantivo maschile o purée Sostantivo femminile o purèa Sostantivo femminile
(francese purée). Passato di verdure, in particolare, di patate.
Figurato: miscuglio, poltiglia.
 

 purézza
Sostantivo femminile L'essere puro: purezza di un minerale.
Limpidezza: purezza dell'aria.
Figurato: mancanza di malizia; onestà: purezza di vita.
Virtù di chi si astiene dai piaceri sessuali: mantenere la purezza.
In una donna, verginità. 
Di un linguaggio, mancanza di barbarismi e forestierismi.

 S lindore, nettezza, nitore, pulizia, limpidezza, semplicità, trasparenza 
Figurato
 S cristallinità, ineccepibilità, innocenza, moralità, onestà, rettitudine 
 C corruzione, disonestà, immoralità 
Reato
 S incolpevolezza, innocenza 
 C colpa, colpevolezza 
 S estraneità 
 C coinvolgimento, complicità, correità, partecipazione 
Sesso
 S castità, illibatezza, verginità, pudicizia, virtù, innocenza
 

 purga
Sostantivo femminile Purgante: prendere la purga.
Operazione del purificare, del liberare da scorie, da impurità. 
Figurato: eliminazione, spesso anche violenta, di avversari politici, da parte di regimi 
autoritari.

Preparato atto a favorire la defecazione 
 S lassativo, purgante 
Insieme di provvedimenti atti a eliminare quanto non gradito 
 S eliminazione, epurazione, purificazione, spurgo
 

 purgante
Sostantivo maschile Farmaco che provoca l'evacuazione del contenuto intestinale.

 purgante 
participio presente di purgare e Aggettivo Anime purganti, le anime che sono in purgatorio.


 purgàre
Verbo transitivo (latino purgare). Somministrare un purgante: non stava bene e ho dovuto purgarlo.
Purificare, eliminando impurità o scorie. 
Figurato: scontare, espiare una colpa. 

Verbo riflessivo Prendere un purgante: domani mi purgherò.
Purificarsi, liberarsi da impurità morali: purgarsi dai peccati.

 S allontanare, cacciare, epurare, estromettere, liberare, scacciare 
  moralizzare, pulire, purificare, ripulire, risanare, spurgare

 purgato 
participio passato e Aggettivo Libero da impurità. 
Edizione purgata, in cui sono state tolte le parti ritenute oscene o sconvenienti.


 purgatézza
Sostantivo femminile L'essere corretto, elegante, detto della lingua, dello stile di uno scrittore.


 purgatìvo
Aggettivo Che ha effetto di purgante.

 S lassativo, purgante, rinfrescante 
 C astringente


 purgatòrio
Sostantivo maschile (latino purgatorius, da purgare, purificare). Nella teologia cattolica, lo stato 
e il luogo di pena ove le anime di chi non è morto in peccato mortale completano 
l'espiazione delle loro colpe, prima di salire in paradiso.

Figurato: stato di pena, di tormento.

 S pena, sofferenza, tormento, tortura, angoscia, ansia, ansietà, croce, disagio, pena, preoccupazione
 

 purgazióne
Sostantivo femminile Azione del purificare. Figurato: espiazione.
 

 purificàre
Verbo transitivo (latino purificare) [io purìfico]. Rendere puro, togliere le impurità.
Depurare: purificare l'aria.
Figurato: liberare l'anima da ogni colpa o peccato. 
Togliere determinati difetti da qualcosa: purificare il linguaggio da forme dialettali.
Compiere atti rituali per rendere degno di esser messo a contatto con ciò che è sacro. 

Verbo intransitivo pronominale. Rendersi puro; anche figurato.

Rendere puro 
 S depurare, filtrare, detergere, lavare, mondare, pulire, purgare, ripulire, risanare, spurgare 
 C insozzare, lordare, macchiare, sporcare 
 S allontanare, cacciare, epurare, scacciare 
riflessivo Liberarsi di un'onta o di un peccato 
 S convertirsi, correggersi, emendarsi, pentirsi, purgarsi, redimersi, riscattarsi
 

 purificatòrio
Aggettivo Che purifica, che serve a purificare.


 purificazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del purificare.


 purismo
Sostantivo maschile Tendenza a rifiutare in una lingua i barbarismi e i neologismi e a riconoscere autorità 
soltanto ad alcuni modelli del passato letterario.


 purista
Sostantivo maschile e femminile Sostenitore del purismo.


 purità
Sostantivo femminile Letterario. Purezza.
Figurato. Chiarezza, nettezza: purità di contorni.


 puritanésimo
Sostantivo maschile Movimento religioso sorto nell'ambito del calvinismo presbiteriano anglosassone, 
tendente a una grande rigidezza di costumi e fondato su un costante richiamo alla Bibbia.
Per estensione, atteggiamento di rigida intransigenza in materia morale.
 

 puritàno
Sostantivo maschile e Aggettivo (inglese puritan). Seguace del puritanesimo.
Relativo al movimento del puritanesimo. 
Per estensione, chi o che è rigidamente moralistico.

 S codino, moralista, perbenista, intollerante, intransigente, rigoroso 
  borghese, chiuso, conformista, rigido, ristretto, severo 
 C aperto, comprensivo, indulgente, libero, tollerante
 

 puro
Aggettivo (latino purus). Di una sostanza che non contiene alcun elemento estraneo: 
un gioiello d'oro puro.
Non contaminato da nulla: aria pura.
Limpido: acqua pura.
Che non ha subito modificazioni o non si è mescolato ad altri elementi: dottrina rimasta 
pura attraverso i secoli.
Di una razza, una discendenza, che non è contaminata da apporti di stirpi diverse. 
Di un linguaggio, che è esente da barbarismi e forestierismi, ed è conforme alle regole 
di una tradizione codificata. 
Che presenta una nitida semplicità ed eleganza: i contorni puri di una statua.
Di una cosa, che è quello che è e nient'altro: sono pure illusioni; 
anche nella locuzione puro e semplice: ha detto la pura e semplice verità.
Privo di colpe e di peccati; schietto, leale: vita pura.
In particolare, che si astiene dai piaceri sessuali illeciti. 
Di donna, che è vergine. 
Di una scienza, esclusivamente teorica: matematica pura.

Sostantivo maschile Persona che si conforma con assoluto disinteresse a un ideale, una dottrina, ecc.: 
come politico è un puro.

Aggettivo
 C impuro
 S genuino, originale, schietto, semplice, vergine 
 C adulterato, affatturato, manipolato, sofisticato 
 S limpido, lindo, netto, pulito, terso 
 C laido, sozzo, sporco, sudicio 
 S immacolato, incontaminato, intatto 
 C contaminato, insozzato, macchiato 
Figurato
 S innocente, integro, pulito 
 C colpevole 
 S morale, onesto, retto 
 C disonesto, immorale 
 S ineccepibile, irreprensibile 
 C chiacchierato, discutibile, disdicevole, reprensibile, riprovevole 
 S adamantino, chiaro, cristallino, trasparente 
 C ambiguo, equivoco, sospetto 
 S ascetico, spirituale, idealista, sognatore, illuso, utopista 
 C concreto, pratico, realista, realistico, terreno 
 S diretto, schietto, sincero 
 C elusivo, insincero, sfuggente 
 S candido, ingenuo, semplice 
 C disincantato, smaliziato, vissuto, navigato, scafato 
Sesso
 S platonico, spirituale 
 C carnale, fisico, passionale, sensuale, sessuale 
 S illibato, innocente, vergine, casto, virtuoso, pudico, timorato, verecondo, virtuoso 
Bibita
 S liscio, solo 
 C allungato, corretto, mescolato, mischiato, misto
 

 purosàngue
Aggettivo e Sostantivo  Si dice di animale di razza pura, detto soprattutto del cavallo.
Per estensione, di persona che possiede con chiara evidenza i caratteri di una determinata 
origine: è un milanese purosangue.

<- lista 
 

 purpùreo
Aggettivo (latino purpureus). Tinto di porpora; rosso vivo.


 purtròppo
(meno comune pur troppo) Avverbio. Sfortunatamente (esprime rimpianti, dispiacere e può anche, 
nelle risposte, assumere un implicito valore affermativo): «È morto?». «Purtroppo.» 


 purulènto
Aggettivo (latino purulentus, da pus, puris, pus). Che ha l'aspetto o la natura del pus; 
che contiene puSostantivo 


 pus
Sostantivo maschile (latino pus). Liquido giallastro opaco che si forma in conseguenza di un processo 
infettivo in ferite, ecc.

 S materia, purulenza, suppurazione
 

 push-forward
Immagine.


 push technology
Distribuzione selettiva.


 pusillànime
Aggettivo (latino tardo pusillanimis, da pusillus, meschino, e animus, animo). Di animo vile: 
un soldato pusillanime.
Che mostra viltà: un gesto pusillanime.

Anche Sostantivo maschile o femminile: non essere un pusillanime.

 S codardo, pavido, vigliacco, vile 
 C ardimentoso, ardito, coraggioso, impavido, intrepido
 

 pusillanimità
Sostantivo femminile L'essere pusillanime; viltà: comportarsi con pusillanimità.


 pùstola
Sostantivo femminile (latino pustula, da pus, pus). Lesione circoscritta della pelle, consistente 
in un rigonfiamento in cui è contenuto puSostantivo 

 S foruncolo, fistola, piaga
 

 pustolóso
Aggettivo Della pustola; ricoperto di pustole: faccia pustolosa.


 put
Verbo
cacciare (movement) 
deporre (objects) 
esprimere (words) 
ficcare (movement) 
mettere (movement, objects) 
opzione di vendita (Stock Market) 
porre (objects) 
posare (objects) 

 put option
Vendita a premio, opzione di vendita.


 putacaso o puta caso
Locuzione Avverbio. Scherzoso. Per caso, per ipotesi: se, putacaso, io non dovessi venire, cosa farai? 


 putativo
Aggettivo (latino tardo putativus, presunto). Che è stimato tale senza esserlo nella realtà: 
san Giuseppe, padre putativo di Gesù Cristo.


 puteale
Parapetto posto intorno all'apertura del pozzo, spesso decorato esternamente con rilievi.


 putifèrio
Sostantivo maschile (alterazione del latino vituperium, vituperio). Strepito violento suscitato da un alterco, 
da una disputa.
Figurato: disordine, confusione.

 S disastro, finimondo, inferno, macello, pandemonio, parapiglia, quarantotto, rivoluzione, 
  scompiglio, terremoto, casino, caos, confusione, gazzara, sarabanda, subbuglio, baillamme  
  baccano, chiasso, schiamazzo, strepito, caciara, cagnara 
Figurato
 S alterco, baruffa, lite, litigio, parapiglia, rissa, trambusto, tumulto


 putrèdine
Sostantivo femminile (latino putredo -inis). L'essere putrefatto; materia putrefatta.
Figurato: corruzione, disfacimento.
 

 putrefare
Verbo intransitivo (latino putrefacere) [si scrive però con l'accento: putrefà]. Decomporsi in un processo 
di putrefazione (quasi sempre con particella pronominale): il pesce si putrefà facilmente.


 putrefàtto
Aggettivo (participio passato di putrefare). Che ha subìto un processo di putrefazione; marcito: pesce 
putrefatto.
Figurato. Corrotto, in piena decadenza: una società putrefatta.

 S decomposto, putrescente, putrido, avariato, guasto, marcio, marcito 
 C conservato, intatto, buono
 

 putrefazióne
Sostantivo femminile Processo di decomposizione cui sono soggette le sostanze organiche dovuto a processi 
fermentativi, con formazione di gas e di sostanze puzzolenti: un corpo in stato di avanzata 
putrefazione.
Figurato. Corruzione, disgregazione morale o sociale: società in putrefazione.


 putrèlla
Sostantivo femminile (francese poutrelle, diminutivo di poutre, trave). Trave costituita da un profilato metallico 
a doppia T, usata nelle costruzioni edili a scopo di sostegno, ecc.

 S longherone, trave


 putrescènte
Aggettivo (latino putrescens -entis). Che sta putrefacendosi.


 putrescènza
Sostantivo femminile (da putrescente). Il putrefarsi; lo stato di ciò che si sta putrefacendo: 
putrescenza di un cibo.


 putrescìbile
Aggettivo Che può putrefarsi.


 pùtrido
Aggettivo (latino putridus). Che è in stato di putrefazione, marcio: pesce putrido.
Che è dovuto a uno stato di putrefazione: odore putrido.
Figurato: corrotto; moralmente guasto. 

Sostantivo maschile Marciume, corruzione.
 
 S vedi putrefatto.
 

 putridume
Sostantivo maschile Insieme di cose putride.
Figurato: corruzione morale.
 

 putsch
[puc'] Sostantivo maschile (parola tedesca). Complotto politico, colpo di Stato organizzato da militari.

 S colpo di mano, colpo di stato, golpe, complotto, cospirazione, trama
 

 puttàna
Sostantivo femminile (francese antico putaine). Volgare. Prostituta.
Figurato: persona disposta a favorire chiunque o a perdere la dignità per denaro o altro 
interesse proprio.

 S donna di malaffare, meretrice, passeggiatrice, peripatetica, prostituta, call girl, 
  battona, marchettara, squillo, donnaccia, svergognata, bagascia, baldracca, mignotta, sgualdrina, 
  troia, zoccola
 

 puttanésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Di, da puttana.


 puttanière
Sostantivo maschile Chi frequenta abitualmente prostitute.
Per estensione, donnaiolo.
 

 putto
Sostantivo maschile (latino putus, fanciullo). Bambino, usato soprattutto nelle arti figurative 
a indicare un fanciullo nudo.

 S amorino, angioletto, cupido
 

 puzza
Sostantivo femminile Variante di puzzo.

 S fetore, graveolenza, lezzo, maleolenza, miasma, odoraccio, puzzo, tanfo 
 C aroma, aulenza, buon odore, fragranza, profumo 
Figurato
 S impressione, sensazione, sentore, sospetto
 

 pùzzare
Verbo intransitivo (da puzza)(ausiliare avere). Emanare cattivo odore: puzzare di sudore.
Figurato. Infastidire, venire a noia: gli puzzano i quattrini.
Puzzare di, dare indizio di, possedere i caratteri di qualcosa: puzza di criminale.
Cosa che puzza, che mette in sospetto.

 C profumare 
 S ammorbare, appestare, tanfare 
 C odorare, olezzare, profumare 
Figurato
 S dare l'impressione, far presentire, mettere in sospetto
 

 puzzle
[pazòl] Sostantivo maschile (parola inglese). Gioco che consiste nel ricostruire una figura rimettendo 
in ordine gli elementi che la compongono, precedentemente sparpagliati.
Per estensione, enigma in genere.
 

 puzzo
Sostantivo maschile o puzza Sostantivo femminile (latino putium, da putere, puzzare). Cattivo odore.
Indizio, sospetto: puzzo di tradimento.


 pùzzola
Sostantivo femminile Mammifero carnivoro, dal corpo allungato e dalla pelliccia color ruggine, che 
si difende dalle aggressioni emanando da certe ghiandole uno sgradevole odore.


 puzzolènte
Aggettivo Che puzza, che emana cattivo odore.
Figurato e letterario: che dà indizio, sospetto di qualcosa.

 C profumato 
 S ammorbante, appestante, fetido, graveolente, maleodorante, maleolente, miasmatico, puteolente, 
  tanfoso 
 C aromatico, aulente, fragrante, odoroso, profumato
 S fetente, nauseabondo, pestifero, schifoso
 

 puzzonata
Sostantivo femminile Dialettale. Azione da puzzone.
Cosa mal fatta o disonesta.
 

 puzzóne
Sostantivo maschile Persona sleale, disonesta o volgare.

 S disgraziato, fetente, maiale, porco, schifoso, verme, vigliacco
 

 p.Verbo
Abbreviazione di prossimo venturo.

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 q
[cu] Sostantivo femminile o maschile Diciassettesima lettera dell'alfabeto italiano (in italiano la q 
è usata soltanto nel nesso qu seguito da vocale diversa da u: quieto, pasquale, ecc.: 
la sua pronuncia è identica a quella di c gutturale).


 qua
Avverbio. (latino volgare eccum hac). In questo luogo, vicino a chi parla, meno determinato di «qui»: 
venite qua. Ti aspetto qua.
Usato come rafforzativo in particolare, del pronome questo: dammi questo qua; dai qua!  
Qua e là, in vari luoghi: in espressioni familiari indica ripetizione insistente: 
caro qua, caro là ma si comporta come gli fa comodo.
Di qua, da questa parte: vieni di qua. Io rimango di qua.
Di qua e di là, per indicare luoghi indeterminati. 
In qua, verso questo luogo: fatti in qua.
In qua e in là, da una parte e dall'altra. 
Per di qua, in questa direzione. 
Più di là che di qua, si dice di chi è molto prossimo a morire. 
Da un certo tempo, da qualche giorno in qua, ecc. a partire da un certo momento. 
Sono qua io, siamo qua noi, per indicare che si è pronti ad aiutare qualcuno.
 

 quàcchero
Sostantivo maschile (dall'inglese quaker, da to quake, tremare). Membro di una setta religiosa sorta 
in Inghilterra nel XVII sec. e diffusa soprattutto negli Stati Uniti, fondata su 
un severo misticismo evangelico, privo di dogmi, e sul rifiuto di ogni violenza.


 quadèrno
Sostantivo maschile (latino quaterni, a quattro a quattro). Gruppo di fogli cuciti insieme e raccolti 
in una copertina, usati per esercizi scolastici, appunti, ecc.

 S brogliaccio, fascicolo, libretto, libriccino, opuscolo, agenda, notes 


 quadragèsima
Sostantivo femminile Sinonimo di quaresima.


 quadragèsimo
Aggettivo (latino quadragesimus). Quarantesimo.


 quadrangolare
Aggettivo Di quadrangolo, a forma di quadrangolo.
Figurato: di riunione, incontro con quattro partecipanti.


 quadràngolo
Sostantivo maschile Poligono avente quattro angoli e quattro lati.
Quadrilatero.
 

 quadrànte
Sostantivo maschile (latino quadrans -antis). Quarto di cerchio, e anche il corrispondente arco di 
circonferenza.
Ciascuna delle quattro porzioni di piano limitate da due assi ortogonali. 
Scala graduata di strumenti di misura sulla quale si leggono le misurazioni: quadrante 
d'un manometro.
Strumento a forma di arco di cerchio usato un tempo per stabilire una posizione misurando 
l'altezza degli astri sull'orizzonte. 
Nell'orologio, la parte dove si legge l'ora. 
Quadrante solare, orologio solare, con riferimento al quarto di cerchio su cui sono tracciate 
le linee orarie; per estensione, meridiana. 
Quadrante della bussola, settore compreso tra due successivi punti cardinali.

Quarto di cerchio o di circonferenza
 S settore circolare 
Scala graduata di uno strumento di misura
 S misuratore, strumento, pannello, riquadro, schermo, video, display, scanner 
 

 quadràre
Verbo transitivo (latino quadrare, da quadrus, quadrato). Ridurre qualcosa in forma quadrata: 
quadrare la testa a uno, figurato: insegnargli a ragionare correttamente.

Matematica. Eseguire la quadratura. 
Elevare al quadrato: quadrare un binomio. 

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Corrispondere, tornare: i conti non quadrano.
Andare a genio, piacere: quel giovane non mi quadra.
Far quadrare un conto, un bilancio, modificare le cifre di un conto o di un bilancio per ottenere 
l'uguaglianza tra i debiti e i crediti; figurato: far corrispondere qualcosa alle aspettative.

Dare forma quadrata
 S riquadrare, squadrare, equilibrare, pareggiare 
intransitivo Dare risultato esatto, detto di conti 
 S coincidere, concordare, corrispondere, tornare, venire
 

 quadratino
Sostantivo maschile Piccolo quadrato: un quadratino di carta.


 quadràto
Aggettivo (participio passato di quadrare). Che ha forma di un quadrato.
Per estensione, largo e squadrato: spalle quadrate.
Figurato. Fermo, concreto ed equilibrato nelle idee, nei principi: un uomo quadrato.

Matematica. Radice quadrata di un numero, numero che, moltiplicato per se stesso, produce il numero 
dato: cinque è la radice quadrata di venticinque.

 S quadrangolare, quadrilatero, quadro, squadrato 
Corpo
 S atticciato, robusto, solido, squadrato, tarchiato, tracagnotto 
Mente
 S assennato, equilibrato, giudizioso, posato, serio

 quadrato 
Sostantivo maschile Figura piana quadrangolare avente lati di uguale lunghezza e angoli retti. 
Per estensione, oggetto, superficie di tale forma più o meno esatta. 
Prodotto di un numero per se stesso. 
Nelle navi, l'insieme dei locali in cui gli ufficiali e i sottufficiali consumano i pasti 
e si trattengono nelle ore di riposo. 
Nel pugilato, ring. 
Schieramento in forma di quadrato assunto per il combattimento. 
Far quadrato attorno a qualcuno, detto di un gruppo, un partito, ecc. difendere a oltranza 
qualcuno.
 

 quadratura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del ridurre a forma quadrata.
Ripartizione geometrica a riquadri. 
Per estensione, larghezza, robustezza: la quadratura delle spalle.
Posizione di due astri le cui direzioni, viste da un osservatore terrestre formano un angolo 
retto: la Luna è in quadratura con il Sole alle fasi di primo e ultimo quarto.
In geometria, problema consistente nella costruzione di un quadrato equivalente a un'area 
assegnata. 
Quadratura mentale, saggezza, senso pratico.
 

 quadrèllo
Sostantivo maschile Nel medioevo, dardo a sezione quadrata lanciato dalle balestre.


 quadrerìa
Sostantivo femminile Raccolta privata di quadri; il luogo in cui sono raccolti tali quadri.


 quadrettato
Aggettivo Suddiviso in piccoli quadrati: carta quadrettata.


 quadrettatura
Sostantivo femminile Suddivisione in quadretti.


 quadri-
(dal latino quadri). Primo elemento di parole composte in cui significa «quattro».


 quadricìpite
Aggettivo e Sostantivo maschile Di un muscolo della coscia che circonda il femore.


 quadricromìa
Sostantivo femminile Riproduzione a stampa in quattro colori.


 quadriennale
Aggettivo Che ha durata di quattro anni: corso di studi quadriennale.
Che avviene ogni quattro anni: esposizione quadriennale.


 quadriènnio
Sostantivo maschile Periodo di quattro anni.


 quadrifòglio
Sostantivo maschile Trifoglio avente per anomalia quattro foglie anziché tre.


 quadriga
Sostantivo femminile (latino quadriga o quadrigae, da quattuor, quattro, e iugum, giogo). Nell'antichità, carro 
leggero da corsa a due ruote, trainato da quattro cavalli allineati.


 quadrigètto
Aggettivo e Sostantivo maschile Di aereo spinto da quattro motori a reazione.


 quadriglia
Sostantivo femminile (francese quadrille). Danza francese di società dei secoli XVIII e XIX, eseguita da quattro 
coppie di ballerini.


 quadrilàtero
Aggettivo (latino quadrilaterus, da quattuor, quattro, e latus -eris, lato). Che presenta quattro lati.

Sostantivo maschile Poligono avente quattro lati e quattro angoli, come il quadrato, il rettangolo, ecc. 
Per estensione, spazio od oggetto a forma di quadrilatero. 
Regione di importanza determinante ai fini strategici, delimitata da quattro piazzeforti.
 
Aggettivo Di quattro lati 
 S quadrangolare, quadrato, quadro 
Sostantivo maschile Figura geometrica dotata di quattro lati e quattro angoli 
 S quadrangolo
 

 quadrimestrale
Aggettivo Che dura quattro mesi: corso quadrimestrale.
Che avviene o si compie ogni quattro mesi: rivista quadrimestrale.


 quadrimèstre
Sostantivo maschile (latino quadrimestris). Periodo di quattro mesi: un quadrimestre dell'anno scolastico.
In particolare, la somma che deve essere pagata ogni quattro mesi: un quadrimestre d'affitto.


 quadrimotóre
Aggettivo e Sostantivo maschile Aeroplano con quattro motori a elica.


 quadripartito
Aggettivo Diviso in quattro parti: scudo quadripartito.
Formato da quattro partiti: governo quadripartito. 

Sostantivo maschile Il governo composto da quattro partiti.


 quadriportico
Portico che si svolge sui quattro lati del cortile posto davanti alla basilica
Vedi in architettura-basilica


 quadrisìllabo
Aggettivo e Sostantivo maschile Composto di quattro sillabe; parola di quattro sillabe.


 quadrìvio
Sostantivo maschile Luogo di incontro di quattro strade; incrocio di due strade.
Nel medioevo, gruppo scientifico delle arti liberali (aritmetica, geometria, musica 
e astronomia).
 

 quàdro
Aggettivo (latino quadrus, da quattuor, quattro). Che ha la forma, più o meno regolare, di un quadrato: 
tavola quadra.
Che presenta angoli; che non è arrotondato o appuntito: una punta quadra.
Testa quadra, figurato: persona che possiede idee chiare e un carattere volitivo, oppure testarda 
e un po' ottusa. 
Metro quadro, sinonimo di metro quadrato. 
Vela quadra, vela di forma rettangolare o trapezoidale sospesa col lato superiore 
a un pennone orizzontale.

 quadro 
Sostantivo maschile (dall'Aggettivo). Dipinto eseguito su supporto piano, rigido e mobile: sembra un quadro, 
di spettacolo particolarmente bello, soprattutto di un paesaggio naturale. 
Per estensione, oggetto, figura di forma quadrata. 
Ciascuna delle parti unitarie in cui si può dividere un atto teatrale, con cambiamento di luogo 
o di personaggi rispetto all'azione precedente. 
Pannello che riunisce gli strumenti di comando e di controllo di un'apparecchiatura complessa: 
quadro elettrico.
Ampia descrizione: un quadro avvincente della società francese.
Tabella riassuntiva, schema in cifre o in simboli: il quadro dei risultati elettorali.
In cinematografia, sinonimo di inquadratura. 
Plurale. L'insieme dei dirigenti preposti alla conduzione dei vari settori di un'organizzazione 
(partito, azienda, ecc.): i quadri dell'amministrazione scolastica.
Uno dei quattro semi delle carte da gioco francesi. 
Diminutivo. quadrétto.
A quadri, quadrettato: stoffa a quadri.
Quadro clinico, complesso di segni e sintomi caratteristici di una malattia. 
Quadro svedese, attrezzo ginnico, appeso a mensole, composto di sbarre che si incrociano 
a formare una grande scacchiera. 
Quadro vivente, scena storica o allegorica ricostruita con mimi immobili e muti in posa.

Scena dipinta su una tela 
 S dipinto, pannello, riquadro 
Figurato
 S scena, scenetta, spettacolo, paesaggio, panorama, scenario, vista 
  carrellata, descrizione, panoramica, profilo, spaccato 
  ambientazione, ambiente, sfondo, posizione, situazione 
Teatro
 S rappresentazione, spettacolo, atto, scena 
Insieme delle apparecchiature di controllo 
 S pannello, schermo, video, display, scanner 

<- lista 
 

 quadrùmane
Aggettivo e Sostantivo maschile Riferito a mammiferi, le cui quattro zampe terminano con mani e piedi prensili: 
le scimmie sono quadrumani.
 

 quadrumvirato o quadrunvirato
Sostantivo maschile Magistratura o comitato formato da quattro membri.


 quadrùmviro o quadrùnviro
Sostantivo maschile Ciascuno dei quattro membri di un quadrumvirato.


 quadrùpede
Aggettivo e Sostantivo maschile Di mammifero a quattro zampe.


 quadruplicare
Verbo transitivo (latino quadruplicare) [io quadrùplico]. Moltiplicare per quattro: quadruplicare i guadagni.
Per estensione, aumentare di molto. 

Verbo riflessivo Accrescersi di quattro volte e, per estensione, accrescersi di molto.
 

 quadrùplice
Aggettivo (latino quadruplex -icis). Che si compone di quattro elementi: documento in quadruplice 
copia.


 quàdruplo
Aggettivo Quattro volte maggiore.

Sostantivo maschile Quantità quattro volte maggiore: ottenere il quadruplo di quanto previsto.


 quaggiù o qua giù
Avverbio. In questo luogo in basso: vieni quaggiù.
Più a sud del luogo in cui si trova l'interlocutore: vieni a trovarci quaggiù in Sicilia.
Per estensione, in un luogo considerato meno importante di altri: quaggiù in campagna.
Sulla terra, in vita (contrapposto a lassù, in cielo).


 quaglia
Sostantivo femminile (latino tardo coacula, di origine onomatopeica). Uccello con tronco bruno a macchie giallastre 
o rossicce e lunghe strisce longitudinali bianche, ricercato per le sue carni.


 qualche
Aggettivo indefemminile invar. Indica quantità, numero o qualità indefiniti, ma in genere piuttosto piccoli: 
ha incontrato qualche difficoltà; anche preceduto dall'art. indet.: persona di un qualche 
valore.
Indica una sola cosa o persona indefinita: l'ho visto in qualche luogo, ma non ricordo dove.
Uno qualsiasi; qualunque: doveva trovare qualche rimedio ai suoi guai.
Qualche cosa, altra forma di qualcosa.
 

 qualcheduno
pron. indefemminile Qualcuno.


 qualcòsa o qualche còsa
pron. indefemminile (qual-cò-sa). Cosa o azione indeterminata, ma rivolta a uno scopo preciso: 
posso fare qualcosa per aiutarti?
Situazione, sentimento, ecc. che s'intuisce, ma del quale non si ha precisa conoscenza: 
c'era tra la gente qualcosa che faceva temere una rivolta.
Indica una cosa molto bella o importante: ho visto uno spettacolo che era qualcosa.
Avere qualcosa, essere turbato, inquieto. 
Qualcosa di, con semplice valore rafforzativo: un quadro che era qualcosa di bello. 

Avverbio. Letterario. In qualche modo, in parte.
 

 qualcuno
pron. indefemminile (qual-cù-no)(si usa solo al singolare). Indica un numero indeterminato, ma in genere 
piuttosto piccolo: ho preso qualcuna delle tue caramelle.
Una o più persone, più o meno indeterminate: fra tante persone invitate qualcuno verrà.
Persona di prestigio, d'autorità: vuol diventare qualcuno.


 quale
Aggettivo (latino qualis). Si usa in proposizioni interrogative per chiedere l'identità, la qualità, 
la quantità di qualcuno o qualcosa: quali persone hai invitato? Non so quale peso può sopportare.
Quanto grande, quanto importante: quale disastro!  
Di una qualità o condizione che: m'è accaduto un fatto quale mai immagineresti.
Nella condizione o qualità di: quale rappresentante della legge, ha dovuto intervenire.
In correlazione con tale, esprime una corrispondenza di qualità o di quantità o una relazione 
di causa ed effetto: ha fatto tali cose quali nessuno si sarebbe aspettato.

pron. interrogativo. Si usa nelle proposizioni interrogative per chiedere l'identità, 
la qualità di qualcuno o qualcosa: non so quale dei due scegliere.

pron. relativo. Equivale a che: ho incontrato tua sorella la quale mi ha detto delle tua 
partenza.

pron. indefemminile Come per esempio: quadri di celebri pittori quali Raffaello, Leonardo e altri.
Letterario. Chiunque, qualunque (con il verbo al congiuntivo). 
Non so quale, un certo quale, dà una sfumatura di indeterminatezza alla parola a cui si 
riferisce. 
Non essere per la quale, essere indisposto o turbato. 
In certo qual modo, in qualche modo. 
Ogni qual volta, ogni volta che.

Al singolare quale può essere troncato in qual, che davanti a vocale non va apostrofato: qual è.
 

 qualìfica
Sostantivo femminile Espressione che dice sinteticamente le qualità di qualcuno: prendersi la qualifica 
di ignorante.
In particolare, valutazione sintetica espressa da un superiore sulle capacità e il rendimento 
di un sottoposto. 
Diritto. Posizione secondo la quale il lavoratore viene inquadrato nell'azienda.

Modo sintetico di descrivere una persona nel suo insieme
 S attributo, denominazione, designazione, nome, titolo 
Posizione lavorativa 
 S categoria, livello, attribuzione, carica, mansione, posizione, ruolo, ufficio 
  specializzazione


 qualificàre
Verbo transitivo (latino qualificare) [io qualìfico]. Definire una persona con un giudizio sintetico 
che ne riveli la qualità: lo hanno sempre qualificato uno sciocco.
Designare secondo le qualità, i caratteri propri: opera che lo qualifica tra i più grandi 
artisti.
Caratterizzare: l'intelligenza qualifica l'uomo.
Esprimere un giudizio sintetico su un sottoposto: il direttore lo ha qualificato ottimo.
Attribuire una data professione: lo hanno qualificato operaio specializzato.

Verbo riflessivo Dire il proprio nome, funzione o titolo: prima di multarlo, il vigile in borghese 
si è qualificato.
Meritarsi una qualifica, un titolo mediante una prova: al concorso si è qualificato idoneo.

 C squalificare
 S definire, designare, giudicare, valutare, caratterizzare, definire, rappresentare, tipizzare
 

 qualificativo
Aggettivo Che è adatto a qualificare, a esprimere una qualità: aggettivi qualificativi.


 qualificàto
Aggettivo Dotato delle qualità e in particolare, della preparazione professionale necessarie 
per un dato fine: un medico qualificato. Non è qualificato per questo lavoro.
Fatto da persona che ha speciale preparazione: una prestazione qualificata.
Di persona che ha una buona condizione sociale: frequenta solo gente qualificata.

 C squalificato 
 S adatto, all'altezza, competente, esperto, idoneo, preparato, pronto, specializzato 
 C impreparato, inadatto, inidoneo 
 S abile, capace 
Operaio
 S specializzato 
 C generico


 qualificazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del qualificare: qualificazione professionale, acquisizione 
da parte dei lavoratori di particolari cognizioni tecniche e professionali mediante 
la frequenza di appositi corsi.
Nello sport, prove da superare per essere ammessi a gare riservate a un numero ristretto 
di partecipanti; l'ammissione stessa: ottenere la qualificazione ai mondiali di calcio.


 qualità
Sostantivo femminile (latino qualitas -atis). Proprietà che determina la natura di una cosa; 
carattere proprio di una cosa: l'estensione è qualità essenziale dei corpi.
Insieme delle proprietà, delle caratteristiche di una cosa: stoffa di pessima qualità.
Specie, tipo in generale: vini di due qualità.
Insieme di caratteristiche intrinseche: un ragazzo che ha buone qualità.
Maniera d'essere positiva, vantaggiosa, morale o intellettuale: una persona piena di qualità.
Di qualità, di pregio, che ha buone proprietà: prodotto di qualità.
In qualità di, nelle funzioni di.

Ciò che indica chiaramente la natura di qualcosa 
 S carattere, caratteristica, natura, particolarità, peculiarità, prerogativa, proprietà, 
  requisito, specialità 
Insieme generico delle proprietà di una cosa 
 S classe, fatta, genere, modello, razza, sorta, specie, stampo, tipo, varietà 
Ciò che è intrinseco in qualcosa 
 S dote, merito, pregio, valore, virtù, bello 
 C difetto, magagna, neo, pecca 
 S essenza, natura, capacità, prerogativa, proprietà 
Figurato
 S apparenza, condizione, funzione, grado, posizione, rappresentanza, veste 
Spirito
 S animo, carattere, costituzione, indole, natura, pasta, stoffa, temperamento, tempra, tendenza, 
  tessuto


 qualitativo
Aggettivo Che riguarda la qualità: differenze qualitative e non quantitative.
Analisi qualitativa, analisi che ha lo scopo di determinare i componenti di un composto 
chimico senza specificarne la quantità.


 qualitativaménte 
Avverbio. In rapporto alla qualità: prodotto qualitativamente superiore.


 qualménte
Avverbio. Nella locuzione: come qualmente, con precisione, esaurientemente.


 qualóra
cong. Nel caso che: qualora sbagliasse, pagherebbe di persona.

 S in caso di, nel caso in cui, nell'eventualità che, nell'ipotesi, putacaso, se, se del caso, 
  se per caso, semmai
 

 qualsìasi
Aggettivo indefemminile invar. Qualunque: farei qualsiasi cosa per lui.


 qualsisìa
Aggettivo indefemminile invar. Letterario. Quale che sia.


 qualsivòglia
Aggettivo indefemminile invar. Letterario. Qualsiasi.


 qualunque
Aggettivo indefemminile invar. (da quale e unque, mai). Di un genere o un altro senza differenza: 
fa amicizia con qualunque persona.
Ciascuno: qualunque persona agirebbe come me.
Di ogni tipo: è capace di qualunque malvagità. 

pron. indefemminile Letterario. Chiunque.

Se qualunque è anteposto al sostantivo ha valore normale di «ciascuno preso a caso», 
se invece lo segue indica spesso una maggior indifferenza rispetto al nome cui si riferisce 
o mancanza di qualità, di doti particolari: chiedimi qualunque cosa e l'avrai. Gli diede una 
risposta qualunque.
 

 qualunquismo
Sostantivo maschile Movimento politico sorto in Italia nel 1946 volto a rivalutare gli interessi 
degli uomini comuni, contro le ideologie dei partiti.
Per estensione, il rifiuto di ogni qualificazione politica e di ogni impegno ideologico. 
Indifferenza verso ogni impegno civile in generale, per garantire la propria tranquillità.
 

 qualunquìsta
Aggettivo e Sostantivo  Relativo al qualunquismo.
Chi assume un atteggiamento di disimpegno, di indifferenza e sfiducia verso le questioni 
di principio, per garantire la propria tranquillità.
 
Figurato
 S assente, disimpegnato, indifferente, menefreghista 
 C impegnato, intellettuale, politicizzato
 

 qualunquìstico
Aggettivo Proprio del qualunquismo o del qualunquista.


 qualvòlta o qual vòlta
cong. Letterario. Ogni volta che.
Anche preceduto da ogni: ogni qualvolta gli parla si arrabbia.


 quando
Avverbio. (latino quando). In quale momento, in quale tempo: non so quando verrà.
Nel momento in cui: chiederò il tuo aiuto quando ne avrò bisogno.
Ogni volta che: quando viaggia non vuole impicci.

cong. Mentre (con valore avversativo): si comporta indegnamente quando invece dovrebbe 
essere d'esempio.
Nel caso che: quando si è ricchi, ci si può permettere anche questo.

Sostantivo maschile Il tempo, la circostanza in cui si compie un'azione: gli precisò il come e il quando 
avrebbe dovuto iniziare l'impresa.
Da quando, da quale momento; dal momento in cui. 
Di quando, di quale momento; del tempo in cui. 
Per quando, per quale momento; per il momento in cui. 
Fino a quando o fin quando, fino a quale momento; fino al momento in cui. 
A quando, si usa per chiedere il momento in cui dovrà attuarsi una cosa. 
Quando... quando, ora... ora; in certe occasioni... in altre occasioni. 
Di quando in quando, una volta ogni tanto. 
Quando mai, da quando in qua, si usano per negare che un fatto sia avvenuto o l'impossibilità, 
la non convenienza di qualcosa. 
Quand'ecco (che), quando all'improvviso.


 quandochessìa o quandocchessìa
Avverbio. Una volta o l'altra, in un momento indeterminato.


 quantificàre
Verbo transitivo [io quantìfico]. Esprimere il valore, la misura di una quantità: quantificare il prezzo, 
una richiesta.

 S contare, conteggiare, monetizzare, quantizzare


 quantificazióne
Sostantivo femminile Il quantificare.


 quantìstico
Aggettivo Relativo ai quanti. 
Fisica o meccanica quantistica, teoria utilizzata per descrivere i sistemi atomici e subatomici, 
prendendo in esame la quantità minima di energia che possono emettere (vedi quanto) e la loro 
probabilità di evolversi verso un certo stato finale.


 quantità
Sostantivo femminile (latino quantitas -atis, da quantus, quanto grande). Proprietà di ciò che può essere contato 
o misurato: misurare una quantità.
Insieme più o meno grande di qualcosa; anche figurato: ha avuto una notevole quantità di fastidi.
Parte di un tutto: ha coltivato solo una piccola quantità dei suoi campi.
In fonetica, durata di emissione di un fonema o gruppo di fonemi. 
Aggettivi di quantità, quelli destinati a esprimere la quantità, come molto, quanto , ecc. 
Avverbi di quantità, quelli che esprimono un'idea di quantità o di intensità, come molto, 
troppo, ecc.

Grande
 S mare, marea, oceano, fiotto, fiumana, fiume, flusso 
  diluvio, gragnuola, grandinata, pioggia, scarica, scroscio, valanga 
  catasta, massa, montagna, mucchio, caterva, fracco 
  barca, barcata, sacco, vagonata, abbondanza, enormità, infinità, sterminio 
  esagerazione, ridondanza, sovrabbondanza, invasione, pletora, profluvio, subisso 
  nugolo, sciame, stormo, affollamento, assembramento, calca, folla, moltitudine, ressa 
  esercito, orda, schiera, squadra, torma 
Indeterminato
 S certo numero, certo quantitativo, cifra, tanto, quantum, quid, tot 
Piccolo
 S appena appena, un po', un pochino, un poco 
  idea, ombra, sospetto, manciata, pugno, goccia, goccio, lacrima 
  spolverata, spruzzata, assaggio, boccone, cantuccio, morso 
  briciola, pezzettino, pezzetto, tocchetto, dito, filo, pelo, pizzico, zinzino


 quantitatìvo
Aggettivo Che riguarda la quantità: variazione quantitativa . 
Metrica quantitativa, quella che si basa sulla lunghezza e brevità delle sillabe, 
come la greca e la latina.
Analisi quantitativa, analisi chimica che ha lo scopo di determinare la quantità 
dei componenti di una sostanza. 

Sostantivo maschile Insieme di qualcosa più o meno omogeneo: ordinò un piccolo quantitativo di stoffe.

Relativo alla quantità 
 S numerico 
Sostantivo maschile Insieme di cose omogenee di numero ben definito
 S tanto, quantum, quid, tot 

 quantitativaménte 
Avverbio. Per ciò che riguarda la quantità: sostanza quantitativamente inferiore a un'altra.


 quanto
Aggettivo (latino quantus). Si usa nelle proposizioni interrogative per chiedere la quantità, 
la grandezza, il numero di qualcosa: quanto danaro ti devo?
Quale numero elevato, quale grandezza rilevante: quanti libri vuoi?  
Con valore relativo, tutto quello... che: prendi quanto danaro desideri. 

pron. Quale numero, quale grandezza, quale misura: quanti verranno alla festa?  
Quale grande quantità: che bei libri aveva e quanti!  
Tutto quello che: fece quanto gli era stato assegnato.

Avverbio. In che misura, in che grandezza o quantità: quanto costa quel libro?  
In quale grande misura, quantità o numero: quanto ti ho aspettato!  
Nella misura, numero, quantità in cui: lo pregò quanto era giusto.

Sostantivo maschile Quantità. 
Quanto o a quanto, a quale prezzo: a quanto vende questa stoffa?  
Per quanto, per quale tempo: per quanto potrai andare avanti così?  
Nonostante: per quanto sia veloce, non potrà raggiungerlo.
In quanto, poiché (con valore limitativo): è riuscito ottimamente in quanto fu aiutato da altri; 
in qualità di: in quanto medico gli prestò i primi soccorsi.
In quanto che, per il fatto che. 
(In) quanto a, per ciò che riguarda. 
Quanto prima, al più presto.

 quanto
Sostantivo maschile Quantità minima di energia che può essere emessa o assorbita da un sistema o che si propaga 
nello spazio. 
Teoria dei quanti, teoria secondo la quale l'energia raggiante ha una struttura discontinua, 
e può esistere solo sotto forma di corpuscoli associati a onde elettromagnetiche (quanti).
 

 quantoméno
Avverbio. Almeno, al minimo.

 S al minimo, almeno, come minimo, per lo meno, se non altro
 

 quantùnque
cong. (da quanto e unque, mai). Benché, sebbene: quantunque fosse in torto replicò.
Ma, però: fallo pure, quantunque a che serve? 

 S anche se, benché, nonostante, sebbene


 qua qua
Parola onomatopeica che designa il verso delle oche o delle anatre.


 quaranta
Aggettivo numerale cardinale invar. (latino quadraginta). Quattro volte dieci.

Sostantivo maschile Il numero quaranta e la cifra che lo rappresenta.
 

 quarantèna
Sostantivo femminile (parola veneziana, quarantina). Periodo di quaranta giorni.
Periodo di isolamento stabilito dalle leggi per persone, animali o cose che si ritiene possano 
essere contagiosi. 
Mettere in quarantena, figurato: mettere in disparte, isolare.
Isolamento.
 

 quarantènne
Aggettivo e Sostantivo  Che, chi ha quarant'anni di età.


 quarantènnio
Sostantivo maschile Spazio di tempo di quarant'anni.


 quarantèsimo
Aggettivo numerale ordinale. Che in una serie occupa il posto corrispondente al numero quaranta.

Sostantivo maschile La quarantesima parte dell'intero.
 

 quarantina
Sostantivo femminile Numero di quaranta unità circa: una quarantina di studenti.
Età di circa quarant'anni.
 

 quarant'óre o quarantóre
Sostantivo femminile plurale. Devozione consistente nell'adorazione del SSostantivo  Sacramento, esposto nell'ostensorio 
per quaranta ore continue.
 

 quarantottésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Relativo ai moti rivoluzionari del 1848.
Iron. Di azione politica confusa e violenta.
 

 quarantòtto
Aggettivo numerale cardinale. Quaranta unità più otto.

Sostantivo maschile Il numero quarantotto e la cifra che lo rappresenta. 
Il Quarantotto, l'anno 1848, anno di rivoluzioni e di sommosse; 
per estensione, grande disordine o rumorosa confusione: fare un quarantotto.
Mandare a carte quarantotto, mandare all'aria, scompigliare.
 
Figurato
 S disastro, finimondo, inferno, macello, pandemonio, parapiglia, putiferio, rivoluzione, 
  scompiglio, terremoto, casino, caos, confusione, disordine, gazzara, sarabanda, subbuglio, 
  baillamme, baccano, chiasso, schiamazzo, strepito, caciara, cagnara
 

 quarésima
Sostantivo femminile (latino quadragesima, femminile sostantivato dell'Aggettivo quadragesimus, quarantesimo giorno 
[prima di Pasqua]). 
Nella Chiesa cattolica, tempo di penitenza che va dal mercoledì delle Ceneri all'inizio del 
triduo pasquale.
Per estensione, periodo di scarsità di beni o di mancanza di allegria. 
Lungo come la quaresima, di cosa interminabile.
 

 quaresimale
Aggettivo Di, della quaresima: digiuno quaresimale.

Sostantivo maschile L'insieme delle prediche che un sacerdote tiene in una chiesa durante il periodo della 
quaresima.
 

 quaresimalista
Sostantivo maschile Sacerdote che predica un quaresimale.


 quarta
Sostantivo femminile (dall'Aggettivo quarto). Il quarto corso di un ordinamento scolastico: la quarta elementare.
Negli autoveicoli la quarta marcia: innestare la quarta.
Musica. Quarto grado della scala diatonica e insieme intervallo che comprende quattro gradi 
della scala stessa.
 

 quartana
Sostantivo femminile Febbre malarica intermittente che si presenta ogni quarto giorno (anche Aggettivo).


 quartet
Quartetto.


 quartétto
Sostantivo maschile Composizione musicale da camera per quattro voci o quattro strumenti.
Complesso di quattro esecutori: quartetto vocale.
Figurato, scherzoso: compagnia di quattro persone.


 quartière
Sostantivo maschile (da quarto). Zona più o meno delimitata e autonoma della città: quartiere popolare. 
Quartieri alti, quelli abitati dai ceti più abbienti.
Gli abitanti di tale parte: la notizia sconvolse tutto il quartiere.
Appartamento, spesso nel dimaschile quartierino: ha acquistato un grazioso quartierino.
Fila di banchi in un'aula scolastica. 
Complesso di edifici o attendamenti destinato ad alloggio di truppe: quartier generale, 
la sede del comando e il relativo complesso dei mezzi e dei servizi di una grande unità 
militare; 
per estensione, La direzione centrale di un'organizzazione. 
Lotta senza quartiere, spietata.

 S borgata, rione, sobborgo, zona


 quartina
Sostantivo femminile Strofe di quattro versi.


 quartino
Sostantivo maschile (diminutivo di quarto). Misura di un quarto di litro.
Popol. Un quarto di litro di vino.

<- lista 
 

 quarto
Aggettivo numerale ordinale (latino quartus). Che in una serie ordinata viene dopo altri tre. 
Il quarto stato, il proletariato.
Quarta dimensione, termine che si usa talvolta per designare il tempo nella teoria 
della relatività. 

Sostantivo maschile Ciascuna delle quattro parti in cui può essere diviso un intero: un quarto 
d'ora. Un quarto di litro.
Ciascuna delle quattro parti in cui viene diviso l'animale macellato. 
Unità di misura di capacità per i liquidi pari alla quarta parte di un litro. 
Un quarto d'ora di celebrità, notorietà improvvisa ed effimera. 
Passare un brutto quarto d'ora, trovarsi in una situazione spiacevole, pericolosa. 
Quarto d'ora accademico, nelle lezioni universitarie, quello iniziale, nel quale 
è tollerato il ritardo del docente o degli studenti. 
Trovare il quarto, fare il quarto, nei giochi di carte, completare le due coppie di giocatori. 
Primo e ultimo quarto le fasi della luna in cui sono illuminate rispettivamente la metà volta 
a occidente e quella volta a oriente. 
In quarto, di foglio di stampa che, piegato due volte, forma una segnatura di quattro fogli, 
pari a otto pagine. 
Si dice del formato ottenuto con questo foglio: edizione in quarto.
Quarti di finale, turno di una gara a eliminazione cui partecipano otto concorrenti 
di cui i quattro vincenti accederanno alle semifinali.
 

 quartùltimo
Aggettivo Che occupa il quarto posto a partire dall'ultimo.


 quarzìfero
Aggettivo Che contiene quarzo.


 quarzite
Sostantivo femminile Roccia dura e compatta costituita quasi esclusivamente da quarzo.


 quarzo
Sostantivo maschile (tedesco Quarz). Minerale costituito da biossido di silicio in cristalli isolati 
o raggruppati, incolori e trasparenti se puro o variamente colorati e usati come gemme.


 quasar
Sostantivo femminile o maschile (dall'inglese quas[i stel]ar, quasi stellare). Termine con cui vengono 
indicati corpi celesti peculiari che sono sede di potenti emissioni radio.


 quàsi
Avverbio. (latino quasi). Circa: è quasi un chilo.
Per attenuare un'affermazione: oserei quasi dire che... 
Per avanzare una proposta: si potrebbe quasi uscire.
Seguito da un verbo, significa «manca poco che...»: quasi m'ha investito.
Come se fosse: parlava quasi spinto da entusiasmo.
Con valore di congiunzione, «come se». 
Senza quasi, per affermare decisamente: «mi pare che abbia quasi speso tutto». «Senza quasi!»  
Quasi quasi, serve a esprimere indecisione.

 S all'incirca, approssimativamente, circa, più o meno, pressappoco, pressoché
 

 quassù
Avverbio. (da qua e su). In questo luogo alto: da quassù si gode un bel panorama.


 quatèrna
Sostantivo femminile Gruppo di quattro elementi fra di loro omogenei.
Nel lotto, combinazione di quattro numeri che danno diritto a un premio se estratti 
nella stessa ruota.


 quaternario
Aggettivo Composto di quattro parti.
Si dice di una sostanza organica contenente quattro elementi (carbonio, idrogeno, 
ossigeno e azoto). 
Era quaternaria (o quaternario Sostantivo maschile) la più recente delle ere geologiche (iniziata 
due milioni di anni fa), caratterizzata da glaciazioni successive e dalla comparsa dell'uomo.
 

 quàtto
Aggettivo Chinato a terra e raccolto in se stesso per non farsi vedere.
Spesso ripetuto, per sottolineare il senso di nascosto e silenzioso.

 S furtivo, guardingo, felpato, silenzioso, zitto
 

 quattordicèsimo
Aggettivo numerale ordinale. Che segue immediatamente il tredicesimo. 
Quattordicesima mensilità (o quattordicesima Sostantivo femminile), mensilità corrisposta ai dipendenti 
oltre la tredicesima.

Sostantivo maschile La quattordicesima parte di un tutto.
 

 quattórdici
Aggettivo numerale cardinale (latino quattuordecim). Dieci più quattro.

Sostantivo maschile Il numero quattordici e la cifra che lo rappresenta. 
Le quattordici, le due dopo mezzogiorno.
 

 quattrìno
Sostantivo maschile Piccola moneta di rame, coniata dal XV al XIX sec. in vari Stati italiani, 
del valore di quattro denari.
Per estensione, moneta di piccolo valore, somma molto piccola di danaro. 
Plurale. Danaro: ha fatto un sacco di quattrini.

 S moneta, soldo
 

 quattro
Aggettivo numerale cardinale invar. (latino quattuor). Che segue immediatamente il tre e precede 
il cinque.
Con valore indeterminato, pochi: guadagnare quattro soldi.

Sostantivo maschile Il numero quattro e la cifra che lo rappresenta: scrivere un quattro.
Dirne quattro a uno, sgridarlo o insolentirlo. 
In quattro e quattr'otto, in pochissimo tempo. 
Farsi in quattro per qualcuno, fare tutto il possibile per essergli utile.
 

 quattrocentésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Del XV sec.: pittura quattrocentesca.


 quattrocentista
Sostantivo maschile e femminile Scrittore o artista del Quattrocento.
Studioso del Quattrocento.
 

 quattrocènto
Aggettivo numerale cardinale invar. Quattro volte cento.

Sostantivo maschile Il numero quattrocento e la cifra che lo rappresenta. 
Il Quattrocento, il secolo quindicesimo.
 

 quattromila
Aggettivo numerale cardinale invar. Quattro volte mille.


 quégli
pron. dimostransitivo maschile Letterario. Quella persona, riferendosi a persona lontana da chi parla 
(è usato al singolare e solitamente come soggetto).


 quéllo
Aggettivo dimostransitivo (dal latino eccum ille). Indica persona o cosa lontana nel tempo e nello spazio 
da chi parla e da chi ascolta: quando ti alzi prendi quel libro.
Allude a cosa o persona nominata precedentemente. 
Dà rilievo a un sostantivo anche preceduto da uno di: ha preso uno di quegli spaventi!  

Pron. Indica persona o cosa lontana da chi parla o da chi ascolta: quello in fondo 
al salone è mio fratello . 
Indica persona o cosa già nota o nominata precedentemente. 
In particolare, Indica una cosa determinata tra altre: voglio quella rossa, non le altre stoffe.
Tra due cose o persone di cui si è appena parlato, indica la più lontana, nominata per prima 
(in correlazione con questo): comprò un tavolo e un divano, questo per il salotto, quello 
per la stanza da pranzo.
Identico a se stesso: dopo la disgrazia non è più quello.
Quello che, la persona che, la cosa che. 
Quello di, o del, la persona cui si deve una certa cosa o che fa un dato mestiere. 
In quel di, nella zona di. 
In quella, in quello, proprio nel momento in cui si parla. 
Una di quelle, una prostituta.

Come aggettivo, quello precede sempre il nome cui si riferisce: 
nel maschile ha quattro forme, quello al singolare e quegli al plurale davanti a parola 
che inizi per s impura, z, x, n, ps o vocale (quello scoiattolo, quegli alberi); 
quel al singolare e quei al plurale davanti ad altra consonante (quel giovane, quei libri). 
Come pronome accanto al singolare normale quello ha la forma letterale quegli; 
al plurale ha la forma quelli, meno comune quei.
 

 quercéto
Sostantivo maschile o quercéta Sostantivo femminile Bosco costituito prevalentemente da querce.


 quèrcia
Sostantivo femminile (latino quercea, Aggettivo sost. da quercus, quercia) [plurale -ce]. Grande albero con foglie 
lobate, il cui frutto è una ghianda ovale.
Il legno di tali piante; duro e resistente all'acqua: un tavolo di quercia.
Figurato: di persona robusta e solida sia fisicamente sia moralmente.


 querciòla
Sostantivo femminile Erba diffusa nei luoghi aridi e soleggiati di montagna.


 querciòlo
Sostantivo maschile Giovane quercia.


 querèla
Sostantivo femminile (latino querela). Dichiarazione scritta, con la quale una persona che si ritiene offesa 
da un reato non perseguibile d'ufficio chiede all'autorità competente che sia avviato un 
procedimento giudiziario contro il colpevole.
Letterario. Lagnanza, lamento: non volle ascoltare le sue querele.
Figurato: canto triste, lamentoso.

 S accusa, denuncia, esposto
 

 querelante
Aggettivo e Sostantivo  (participio presente di querelare). Che o chi sporge querela.


 querelare
Verbo transitivo [io querèlo]. Denunciare alla giustizia qualcuno mediante querela: 
è stato querelato per diffamazione.


 querelato
Aggettivo e Sostantivo maschile (participio passato di querelare). La persona contro cui è stata presentata una querela.


 querelle
Disputa, controversia, polemica.


 querimònia
Sostantivo femminile Lagnanza fastidiosa.

 S frignamento, lagnanza, lamentela, lamento, piagnisteo, pianto, piato, nenia, solfa, tiritera
 

 quèrulo
Aggettivo (latino querulus, da queri, lagnarsi). Che si lagna spesso: un querulo vecchio.
Piagnucoloso, lamentoso: una voce querula.
Simile a un lamento: un suono querulo.
Di luogo, che risuona di lamenti.

 S frignante, gemebondo, lamentoso, piagnucoloso, piangente
 

 query
Interrogazione.


 quesìto
Sostantivo maschile (latino quaesitum, participio passato neutro di quaerere, chiedere). Domanda complessa; questione che, 
per essere risolta, richiede un certo impegno.

 S domanda, interrogativo, problema, questione
 

 quest
Inchiesta, ricerca.


 quésti
pron. maschile [si usa soltanto al singolare e di preferenza come soggetto]. Questo uomo.
La persona appena nominata: si rivolse a un amico e questi lo aiutò.
 

 questionare
Verbo transitivo [io questiono; ausiliare avere]. 
Litigare, discutere con violenza: hanno questionato 
per un'inezia.


 questionàrio
Sostantivo maschile Serie di domande scritte, formulate in vista di un'inchiesta: rispondere a un questionario.
Il foglio che contiene tali domande: riempire un questionario.

 S formulario, modello, modulo, test 
 

 questióne
Sostantivo femminile (latino quaestio -onis). Problema, argomento che dev'essere risolto: esaminare una 
questione in tutti i suoi aspetti.
Controversia, disputa: sorse una questione sull'interpretazione del fatto.
Litigio (specialmente al plurale): non fare questioni.
Essere questione di, trattarsi di. 
La cosa o la persona in questione, di cui si tratta.

Situazione in genere complessa che deve essere risolta
 S argomento, cosa, problema, tema 
Divergenza di opinioni su un dato argomento 
 S briga, contesa, contrasto, controversia, dissapore, diverbio, lite, diatriba, discussione, disputa
 

 question time
Politica. Interrogazioni; botta e risposta, dibattito.


 quésto
Aggettivo dimostransitivo (dal latino eccum iste)(qué-sto). Indica persona o cosa vicina nel tempo e nello 
spazio a chi parla e a chi ascolta.
Indica il luogo dove ci si trova: questo appartamento è molto comodo.
Indica il periodo di tempo in cui ci si trova attualmente: in questi giorni ho lavorato poco.
Di tempo prossimo, vicino: ci vedremo questa sera.
Indica una persona o una cosa determinata fra altre: avviati per questa strada, a destra.
Con valore di «mio proprio»: l'ho visto con questi occhi.
Allude a cosa o persona appena nominata o già nota a chi parla o a chi ascolta: questi fatti 
lo hanno molto inquietato.
Di tale genere, grandezza, intensità: ti ammalerai se uscirai con questa pioggia.

pron. Indica persona o cosa vicina a chi parla o ascolta: questa che vedi è la mia casa.
Indica persona o cosa già nota o appena nominata: questo mi preoccupa assai.
Sostituisce un nome appena detto per evitarne la ripetizione. 
Tra due cose o persone di cui si è appena parlato, indica la più vicina nominata per ultima 
(in correlazione con quello). 

 questa
Sostantivo femminile Nel senso di «tale cosa»: questa non posso perdonargliela.
In questa, proprio nel momento in cui si parla. 
In questo che, nel mentre che. 
Con tutto questo, nonostante ciò. 
Questa poi!, esprime meraviglia, incredulità.
 

 questóre
Sostantivo maschile (latino quaestor -oris). Autorità di pubblica sicurezza che, alle dipendenze del prefetto, 
dirige tutti i servizi di polizia e di ordine pubblico nell'ambito della provincia.
Parlamentare incaricato di mantenere l'ordine, di sovraintendere al cerimoniale, ecc. 
durante le sedute. 
Nella Roma antica, magistrato con competenze soprattutto amministrative.
 

 quèstua
Sostantivo femminile (dal latino quaestus, il chiedere). Raccolta di elemosine o di offerte 
in natura da parte di religiosi presso i fedeli.
Il mendicare.
 

 questuante
Aggettivo e Sostantivo  (participio presente di questuare). Che, chi fa la questua.


 questuàre
Verbo intransitivo [io quèstuo; ausiliare avere]. Fare la questua.

Verbo transitivo Cercare di procurarsi qualcosa chiedendola con insistenza: questuare adesioni a un'iniziativa.

 S accattare, elemosinare, mendicare
 

 questura
Sostantivo femminile Carica di questore e durata di tale ufficio nell'antica Roma.
In Italia, ufficio dipendente dal ministero degli interni, destinato ai servizi di polizia. 
La sede di tale ufficio.
 

 questurino
Sostantivo maschile Popolare. Poliziotto, guardia di pubblica sicurezza.


 quietare o quetare
Verbo transitivo [io quièto o quèto]. Mettere in quiete; calmare: quietare un tumulto.
Placare: quietare la passione.
Far stare tranquillo: quietare una scolaresca indisciplinata. 

Verbo riflessivo Smettere, cessare: la bufera s'è quietata.

 S acquietare, calmare, sedare 
 C agitare, aizzare, pungolare, scrollare, sollevare, stimolare, svegliare 
 S rasserenare, rassicurare, tranquillizzare 
 C angosciare, impensierire, preoccupare, stravolgere, turbare 
Figurato
 S accontentare, appagare, far tacere, soddisfare 
 C acuire, eccitare, inasprire, ridestare, risvegliare


 qui
Avverbio. (latino eccum hic). Indica il luogo in cui si trova la persona che parla 
o che è a essa molto vicino: vieni qui.
Per estensione, In questo paese, in questa zona: la gente qui non è favorevole alle novità.
In questo punto di un'azione, di un discorso, ecc.: qui l'oratore si confuse.
In questo fatto, in questa situazione: qui sta il difficile.
Nel tempo, al momento presente: di qui a domani c'è tempo.
In questa circostanza od occasione: qui bisogna prendere una risoluzione.
Con funzione rafforzativa: tieni qui!  
In correlazione con lì o là, per opporre fra loro due località (anche senza tener conto 
della distanza): qui si ride là si soffre.
Da qui in là, da questo momento in avanti. 
Per qui, in questo luogo. 
Tutto finisce qui, non ci sarà nessuna conseguenza. 
Non finisce qui!, parole con cui si minaccia una vendetta, ecc.
 

 quid
pron. latino Un qualcosa di indeterminato, di non definibile: c'è in quest'opera un quid che 
non riesco ad afferrare.


 quiescènte
Aggettivo (latino quiescens -entis, participio presente di quiescere, riposare). Che è in stato di riposo, 
di inattività.


 quiescènza
Sostantivo femminile Stato di quiete, di riposo, di inattività. 
Trattamento di quiescenza, l'insieme delle provvidenze alle quali ha diritto il dipendente 
pubblico quando viene collocato a riposo.

 S immobilità, inattività, letargo, riposo, sonno, stasi 
  inerzia, passività, quiete, tranquillità 
LAVORO
 S pensionamento, pensione, riposo, ritiro
 

 quietànza
Sostantivo femminile (francese quittance). Ricevuta di un pagamento rilasciata dal creditore al debitore come 
testimonianza dell'adempimento di ogni obbligo.
Ricevuta.


 quietanzare
Verbo transitivo Firmare e rilasciare una quietanza.


 quietare o quetare
Verbo transitivo [io quièto o quèto]. Mettere in quiete; calmare: quietare un tumulto.
Placare: quietare la passione.
Far stare tranquillo: quietare una scolaresca indisciplinata. 

Verbo riflessivo Smettere, cessare: la bufera s'è quietata.

 S acquietare, calmare, sedare 
 C agitare, aizzare, pungolare, scrollare, sollevare, stimolare, svegliare 
 S rasserenare, rassicurare, tranquillizzare 
 C angosciare, impensierire, preoccupare, stravolgere, turbare 
Figurato
 S accontentare, appagare, far tacere, soddisfare 
 C acuire, eccitare, inasprire, ridestare, risvegliare


 quiète
Sostantivo femminile (latino quies -etis). Lo stato di ciò che non è in movimento; immobilità: 
le onde del mare erano in perfetta quiete.
Assenza di rumori o moti violenti: la profonda quiete dei campi.
Tranquillità, pace dello spirito. 
Poetico. La pace della morte; la morte stessa.

Mancanza di movimento 
 S arresto, immobilità, riposo, stasi 
Mancanza di rumori molesti o manifestazioni violente 
 S pace, serenità, silenzio, tranquillità
 

 quietismo
Sostantivo maschile Vasto movimento, sviluppatosi nel XVII secolo in Spagna, tendente all'identificazione 
mistica con Dio mediante uno stato di passività totale acquisita.
Per estensione, atteggiamento di chi tende a lasciar andare le cose come vanno, 
senza interventi né prese di posizione.
 

 quietista
Sostantivo maschile e femminile Seguace del quietismo.
Per estensione, persona di temperamento passivo e inerte.
 

 quietìstico
Aggettivo Del quietismo.


 quièto
Aggettivo (latino quietus). Che non è in movimento, fermo.
Figurato: di suono che si è spento; di sentimento che si è placato. 
Di luogo o tempo in cui ci siano silenzio e tranquillità: un paesino quieto e solitario.
Privo di turbamenti, di preoccupazioni, di passioni violente: un'esistenza quieta.
Per estensione, Di animale, docile, mansueto. 
Che si comporta in modo calmo e posato: state quieti per favore.

 S fermo, immobile, immoto, statico 
Animale
 S docile, domestico, innnocuo, inoffensivo, mansueto, pop. buono 
 C aggressivo, feroce, indocile, pop. cattivo 
Comportamento
 S disciplinato, docile, obbediente 
 C disobbediente, indisciplinato, indocile, ribelle 
Luogo
 S appartato, calmo, silenzioso, tranquillo 
 C caotico, rumoroso, animato, frequentato 
Persona
 S olimpico, pacifico, placido, sereno, buono, calmo, disteso, rilassato, tranquillo 
 C agitato, fremente, impaziente, insofferente, irrequieto, nervoso, nevrastenico, scalpitante, 
  smanioso 
 S appagato, beato, soddisfatto 
 C insoddisfatto, scontento 
 S abulico, apatico, indifferente, inerte 
 C alacre, attivo, fattivo, solerte 
 S flemmatico, lento 
 C efficiente, rapido, veloce

 quietaménte 
Avverbio. Senza movimento; con movimento lento e regolare: il fiume scorreva quietamente.
Figurato. Senza sconvolgimenti: dormire quietamente.


 quinàrio
Aggettivo e Sostantivo maschile (latino quinarius, da quini, a cinque a cinque). Di verso di cinque sillabe.


 quinci
Avverbio. (latino volgare eccum hinc, di qui). Da qui, da questo luogo.
Da questo momento. 
In seguito a ciò, di conseguenza.


 quincónce o quincunce
Sostantivo maschile o femminile (latino quinqunx, da quinque, cinque, e uncia, oncia). Modo di impiantare gli alberi 
da frutto, disponendoli ai vertici di una serie di triangoli isosceli.


 quìndi
Avverbio. (latino volgare eccum inde). Poi, in seguito: andai a casa e quindi ti telefonai.
Letterario. Di qui, da questo luogo. 

cong. Perciò, di conseguenza: ha sbagliato e quindi l'ho castigato.

In tempo o spazio successivo 
 S dopo, in seguito, più tardi, poi, successivamente, inoltre 
cong. Di conseguenza 
 S di conseguenza, dunque, e allora, indi, per cui, perciò, pertanto
 

 quindicènne
Aggettivo e Sostantivo  Che o chi ha quindici anni di età.


 quindicèsimo
Aggettivo numerale ordinale. 
Che in una serie ordinata viene dopo altri quattordici: quindicesimo giorno del mese.

Sostantivo maschile La quindicesima parte di un tutto.
 

 quindici
Aggettivo numerale cardinale (latino quindecim). Cinque più dieci.

Sostantivo maschile Il numero quindici e la cifra che lo rappresenta.


 quindicina
Sostantivo femminile Insieme di quindici o di circa quindici cose uguali.
Quindici giorni, quindici giorni circa: la prima quindicina di novembre.
Retribuzione di quindici giorni di lavoro.
 

 quindicinale
Aggettivo Che dura quindici giorni.
Che accade ogni quindici giorni: partenze quindicinali.
Di periodico, che viene pubblicato ogni quindici giorni: rivista quindicinale  
anche Sostantivo maschile: un quindicinale illustrato.

<- lista 
 

 quinquennale
Aggettivo Che dura cinque anni: piano quinquennale.
Che si verifica ogni cinque anni: fiera quinquennale. 

Sostantivo maschile Quinto anniversario di una ricorrenza.
 

 quinquènnio
Sostantivo maschile Periodo di cinque anni.
Lustro.
 

 quinta
Sostantivo femminile In teatro, elemento consistente in un telaio rettangolare di forma allungata, disposto 
verticalmente in serie simmetriche ai due lati della scena per delimitarla. 
Star dietro le quinte; manovrare da dietro le quinte, figurato: guidare le azioni di altri 
senza darlo a vedere.
Musica. Quinto grado della scala diatonica e insieme intervallo che comprende cinque gradi 
della scala stessa.
 

 quintale
Sostantivo maschile (arabo qintar). Unità di peso (simbolo q), equivalente a 100 kg.


 quintèrno
Sostantivo maschile Unione di cinque fogli piegati a quartino e inseriti l'uno nell'altro.


 quintessènza
Sostantivo femminile (latino medievale quinta essentia). Nel medioevo, nome dato dagli alchimisti al principio 
di ogni realtà, e, da alcuni di essi, alla pietra filosofale.
Per estensione, caratteristica fondamentale e distintiva di qualcosa, la sua parte essenziale. 

Figurato. Il grado massimo, la perfezione di una qualità: è la quintessenza della bontà.

 S concentrato, essenza, massimo, perfezione, non plus ultra 
 

 quintétto
Sostantivo maschile (da quinto). Insieme di cinque persone.
Composizione musicale da camera destinata a cinque strumenti o voci. 
Il complesso strumentale o vocale che esegue tali composizioni.
 

 quinto
Aggettivo numerale ordinale. 
Che in una serie ordinata si trova dopo quattro: il quinto nome dell'elenco.

Sostantivo maschile La quinta parte di un intero.
 

 quintuplicare
Verbo transitivo [io quintùplico]. Moltiplicare per cinque.


 quìntuplo
Aggettivo Cinque volte maggiore.

Sostantivo maschile Quantità cinque volte più grande.
 

 qui pro quo
Sostantivo maschile (locuzione latina, questo al posto di quello). Equivoco, scambio di parole, di cose o di persone.

 S equivoco, fraintendimento, malinteso
 

 quirite
Sostantivo maschile Romano antico.


 quisquìlia
Sostantivo femminile (latino quisquiliae -arum, rifiuto). Cosa di nessun conto, inezia: non mi occupo 
di simili quisquilie.

 S bagattella, banalità, bazzecola, inezia, minuzia, niente, piccolezza, sciocchezza, stupidata
 

 quivi
Avverbio. (latino tardo eccum ibi). Nel luogo in cui si parla.
Letterario. Nel luogo dove si trova chi parla. 
In quel momento, in quel punto.
 

 quiz
Sostantivo maschile (parola inglese). In giochi radiotelevisivi e simili, domanda, quesito posti al concorrente 
che deve rispondere in un breve periodo di tempo fissato.
Gioco enigmistico in genere. 
Quesito d'esame: i quiz per l'esame di guida.

 S domanda, enigma, indovinello, quesito, questione, rebus, rompicapo, test 
 

 quondam
Avverbio. latino che significa una volta, un tempo, spesso scherzoso. 
Davanti al nome di un defunto ha il significato di fu.
 

 quorum
Sostantivo maschile (parola latino, propriamente di quelli che). Determinato numero di membri richiesto dalla legge 
o da norme interne per la validità della composizione e delle deliberazioni degli organi 
collegiali pubblici e privati.


 quòta
Sostantivo femminile (latino quota [pars], da quotus, quota). Parte di un tutto che spetta a qualcuno: la quota 
individuale di partecipazione alle spese.
Somma che si deve pagare per un abbonamento e simili. 
Livello di una valutazione; valore numerico in genere: la temperatura ha raggiunto la quota 
di ieri.
Cifra che, nelle scommesse vincenti, viene corrisposta per ciascuna lira giocata. 
Altezza a cui si trova un aereo rispetto al livello del mare: volare ad alta quota.
In topografia, altitudine di un punto del terreno rispetto al livello medio del mare. 
Distanza di uno strato d'acqua dalla superficie. 
Prendere quota, si dice di aereo che si alza in volo; perdere quota, di aereo che comincia 
a discendere; in senso figurato: prendere slancio, perdere slancio. 

Diritto. Porzione di beni spettanti a un soggetto in determinate occasioni (successione, società, ecc.) 
sottoposte a particolari norme.

Una delle parti in cui si divide un tutto per distribuirlo 
 S aliquota, dose, fetta, parte, porzione, spettanza 
Somma da pagare in acconto a una cifra totale 
 S parte, rata 
Distanza dal suolo o da un piano orizzontale 
 S altezza, altitudine, livello
 

 quotàre
Verbo transitivo (da quota) [io quòto]. Effettuare una valutazione.
Figurato. Stimare: è molto quotato dai suoi superiori.
Assegnare a ciascuno dei componenti di un gruppo una parte da pagare di una determinata somma. 
Spesso riflessivo: ci siamo quotati per mille lire a testa.
Stabilire il corso di un valore mobiliare o di una merce oggetto di contrattazione nelle Borse.

 S periziare, prezzare, stimare, valutare 
Figurato
 S apprezzare, attribuire, considerare, qualificare, reputare, riconoscere, stimare

 quotare
Verbo (dall'inglese quote, citazione). Informatica. Citare, riportare; sottoscrivere, approvare, 
condividere.


 quotàto
Aggettivo (participio passato di quotare). Stimato: una persona quotata.
Di un titolo e simili, che ha corso in Borsa.

 S apprezzato, considerato, di vaglia, qualificato, stimato 
 C dappoco, disistimato, screditato, squalificato, sputtanato  
 S eminente, illustre, importante 
 C insignificante, mediocre, modesto 
 S celebre, conosciuto, di fama, di nome, famoso, noto 
 C anonimo, oscuro, sconosciuto
 

 quotazióne
Sostantivo femminile Valore corrente o corso di un dato titolo obbligazionario o azionario.
Prezzo di una valuta estera. 
Per estensione, prezzo di una merce secondo la valutazione del mercato. 
Figurato: grado di considerazione di cui una persona gode in rapporto alla sua attività 
(in genere al plurale): le quotazioni di uno scrittore.

 S costo, prezzo, valore 
Figurato
 S perizia, stima, valutazione
 

 quote
Sostantivo  [kuot] (inglese) Informatica. Citazione.


 quotidiàno
Aggettivo (latino quotidianus). Che accade ogni giorno: quotidiana necessità.
Per estensione, normale, ordinario: la vita quotidiana.

Sostantivo maschile Giornale che esce ogni giorno.

 S diuturno, giornaliero 
Figurato
 S abituale, consueto, corrente, di routine, normale, ordinario, solito, usuale 
 C anomalo, anormale, diverso, eccezionale, insolito, strano, straordinario

 quotidianaménte 
Avverbio. Ogni giorno.


 quòto
Sostantivo maschile (latino quotus, quanto). Quoziente.


 quoziènte
Sostantivo maschile (latino quotiens, quante volte). Risultato dell'operazione di divisione.
Rapporto fra i valori numerici di due grandezze una delle quali è posta come termine di 
confronto: quoziente di mortalità.
Quoziente elettorale, nelle elezioni con sistema proporzionale e collegi plurinominali, numero 
minimo di voti necessario al candidato di ciascuna lista per essere eletto.

 S quoto, parte, percentuale, tasso, quorum

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 r
[erre] Sostantivo femminile o maschile Diciottesima lettera dell'alfabeto italiano, consonante costrittiva vibrante.


 rabàrbaro
Sostantivo maschile (latino reubarbarum o rhabarbarum). Pianta erbacea con foglie larghe e piccoli fiori verdastri, 
dalle cui radici e fusto si ricava una sostanza amara medicinale.
Liquore amaro digestivo a base di tale sostanza.
 

 rabberciare
Verbo transitivo [io rabbèrcio]. Aggiustare alla meglio.


 rabberciatura
Sostantivo femminile Riparazione sommaria.
Il punto dove è stata fatta tale riparazione.
 

 ràbbia
Sostantivo femminile (latino rabies). Malattia letale causata da un virus trasmesso all'uomo dal morso di alcuni 
animali, caratterizzata da spasmi muscolari e da altri fenomeni nervosi.
Figurato: irritazione violenta, collera. 
Disappunto, dispiacere infastidito: che rabbia non poter arrivare in tempo!  
Impeto violento, detto specialmente degli elementi naturali: la rabbia dei venti.
Per estensione, desiderio smodato, violento: rabbia di vendetta.
Accanimento: si rimise con rabbia al lavoro.

Figurato
 S collera, furia, furore, ira, indignazione, sdegno, rancore, risentimento 
  acredine, acrimonia, animosità, astio, livore, odio, bile, fiele, stizza, veleno
 

 rabbìnico
Aggettivo Relativo ai rabbini.


 rabbino
Sostantivo maschile (ebraico rabbi, mio maestro). Dottore della Legge ebraica.
Capo spirituale di una comunità ebraica.
 

 rabbióso
Aggettivo Malato di rabbia: cane rabbioso.
Figurato. Che si lascia facilmente prendere dall'ira: un sorvegliante rabbioso.
Violento, sfrenato: odio rabbioso; sguardo rabbioso.
Che avviene con furia violenta: grandinata rabbiosa.

 S idrofobo, furente, furioso, infuriato, inviperito, incazzato

 rabbiosaménte
Avverbio.


 rabboccare
Verbo transitivo [io rabbócco]. Riempire un recipiente fino all'orlo.
Spianare la superficie di un muro con l'intonaco.
 

 rabbócco
Sostantivo maschile
 S aggiunta, giunta, livellamento, riempimento


 rabbonìre
Verbotransitivo [io rabbonisco]. Far tornare tranquillo, calmare: è difficile rabbonirlo quand'è irritato.

Verbo intransitivo pronominale. Placarsi, calmarsi; anche figurato: il vento si è rabbonito.

 S acquietare, calmare, placare, quietare 
 C esacerbare, esasperare, esulcerare, inasprire
 

 rabbrividìre
Verbo intransitivo [io rabbrividisco; ausiliare essere]. Avere i brividi: rabbrividire per la febbre.
Figurato. Sussultare per terrore, ribrezzo, ecc.: rabbrividiva ad ogni ombra.

 S aver freddo, tremare, agghiacciare, gelare, inorridire, raggelare
 

 rabbuffare
Verbo transitivo Scompigliare, mettere in disordine: rabbuffare il pelo , rizzarlo, detto di animali.
Figurato: rimproverare. 

Verbo intransitivo pronominale. Degli elementi naturali, turbarsi: il mare comincia a rabbuffarsi.
 

 rabbuffato
Aggettivo (participio passato di rabbuffare). Scompigliato, arruffato, in particolare, di animale con il pelo 
rizzato.
Figurato: turbato, irato.
 

 rabbùffo
Sostantivo maschile Rimprovero severo.

 S paternale, predicozzo, ramanzina, ammonizione, appunto, reprimenda, richiamo, rimprovero, sgridata
 

 rabbuiarsi
Verbo intransitivo pronominale. Diventar buio, oscurarsi: il tempo si rabbuia.
Figurato. Turbarsi, oscurarsi in volto per ira, sdegno e simili.


 rabdomante
Sostantivo maschile e femminile Chi pratica la rabdomanzia.


 rabdomanzìa
Sostantivo femminile (dal greco rhábdos, bacchetta, e mantéia, divinazione). Capacità di individuare sorgenti 
sotterranee d'acqua o altro seguendo le vibrazioni di una bacchetta forcuta tenuta 
orizzontalmente.


 raccapezzare
Verbo transitivo (dal latino capitium, estremità) [io raccapézzo]. Mettere insieme faticosamente, a poco a poco: 
raccapezzare le idee.
Riuscire a capire, a intendere: non ne raccapezzo il senso.

Verbo intransitivo pronominale. Riuscire a capire: non si raccapezzava dove fosse.

 raccapezzàrsi
Verbo riflessivo
 S orientarsi, ritrovarsi, capire, comprendere, far mente locale, rendersi conto 
  capacitarsi, convincersi, darsi per inteso, persuadersi


 raccapricciànte

Aggettivo (participio presente di raccapricciare). Che suscita raccapriccio, orrore.
 
 S agghiacciante, orripilante, raggelante, impressionante, pauroso, spaventoso, terrificante, 
  orrendo, orribile, tremendo 
 C rasserenante, tranquillizzante


 raccapricciàre
Verbo intransitivo (da capriccio, nel significato di ribrezzo, brivido) [ausiliare avere]. 
Avvertire un turbamento misto di orrore e ripugnanza: a quella vista raccapricciò.

 raccapricciato 
participio passato e Aggettivo Inorridito.


 raccapríccio
Sostantivo maschile (latino caperàre, increspare la fronte). Violenta sensazione di orrore, di repulsione.
 

 raccattapalle
Sostantivo maschile invar. Nel tennis e nel calcio, l'addetto a raccogliere le palle uscite dal campo 
di gioco e a porgerle ai giocatori.


 raccattare
Verbo transitivo Prendere da terra qualcosa che è caduto: raccattare un guanto.
Figurato. Mettere insieme a stento, con fatica: raccattare consensi.

 raccattato 
participio passato e Aggettivo Rinvenuto, raccolto casualmente.
 

 raccèndere
Verbo transitivo Letterario. Riaccendere.
Figurato: Suscitare di nuovo.


 racchétta
Sostantivo femminile (francese raquette, dall'arabo rahat, palmo). Attrezzo formato da un telaio ovale, entro 
il quale sono intrecciate corde di budello o di nailon, e da un manico, usato per giocare 
a tenniSostantivo 
Attrezzo analogo, ma più piccolo e con telaio interamente di legno compensato, usato nel 
ping-pong. 
Ciascuna delle spazzole del tergicristallo. 
Racchetta da neve, intreccio di corda o di strisce di cuoio teso su un telaio di legno che 
viene applicato sotto le scarpe in modo che si possa procedere sulla neve senza affondare. 
Racchetta da sci, bastoncino di legno o di metallo terminante all'estremità in una rotella, 
usato dagli sciatori per appoggiarsi, ecc.
 

 ràcchio
Aggettivo e Sostantivo maschile (etimologia dubbia). Detto di persona brutta, sgraziata soprattutto di donna.


 racchiùdere
Verbo transitivo Chiudere in sé, contenere: cassa che racchiude oggetti preziosi.

 S chiudere, cingere, circondare, circoscrivere, delimitare 
  avere, avere dentro, avere in sé, comprendere, contenere, includere

 racchiuso
participio passato


 raccògliere
Verbo transitivo Prendere, sollevare da terra: raccogli le cartacce che hai buttato 
sul pavimento.
In particolare, nel gioco del calcio, ricevere la palla passata da un compagno e continuare 
l'azione; anche assoluto. 
Figurato. Mostrare di intendere: raccogliere un'allusione.
Prendere i frutti della terra: raccogliere il grano.
Figurato. Ricevere, ottenere: l'iniziativa non ha raccolto favore.
Radunare, riunire: raccogliere materiale per un libro.
Collezionare: raccogliere francobolli.
Accogliere, ricoverare: raccogliere gli orfani.
Riunire insieme, ripiegare: raccogliere le reti.
Figurato. Concentrare: raccogliere la mente su un'idea.

Verbo intransitivo pronominale. Radunarsi: gli uomini si raccolgono in piazza.
Figurato. Rivolgere la propria mente a qualche cosa: raccogliersi in preghiera.
Concentrare l'attenzione: si raccolse un momento prima di rispondere.
Stringersi in se stesso, riunire le membra: raccogliersi in difesa.

Prendere con le mani, generalmente da terra 
 S prendere su, raccattare, tirare su 
 C appoggiare, metter giù, posare 
Mettere insieme 
 S radunare, riunire 
 C disseminare, sparpagliare, buttare in giro, lasciare in giro 
 S accumulare, ammassare, incettare, mettere insieme, raccattare, racimolare, raggranellare, 
  rastrellare, spigolare, tirar su 
 C usare, utilizzare, consumare, erodere, intaccare, rosicchiare 
  dar fondo a, esaurire, finire, perdere, rimetterci 
  dilapidare, dissipare, scialaquare, sperperare, sprecare 
 S accentrare, concentrare, far confluire, radunare, riunire 
 C distribuire, smistare, sparpagliare 
  condividere, dare, dispensare, distribuire, dividere, ripartire, smistare, spartire, suddividere 
 S compendiare, condensare, conglobare, contenere 
riflessivo Trovarsi insieme ad altri 
 S adunarsi, convenire, ritrovarsi, riunirsi, trovarsi, unirsi 
 C dividersi, sciogliersi, separarsi, sparpagliarsi 
Pensare intensamente 
 S concentrarsi, meditare, riflettere 
 C deconcentrarsi, distrarsi, divagare
 

 raccogliménto
Sostantivo maschile Il concentrarsi con la mente su qualche cosa.


 raccogliticcio
Aggettivo Messo insieme in fretta e in qualche modo: nozioni raccogliticce.

Sostantivo maschile Insieme di persone o cose raccolte a caso, senza ordine.


 raccoglitóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi raccoglie; in particolare, oggetti per formarne una collezione.
Cartella in cui si tengono riuniti fogli, documenti e simili.

Contenitore per documenti 
 S carpetta, cartella, cartelletta, album , dossier 
Persona che si dedica alla raccolta di qualcosa 
 S collezionista
 

 raccòlta
Sostantivo femminile Il raccogliere i frutti della terra alla maturazione.
Il raccogliere, il mettere insieme: raccolta di prove, di fondi.
Collezione: raccolta di francobolli.
Opera che raccoglie scritti, leggi e simili. 
In legatoria, il riunire in ordine segnature, fascicoli e fogli che formano il libro. 
In medicina, accumulo: raccolta di puSostantivo 
Adunanza, riunione: chiamare a raccolta, far riunire, far convenire; anche figurato:
chiamò a raccolta le sue energie.

 S assortimento, collezione, miscellanea, zibaldone 
  antologia, crestomazia, florilegio, scelta, selezione, compendio, sintesi, sunto


 raccòlto
Aggettivo (participio passato di raccogliere). Rannicchiato: stava tutto raccolto per terra.
Ristretto, ravvolto: era tutta raccolta nel mantello.
Di sentimento e simili, contenuto: un dolore raccolto.
Concentrato in sé, pensoso. 
Favorevole alla meditazione; solitario e tranquillo: un giardino raccolto.

 raccolto 
Sostantivo maschile L'insieme dei prodotti agricoli raccolti durante l'anno. 
Per estensione, ciò che si ricava da qualcosa.


 raccomandàbile
Aggettivo Degno di fiducia e stima: non è troppo raccomandabile.


 raccomandàre
Verbo transitivo (da accomandare, affidare). Chiedere ad altri aiuto o protezione per qualcuno cui 
si è legati: raccomandare un amico.
Figurato: Affidare: la sua fama è raccomandata al suo ultimo romanzo.
Consigliare qualcosa per le sue buone qualità: è un locale accogliente, te lo raccomando.
Spedire una lettera o un pacco mediante raccomandata. 
Esortare a fare qualcosa: ti raccomando lo studio.

Verbo riflessivo Pregare per ottenere qualcosa: raccomandarsi a Dio.
Mi raccomando, per pregare caldamente qualcuno di qualcosa. 
Raccomandare l'anima a Dio, predisporsi a morire.

Parlare bene di qualcosa o qualcuno
 S appoggiare, caldeggiare, proteggere, sostenere, spingere 
 C avversare, osteggiare, boicottare, ostacolare, sabotare 
Fare un'esortazione 
 S consigliare, esortare a, suggerire, premere per, sollecitare a, spingere, spronare, stimolare 
 C dissuadere, distogliere, frenare, trattenere
 

 raccomandata
Sostantivo femminile Particolare tipo di spedizione postale con la quale le poste, dietro pagamento 
di una soprattassa, garantiscono la sicura consegna al destinatario.
Anche Aggettivo: lettera raccomandata.

<- lista 
 

 raccomandato
Aggettivo e Sostantivo maschile (participio passato di raccomandare). Favorito da raccomandazioni. 
Raccomandato di ferro, chi è protetto da raccomandazioni autorevoli.


 raccomandazióne
Sostantivo femminile Esortazione, consiglio: la madre gli fece molte raccomandazioni per il viaggio.
Preghiera, invito volto a ottenere particolare trattamento o riguardo per qualcuno.

Azione con la quale si raccomanda qualcuno
 S patrocinio, presentazione, clientelismo, favoritismo, nepotismo 
  appoggio, protezione, sostegno, spinta, spintone, calcio, pedata 
Azione con cui si spinge qualcuno a fare qualcosa 
 S ammonimento, avvertimento, consiglio, suggerimento 
  esortazione, monito, pungolo, sollecitazione, sprone, stimolo
 

 raccomodare
Verbo transitivo [io raccòmodo]. Accomodare qualcosa che si è guastato.


 racconciare
Verbo transitivo [io raccóncio]. Ridisporre in modo acconcio, rimettere in ordine.
Riparare, aggiustare.
 

 racconsolare
Verbo transitivo [io racconsólo]. Consolare.


 raccontàre
Verbo transitivo [io raccónto]. Riferire a voce o per iscritto fatti o discorsi.

 S favoleggiare, narrare, novellare, descrivere, enunciare, esporre 
  ragguagliare, dire, riferire, riportare, ridire, ripetere 
  aggiornare, relazionare, erudire, informare, mettere al corrente, rendere edotto 
  diffondere, diramare, dire ai quattro venti, dire in giro, divulgare, far circolare, far girare, 
  far sapere, mettere in giro, propagandare, propalare, pubblicizzare, raccontare, reclamizzare, 
  rendere noto, volgarizzare, pubblicare 
 C celare, nascondere, occultare, passare sotto silenzio, tacere 
 S chiacchierare, dar fiato alle trombe, dire tutto, parlare, sciogliere la lingua, vuotare il sacco, 
  cantare, dare aria ai denti, dare aria all'ugola, snocciolare, spiattellare, spifferare 
 C non aprir bocca, tacere, tenere la bocca chiusa 
 S rivelare, svelare 
 C tacere, tenere per sé
 

 raccónto
Sostantivo maschile Il raccontare, narrazione orale o scritta di un fatto o altro: mi fece il racconto 
delle sue peripezie.
La cosa raccontata. 
Breve componimento letterario in prosa di carattere narrativo.

 S esposizione, narrazione, informazione, notizia, deposizione, testimonianza 
  rapporto, relazione, resoconto, novella, romanzo, storia, favola, fiaba, parabola 
  aneddoto, storiella, epopea, leggenda, mito, saga
 

 raccorciare
Verbo transitivo [io raccórcio]. Accorciare.


 raccordàre
Verbo transitivo [io raccòrdo]. Mettere in comunicazione mediante un raccordo: raccordare due tubi.
Far sì che gli elementi di un tutto siano uniti con un disegno armonioso; 
anche figurato: raccordare gli elementi di una narrazione.

 S collegare, congiungere, connettere, giuntare, unire 
 C isolare, sconnettere, separare, staccare
 

 raccòrdo
Sostantivo maschile Mezzo di collegamento tra due cose o tra due parti di un tutto; anche igurato: 
narrazione priva di raccordi.
Corto spezzone di tubo in ghisa, acciaio, gomma, ecc., che ha la funzione di collegamento. 
Linea ferroviaria secondaria che si dirama da una linea principale o che collega due linee 
ferroviarie distinte. 
Tronco stradale congiungente due strade di grande comunicazione: raccordo anulare, sistema 
di grandi strade di circonvallazione che circondano una città.
 

 racèmo
Sostantivo maschile (latino racemus). Letterario. Grappolo, generalmente d'uva.
Motivo ornamentale consistente in tralci vegetali legati in volute, molto in uso 
nell'arte romana. 
Infiorescenza (detta anche grappolo) con l'asse allungato longitudinalmente 
e i fiori forniti di peduncolo.
 

 racemóso
Aggettivo Delle infiorescenze a racemo.


 racer
[réisa] Sostantivo maschile (parola inglese, corridore). Motoscafo entrobordo da corsa.


 ràchide
Sostantivo maschile (greco rháchis). Colonna vertebrale. 
Nervatura centrale delle penne e delle foglie.


 rachidiano
Aggettivo Relativo alla colonna vertebrale.


 rachìtico
Aggettivo Che è affetto da rachitismo; anche Sostantivo maschile
Per estensione, Stentato, debole: albero rachitico; prosa rachitica.
 

 rachitismo
Sostantivo maschile Malattia dello scheletro degli uomini e degli animali con deformazione del rachide 
e degli arti dovuta a carenze di calcio.
Sviluppo stentato di una pianta.
 

 racimolàre
Verbo transitivo (da racimolo) [io racìmolo]. Mettere insieme a fatica, raccogliendo qua e là: 
racimolò la cifra necessaria.
Raccogliere i racimoli rimasti sulle viti dopo la vendemmia; anche assoluto.

 S mettere insieme, raccattare, raccogliere, radunare, raggranellare, rastrellare, spigolare, 
  tirar su 
 C dilapidare, dissipare, scialacquare, sperperare, sprecare, perdere, rimetterci


 racìmolo
Sostantivo maschile Ciascuno dei rametti coi chicchi di cui si compone un grappolo d'uva.


 racing
Gara di corsa.


 rack
Portastereo, mobiletto; telaio.


 racket
[rèkit] Sostantivo maschile (parola inglese). Associazione di esponenti della malavita che controlla 
determinati settori economici, sportivi, ecc. imponendo ai vari imprenditori il pagamento 
di quote percentuali sugli incassi.


 rada
Sostantivo femminile (francese rade). Insenatura di una costa ampia e ben protetta, che costituisce un ancoraggio 
sicuro per le navi.

 S ansa, baia, cala, golfo, insenatura, seno, ancoraggio, porto
 

 radar
Sostantivo maschile (abbreviato dell'inglese radio detection and ranging, radio rivelazione e localizzazione). 
Apparecchiatura che consente di localizzare un corpo e di determinarne la posizione, mediante 
la riflessione su di esso di radioonde.


 radarista
Sostantivo maschile Specialista assegnato al funzionamento e alla manutenzione di apparecchiature radar.


 raddensare
Verbo transitivo [io raddènso]. Rendere più denso, più fitto.

Verbo intransitivo pronominale. Diventare più denso, più fitto.
 

 raddolciménto
Sostantivo maschile Addolcimento.
Trattamento termico atto ad aumentare la malleabilità o la lavorabilità dei metalli.
 

 raddolcire
Verbo transitivo [io raddolcisco]. Addolcire.


 raddoppiaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del raddoppiare: raddoppiamento della pena.
Di una consonante, l'essere pronunciata come doppia.
 

 raddoppiàre
Verbo transitivo [io raddóppio]. Rendere doppio, aggiungere una quantità uguale: raddoppiare la scommessa.
Per estensione, aumentare, intensificare: raddoppiare le gentilezze.
Pronunciare come doppio un fonema, specie consonantico. 

Verbo intransitivo [ausiliare essere] e pronominale. Crescere del doppio o di molto: la pioggia raddoppia 
di intensità.

 C dimezzare 
 S duplicare 
 C dimezzare, sdoppiare 
Figurato
 S aumentare, intensificare
 

 raddóppio
Sostantivo maschile Il raddoppiare.

 C dimezzamento 
 S duplicazione, raddoppiamento, raddoppiatura
 

 raddrizzaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del raddrizzare.


 raddrizzàre
Verbo transitivo Far tornare diritto: raddrizzare un chiodo.
Per estensione, rimettere diritto: raddrizzare un quadro.
Figurato. Correggere, accomodare: raddrizzare una situazione.
Trasformare una corrente alternata in continua. 
Raddrizzare un torto, rimediare a un'azione o situazione ingiusta.

 S drizzare 
 C arcuare, curvare, flettere, piegare, torcere 
Figurato
 S correggere, emendare, salvare 
 C corrompere, guastare, pervertire, rovinare, traviare
 

 raddrizzatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che raddrizza, soprattutto in senso figurato: raddrizzatore di torti.
Di elemento che trasforma la corrente alternata in corrente continua o unidirezionale.
 

 raddrizzatura
Sostantivo femminile Il raddrizzare.


 radènte
Aggettivo (participio presente di radere). Che passa vicinissimo al suolo: volo radente.
Luce radente, luce il cui angolo di incidenza è prossimo a 90°.


 ràdere
Verbo transitivo (latino radere). Tagliar via il pelo per mezzo del rasoio.
Sfiorare, passare vicinissimo a qualcosa: procedeva radendo il suolo.
Distruggere completamente, abbattere: radere al suolo , detto soprattutto di edifici.

 S depilare, rasare, fare la barba, sbarbare, rapare, tosare, pelare 
Figurato
 S lambire, rasentare, sfiorare 
Suolo  
 S abbattere, buttar giù, demolire, distruggere
 

 radiale
Aggettivo (dal latino radius, raggio). Disposto secondo un raggio.
Disposto in forma raggiata: strade radiali.
Che ha la direzione dei raggi di un cerchio.
 

 radiànte
Aggettivo (participio presente di radiare). Che emette luce o calore per irraggiamento.
Figurato. Esaltante.

 S radioattivo 
 C inerte
 

 radiàre
Verbo intransitivo (dal latino radius, raggio). Letterario. Raggiare, mandare raggi.

 S cacciare, cancellare, eliminare, espellere, estromettere 
 C accogliere, immettere, introdurre, iscrivere
 

 radiare
Verbo transitivo Cancellare una persona da una lista, espellere, a titolo di sanzione, da un gruppo e simili: 
è stato radiato dall'albo degli avvocati.


 radiatóre
Sostantivo maschile (dal latino radius, raggio). Apparecchio costituito da un insieme di tubi che irradiano 
il calore ricevuto da un flusso d'acqua calda in essi circolante.
Apparecchio per il raffreddamento dei motori a combustione interna, nel quale avviene lo scambio 
di calore fra l'acqua calda proveniente dal motore e l'aria fredda.
 

 radiazióne
Sostantivo femminile Emissione e propagazione di energia sotto forma di onde o di particelle subatomiche.

 S diffusione, irradiazione, irraggiamento, radioattività

 radiazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del radiare: radiazione dai ranghi.


 ràdica
Sostantivo femminile Porzione di tessuto legnoso, situata nella parte basale del tronco di un albero e nelle 
radici.
Tipo di erica dal quale si ricava un legno duro, usato per fabbricare pipe.


 radical chic
Radical-sofisticato.


 radicàle
Aggettivo Relativo alle radici: apparato radicale.
Che opera in profondità e in modo totale: riforma radicale.
Partito radicale: Radicalismo.
Linguistica. Relativo alla radice: consonante radicale.

Sostantivo maschile Seguace, sostenitore del partito radicale; anche Aggettivo 

Chimica
Raggruppamento di atomi privo di carica elettrica che ricorre in numerosi composti differenti. 

 radicale lìbero
Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di 
un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei 
due frammenti della molecola.
Medicina. Responsabile dell'invecchiamento.

Matematica. Espressione comportante una o più estrazioni di radice.

Relativo alla radice 
 S destabilizzante, rivoluzionario, sovversivo 
 C conservatore, reazionario 
Figurato
 S definitivo, draconiano, drastico, risolutivo, totale, energico, fattivo 
 C all'acqa di rose, blando, inefficace, insufficiente, inutile, sterile, vano 
Sostantivo maschile Parte invariabile di una parola 
 S etimo, radice, tema 
 C desinenza

 radicalménte 
Avverbio. Profondamente, dalle fondamenta.

 S completamente, definitivamente, per sempre, totalmente, una volta per tutte 
 C parzialmente, temporaneamente


 radicalismo
Sostantivo maschile Indirizzo di pensiero e di azione volto a modificare profondamente le istituzioni e l'assetto 
politico-sociale tradizionale.
L'insieme dei vari gruppi o partiti radicali europei formanti l'ala a tendenza progressista 
del movimento liberale. 
Per estensione, Atteggiamento di chi non ammette compromessi.
 

 radicalizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Rendere intransigente; spingere all'estremo escludendo soluzioni intermedie 
o di compromesso.

Verbo intransitivo pronominale. Divenire intransigente, estremista.
 

 radicalizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Il radicalizzare o il radicalizzarsi.


 radicaménto
Sostantivo maschile Processo con cui una pianta approfondisce il proprio apparato radicale nel terreno.
Formazione dell'apparato radicale.
 

 radicare
Verbo transitivo [io ràdico]. Far mettere radici, far attecchire.
Figurato. Far penetrare saldamente nella mente. 

 radicàrsi
Verbo riflessivo

Verbo intransitivo pronominale. Mettere radici, detto di piante. 
Per estensione, stabilirsi, inserirsi in modo definitivo: si è radicato bene nel nuovo ambiente.
Figurato. Fissarsi nella mente.

 S insediarsi, sistemarsi, stabilirsi 
 C cambiare, girare, muoversi, spostarsi 
 S incallirsi, incancrenirsi 
 C modificarsi 
Pianta
 S attaccare, attecchire, prendere 
 C avvizzire, inaridirsi, morire, seccarsi
 

 radicàto
participio passato e Aggettivo; anche figurato: opinione ben radicata.

 S attecchito, messo a dimora 
 C divelto, espiantato, estirpato, strappato 
Figurato
 S convinto, fermo, incrollabile, saldo 
 C dubbioso, esitante, incerto, indeciso, pencolante, tentennante 
 S inamovibile, irremovibile 
 C convincibile, malleabile 
 S aggrappato, attaccato, fedele, legato, incallito, incancrenito, inveterato, recidivo


 radìcchio
Sostantivo maschile Tipo di cicoria a foglie rosse o screziate, mangiato cotto o in insalata.


 radìce
Sostantivo femminile (latino radix -icis). Organo con cui le piante si fissano al terreno e assorbono sali 
minerali e acqua.
Figurato. Base, origine profonda: le radici di un sentimento.
In anatomia, porzione di un organo affondata nei tessuti circostanti: la radice dei denti, 
dei capelli.
Figurato. L'insieme delle tradizioni, dei costumi, ecc. del proprio luogo d'origine: non ha mai 
dimenticato le sue radici.
Estirpare, distruggere alle radici, eliminare completamente, detto di vizi o di malattie. 
Mettere le radici, stabilirsi, fermarsi a lungo in un luogo; di usi e costumi, diffondersi 
saldamente. 
Linguistica. Elemento non ulteriormente riducibile e che contiene l'idea essenziale di una famiglia 
di parole: fin è radice di finire, finito, infinito, ecc. 
Matematica. Numero che, elevato a una certa potenza, riproduce un numero dato.

Parte sotterranea della pianta che la nutre e la fissa al terreno 
 S bulbo, fittone, rizoma, tubero 
Figurato
 S base, causa, fondamento, inizio, matrice, origine, principio 
 C conseguenza, effetto, prodotto 
Parte invariabile, non più riducibile, di una parola 
 S etimo, radicale, tema 
 C desinenza
 

 radio o radium
Sostantivo maschile Elemento chimico metallico radioattivo (simb.: Ra), presente nei residui dell'estrazione 
dell'uranio dalla pechblenda, le cui radiazioni sono utilizzate per la lotta contro i tumori.
Vedi in chimica

 radio 
Sostantivo femminile Forma abbreviata e più comune di radiofonia: l'invenzione della radio.
L'organizzazione che provvede alle trasmissioni radiofoniche. 
Stazione trasmittente: radio Milano.
Apparecchio che capta tali trasmissioni: spegni la radio.
Diminutivo. Radiolina.

Aggettivo Forma abbreviata di radiofonico.

 radio 
Sostantivo maschile (latino radius, raggio). Osso lungo pari e simmetrico che, insieme all'ulna, forma lo 
scheletro dell'avambraccio.


 radio-
Primo elemento di parole composte dove indica un rapporto con l'elemento chimico del radio.
Primo elemento di parole composte dove indica un rapporto con la radiodiffusione.


 radioabbonato
Sostantivo maschile Chi paga il canone di abbonamento alle trasmissioni della radio.


 radioamatóre
Sostantivo maschile Dilettante che si occupa della trasmissione e della ricezione radio sulla gamma delle 
onde corte.


 radioascoltatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi ascolta le trasmissioni radiofoniche.


 radioastronomìa
Sostantivo maschile Studio dei corpi celesti attraverso le onde radio che essi emettono.


 radioattività
Sostantivo femminile Disintegrazione, spontanea o provocata, di un nucleo atomico accompagnata dall'emissione 
di particelle subatomiche e di radiazioni elettromagnetiche.


 radioattivo
Aggettivo Dotato di radioattività o relativo alla radioattività.


 radioaudizióne
Sostantivo femminile Ascolto mediante un radioricevitore.


 radio button
Pulsante/bottone radio.


 radiocarbònio
Sostantivo maschile Isotopo radioattivo del carbonio che, presente negli organismi viventi, va riducendosi dopo 
la loro morte, usato per la datazione di fossili, ecc.


 radiocomandare
Verbo transitivo Comandare a distanza per mezzo di radioonde.


 radiocomandato
Aggettivo Detto di aerei, missili, ecc. comandati a distanza per mezzo di radioonde.


 radiocomando
Sostantivo maschile Comando a distanza attuato mediante radioonde.


 radiocomunicazióne
Sostantivo femminile [più spesso al plurale]. Tecnica per trasmettere a distanza messaggi parlati, suoni e immagini 
mediante onde elettromagnetiche.


 radiocrònaca
Sostantivo femminile Cronaca di un avvenimento trasmessa per radio.


 radiocronista
Sostantivo maschile o femminile Giornalista specializzato nelle radiocronache.


 radiodiffusióne
Sostantivo femminile Trasmissione mediante onde elettromagnetiche di notizie, musica, ecc.


 radiodramma
Sostantivo maschile Opera drammatica composta appositamente per essere radiotrasmessa.


 radioestesìa
Sostantivo femminile Capacità di individuare la posizione e la qualità di oggetti nascosti sfruttando le radiazioni 
da essi emanate e captate da un pendolo.


 radioestesista
Sostantivo maschile Chi si occupa di radioestesia.


 radiofaro
Sostantivo maschile Stazione radioelettrica le cui emissioni consentono a una nave o a un aereo di determinare 
la propria posizione.


 radiofonìa
Sostantivo femminile Sistema di trasmissione dei suoni mediante onde elettromagnetiche. Più comunemente radio.


 radiofònico
Aggettivo Della radiofonia, che si ottiene per mezzo della radiofonia: trasmissioni radiofoniche . 
Si dice anche radio.

 radiofonicaménte 
Avverbio. Con mezzi radiofonici.

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 radiogoniòmetro
Sostantivo maschile Apparecchiatura basata sull'impiego delle radioonde, che consente a un aereo o a una nave 
di determinare la propria posizione.


 radiografare
Verbo transitivo [io radiògrafo]. Sottoporre a una radiografia.
Figurato. Sottoporre a indagine dettagliata: radiografare la società del benessere.


 radiografìa
Sostantivo femminile Immagine fotografica di parti interne del corpo attraversate da raggi X che impressionano 
poi una pellicola sensibile.
Figurato. Quadro penetrante e dettagliato di una situazione, di un ambiente: radiografia dello 
sviluppo economico.
 

 radioguidare
Verbo transitivo Radiocomandare.


 radioisòtopo
Sostantivo maschile Isotopo radioattivo di un elemento.


 radiolina
Sostantivo femminile Radioricevitore di piccole dimensioni, alimentato da pile.


 radiologìa
Sostantivo femminile Ramo della medicina che si avvale dei raggi X per scopi diagnostici e terapeutici.


 radiològico
Aggettivo Relativo alla radiologia.


 radiòlogo
Sostantivo maschile Medico specializzato in radiologia.


 radioónda
Sostantivo femminile Sinonimo di onda radio.


 radioopaco
Aggettivo [plurale maschile -chi ]. Di sostanza opaca ai raggi X.


 radioricevènte
Aggettivo Che è in grado di ricevere radioonde: apparecchio radioricevente, radioricevitore.


 radioricevitóre
Sostantivo maschile Posto ricevente di radiocomunicazioni.
Apparecchio, comunemente detto apparecchio radio  che riceve e riproduce i segnali trasmessi 
mediante radioonde.
 

 radioscopìa
Sostantivo femminile Esame di un oggetto o di un organo effettuato sull'immagine proiettata su uno schermo 
fluorescente mediante raggi X.


 radiosità
Sostantivo femminile L'essere radioso.


 radióso
Aggettivo (latino radiosus). Luminoso, fulgido: un sole radioso.
Figurato. Raggiante, esultante, pieno di gioia: un viso, un sorriso radioso.
Non offuscato da preoccupazioni o da contrasti: un avvenire radioso.

 S fulgente, fulgido, sfavillante, sfolgorante, splendente 
  brillante, lucente, rilucente, scintillante 
 C annebbiato, nebbioso, opaco, smorzato, spento, velato 
Persona
 S contento, esultante, felice, gaio, gioioso, giubilante, gongolante, lieto, raggiante 
 C malinconico, mesto, triste, imbronciato, immusonito, deluso, insoddisfatto, mortificato
 

 radiotaxi
Sostantivo maschile Auto pubblica con apparecchio radiotrasmittente e ricevente, indirizzata sul luogo 
richiesto da una centrale cui fanno capo le chiamate dei clienti.


 radiotècnica
Sostantivo femminile Tecnica dell'impiego delle radioonde per trasmissioni o radiodiffusioni.
Attività di progettazione e di costruzione delle apparecchiature trasmittenti e riceventi.
 

 radiotècnico
Aggettivo Che riguarda la radiotecnica: impianto radiotecnico.

Sostantivo maschile Che si occupa di radiotecnica.
 

 radiotelèfono
Sostantivo maschile Apparecchio radiofonico ricetrasmittente per collegamento diretto tra due punti fissi 
o mobili.


 radiotelegrafìa
Sostantivo femminile Telegrafia che impiega un collegamento radio.


 radiotelegrafìsta
Sostantivo maschile Tecnico specializzato in radiotelegrafia.
Marconista.
 

 radiotelescòpio
Sostantivo maschile Strumento utilizzato per registrare l'emissione di onde radio dai corpi celesti.


 radiotelevisióne
Sostantivo femminile Tecnica della produzione ed emissione di programmi radiofonici e televisivi.
Ente preposto a questa funzione.
 

 radioterapìa
Sostantivo femminile Trattamento di una malattia mediante l'impiego di raggi X.


 radiotrasméttere
Verbotransitivo Trasmettere, per mezzo delle radioonde, segnali radiofonici, televisivi, ecc.


 radiotrasmettitóre
Sostantivo maschile Impianto per radiotrasmettere.


 radiotrasmissióne
Sostantivo femminile Emissione effettuata mediante radioonde.


 radiotrasmittènte
Sostantivo femminile e Aggettivo Stazione emittente di radioonde.
In particolare, trasmettitore per l'emissione di programmi radiofonici.


 rado
Aggettivo (latino rarus, con dissimilazione). 
Non fitto, non compatto: capelli radi.
Distanziato nel tempo: visite rade. 

Avverbio. Letterario. Raramente. 
Di rado, poco frequentemente.

 S diradato, distanziato, rarefatto 
 C compatto, fitto, folto, pieno, serrato, zeppo, denso, spesso 
 S raro
 

 ràdon o rado
Sostantivo maschile (latino scient. Radon, der. di Rad(ium)). In chimica, elemento radioattivo (simbolo Rn).
Il più noto ha numero di massa 222, radioattivo alfa, con periodo di dimezzamento di 3,8 giorni, 
e si usa come sorgente di radiazioni in medicina, nella ricerca di fughe di gas, per misurazioni 
inerenti al moto di correnti gassose, nell’esame radiografico di saldature.
Vedi in chimica


 radunàre
Verbo transitivo (da adunare). Raccogliere, mettere insieme.

Verbo intransitivo pronominale. Convergere in uno stesso luogo: si radunarono in piazza.

Mettere insieme 
 S raccogliere, riunire 
 C disperdere, disseminare, sparpagliare, buttare in giro, lasciare in giro  
 S accantonare, accumulare, ammassare, mettere insieme
 S raccattare, racimolare, raggranellare, rastrellare, tirar su 
 C dilapidare, dissipare, scialacquare, sperperare, sprecare 
Figurato
 S accentrare, concentrare, far confluire, riunire 
 C distribuire, ripartire, smistare, sparpagliare, suddividere 
 S compendiare, condensare, conglobare, contenere 
riflessivo Trovarsi insieme ad altri 
 S accalcarsi, adunarsi, affollarsi, ammassarsi, confluire, convenire, convergere 
 C disperdersi, sciogliersi, sparpagliarsi
 

 radunata
Sostantivo femminile Il radunarsi.
L'insieme della gente che si è raccolta in un luogo. 
Radunata sediziosa, riunione che può mettere in pericolo l'ordine pubblico.
 

 radùno
Sostantivo maschile Il radunare, il radunarsi per partecipare a manifestazioni di vario genere: raduno di alpini.

 S adunanza, adunata, congresso, convegno, incontro, riunione
 

 radùra
Sostantivo femminile In un bosco, spazio privo di alberi.

 S spianata, spiazzo
 

 raffa
Sostantivo femminile Solo nella locuzione: o di riffa o di raffa, vedi riffa.


 raffaellésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Del pittore Raffaello Sanzio.
Che ricorda nello stile le opere di Raffaello. 
Di tratti del viso dalle linee eleganti e pure, come quelli delle figure di Raffaello.
 

 raffazzonaménto
Sostantivo maschile Sinonimo di raffazzonatura.


 raffazzonare
Verbo transitivo (dal latino factio -onis, atto di fare) [io raffazzóno]. Mettere insieme in qualche modo; 
sistemare alla meglio.


 raffazzonàto
Aggettivo
 S rappezzato, rattoppato, ricucito, riparato 
  abborracciato, messo insieme, raccogliticcio, acciabattato


 raffazzonatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del raffazzonare; la cosa raffazzonata.


 rafférma
Sostantivo femminile Periodo di servizio militare volontario susseguente alla ferma.


 raffermare
Verbo transitivo [io rafférmo]. Confermare. Confermare qualcuno in un incarico, in un ufficio. 
Nel linguaggio militare, concedere una rafferma. 

Verbo riflessivo Nel linguaggio militare, chiedere una rafferma. 

Verbo intransitivo pronominale. Diventare duro: il pane si rafferma in fretta.
 

 rafférmo
Aggettivo Duro, non fresco: pane raffermo.

 S duro, stantio, vecchio 
 C croccante, fragrante, fresco, morbido
 

 ràffica
Sostantivo femminile Aumento improvviso, e di breve durata, della velocità del vento.
Breve serie ininterrotta di colpi sparati da un'arma automatica. 
Raffiche di pioggia, di grandine, pioggia o grandine spinte da colpi di vento in direzione obliqua 
al terreno.

 S bufera, folata, ventata 
Proiettile
 S artiglieria, fucileria, fuoco, mitragliata, sventagliata
 

 raffiguràre
Verbo transitivo (da figura). Rappresentare con immagini; dipingere: lo raffigurò vestito di un manto.
Immaginare con un determinato aspetto (soprattutto con particolare, pronominale): me lo raffiguravo diverso.
Simboleggiare: l'olivo raffigura la pace.
Letterario. Riconoscere all'aspetto, alla vista.

 S effigiare, illustrare, rappresentare, riprodurre
  dipingere, tratteggiare, descrivere, simboleggiare
 

 raffigurazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del raffigurare. Rappresentazione simbolica.

 S effigie, figura, illustrazione, immagine, rappresentazione, riproduzione, iconografia
 

 raffinaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del raffinare o del raffinarsi, quasi solo in senso figurato: 
raffinamento del gusto.

 S depurazione, purificazione, raffinazione 
Figurato
 S acculturazione, culturizzazione, incivilimento, evoluzione, progresso 
  affinamento, dirozzamento, sgrezzamento, miglioramento, perfezionamento 
 C deculturizzazione, imbarbarimento, involgarimento, involuzione, peggioramento, regresso
 

 raffinàre
Verbo transitivo Purificare, liberare da sostanze estranee: raffinare il petrolio.
Rendere più sottile. 
Figurato. Rendere più sensibile, più delicato: raffinare il gusto, il linguaggio.

Verbo intransitivo pronominale. Diventar più fine, più sottile. 
Figurato. Perfezionarsi, dirozzarsi: le sue maniere si sono raffinate.

Sottoporre a raffinazione 
 S depurare, purificare 
 C imbarbarire, involgarire 
Rendere più fine 
 S affinare, digrossare, dirozzare, sgrezzare 
Rendere raffinato
 S coltivare, educare, ingentilire, istruire 
 C imbarbarire, involgarire
 

 raffinatézza
Sostantivo femminile Finezza, ricercatezza elegante: raffinatezza di modi.

 S buongusto, classe, distinzione, eleganza, finezza, gusto, ricercatezza, squisitezza, stile
 

 raffinàto
Aggettivo (participio passato di raffinare). Di sostanza sottoposta a processo di raffinazione.
Figurato. Contrassegnato da elegante ricercatezza: gusti raffinati.
Che ricerca le più sottili forme di malvagità: supplizi raffinati.
Che ha gusti ricercati; molto elegante: donna raffinata nel vestire.

Privo di impurità 
 S depurato, purificato 
 C greggio, grezzo 
Di grande eleganza 
 S di classe, di gusto, di pregio, elegante, fine, pregevole, signorile, squisito, chic  
 C contadino, grossolano, ordinario, rozzo, grossier 
Comportamento
 S impeccabile, inappuntabile, ineccepibile, irreprensibile, perfetto 
 C biasimevole, deplorevole, disdicevole, indecente, indecoroso, inqualificabile, reprensibile, 
  sconveniente 
Linguaggio
 S coltivato, colto, forbito, ricercato 
 C incolto, popolano 
Persona
 S aristocratico, delicato, distinto, elegante, fine, stilé  
 C comune, del popolo, ordinario, plebeo

 raffinataménte
Avverbio.


 raffinazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del raffinare. 
Insieme dei processi cui viene sottoposto il petrolio per ottenere carburanti, combustibili liquidi, 
lubrificanti, ecc.
 
 S depurazione, purificazione, raffinamento
 

 raffinerìa
Sostantivo femminile Complesso degli impianti atti alla trasformazione del petrolio grezzo in più prodotti finiti 
(benzina, oli lubrificanti, ecc.).


 ràffio
Sostantivo maschile (longobardo rapfo, uncino). Arnese di ferro a uncino, che serve per afferrare qualcosa.


 rafforzaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rafforzare, del fortificare: il rafforzamento del corpo; 
anche figurato: rafforzamento della volontà.
Linguistica. Sinonimo di raddoppiamento.

 C indebolimento
 S potenziamento, rinforzamento, rinvigorimento, accentuazione, acutizzazione, inasprimento
 

 rafforzàre
Verbo transitivo (da forza) [io raffòrzo]. Rendere più forte, più resistente: rafforzare i muscoli delle 
braccia; anche figurato: rafforzare lo spirito.
Rafforzare qualcuno in qualcosa, rinfrancare, infondere fermezza per qualcosa.

 S fortificare, irrobustire, rinforzare, rinvigorire 
 C debilitare, indebolire
 S intensificare, rinsaldare 
 C attenuare, moderare 
 S accrescere, aumentare, maggiorare, potenziare 
 C calare, diminuire, ridurre
 

 raffreddaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del raffreddare, del raffreddarsi. 
Anche figurato: raffreddamento dei rapporti fra due persone.
In particolare, esposizione al freddo: malattia da raffreddamento.

 C riscaldamento 
 S refrigerazione 
 C riscaldamento 
Forte
 S congelamento, congelazione, surgelamento, surgelazione 
 C decongelazione, scongelazione
 

 raffreddàre
Verbo transitivo [io raffréddo]. Togliere calore, rendendo freddo o più freddo.
Figurato. Far perdere entusiasmo, far diminuire di intensità: le liti raffreddano l'amicizia.
Causare un raffreddore. 

Verbo intransitivo pronominale. Diventare freddo. 
Prendere un raffreddore. 
Figurato. Divenire meno intenso.

 C scaldare 
 S gelare, ghiacciare, refrigerare 
 C arroventare, riscaldare, scaldare, surriscaldare, intiepidire 
Figurato
 S calmare, rabbonire, sedare, smontare, smorzare, spegnere 
 C accendere, aizzare, attizzare, fomentare, infiammare, istigare, scaldare, sobillare, spingere

 raffreddato 
participio passato e Aggettivo In particolare, colpito da raffreddore.


 raffreddóre
Sostantivo maschile Infiammazione infettiva della mucosa delle fosse nasali caratterizzata da forte secrezione 
di muco. 
Raffreddore da fieno, analogo processo infiammatorio, ma di natura allergica, ad andamento 
stagionale periodico.

 S corizza, costipazione, infreddatura, rinite
 

 raffrenare
Verbo transitivo [io raffréno o raffrèno]. Letterario. Tenere a freno; anche figurato: raffrena la lingua.


 raffrontàre
Verbo transitivo [io raffrónto]. Mettere a confronto: raffrontare due testimonianze.

 S comparare, confrontare, paragonare, equiparare
 

 raffrónto
Sostantivo maschile Il mettere a confronto: stabilire un raffronto fra due codici.

 S accostamento, comparazione, confronto, paragone, parallelo
 

 ràfia
Sostantivo femminile Palma tropicale con foglie lunghe dalle quali si ricava una fibra adatta a intrecci 
(stuoie, borse, cordami).
La fibra stessa.


 ràgade
Sostantivo femminile (greco rhagás -ádos, fessura). Lesione della pelle o delle mucose che colpisce soprattutto 
il capezzolo o le labbra.


 raganèlla
Sostantivo femminile Piccola rana che vive lungo i corsi d'acqua e si arrampica sugli alberi grazie alle 
ventose delle dita.

 raganella
Sostantivo femminile Strumento musicale di legno formato da una ruota dentata che urta contro una lamella e che 
dà un suono simile al gracidio delle rane.


 ragazzaglia
Sostantivo femminile Insieme di ragazzi turbolenti e irrispettosi.


 ragazzàta
Sostantivo femminile Azione compiuta senza criterio, con leggerezza.

 S bambinata, monelleria, birichinata, marachella, monelleria, leggerezza, sciocchezza, stupidaggine
  infantilismo, puerilità
 

 ragàzzo
Sostantivo maschile (arabo dialettale reggas). Persona che si trova in un'età tra la fanciullezza e la giovinezza, 
cioè all'incirca tra i 10 e i 20 anni.
In particolare, fidanzato, innamorato. 
Garzone: il ragazzo del macellaio. 
Al femminile, nubile. 
Diminutivo. Ragazzétto, ragazzino.
Accrescitivo. Ragazzòtto, ragazzóne.
Peggiorativo. Ragazzaccio.

 S adolescente, fanciullo, giovane, giovinetto, ragazzino 
  marmocchio, monello, sbarbatello, scugnizzo, picciotto 
Figurato
 S aiutante, apprendista, fattorino, garzone, compagno, fidanzatino, fidanzato, filarino, 
  innamorato, lui, boy-friend, flirt, partner, bello, moroso

 ragàzza
Sostantivo femminile
 S adolescente, donzella, fanciulla, giovinetta, ragazzina, signorina, signorinetta 
  nubile, pulzella, vergine 
FIGURATO
 S cameriera, commessa, impiegata, serva, compagna, fidanzata, innamorata, lei, partner, bella, morosa


 raggelàre
Verbo intransitivo [io raggèlo; ausiliare essere] e intransitivo pronominale. Poco comune, gelare completamente.
Figurato. Restare sbigottito: a quelle parole si sentì raggelare.

Verbo transitivo Ghiacciare, gelare. 
Figurato. Lasciare sbigottito.

 S gelare, ghiacciare, raffreddare, congelare, surgelare, agghiacciare, inorridire, rabbrividire 
  bloccare, impietrire, lasciare di sale, lasciare di sasso, paralizzare, sbigottire, imbalsamare
 

 raggiante
Aggettivo (participio presente di raggiare). Che manda raggi di luce, luminoso: sole raggiante.
Figurato. Che nell'aspetto riflette l'intensità gioiosa di un dato sentimento o modo di essere: 
raggiante di bellezza.
Che irradia da un corpo: calore raggiante dal fuoco.
 
 S vedi radioso.
 

 raggiare
Verbo intransitivo (latino radiare). Mandare raggi di luce, diffondere luce.
Figurato. Mostrare un sentimento con gioiosa intensità: raggiava di soddisfazione.
Far sentire la propria forza, la propria influenza. 

Verbo transitivo Emanare; anche figurato: raggiava felicità dal volto.
 

 raggiato
Aggettivo Si dice della simmetria a raggiera di certi organismi animali o vegetali.


 raggièra
Sostantivo femminile L'insieme dei raggi che si dipartono tutto all'intorno da un punto luminoso.
Per estensione, Fascio di linee o simili che divergono da un punto. 
A raggiera, di elementi disposti come raggi che escono da un punto.

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 ràggio
Sostantivo maschile (latino radius). Emanazione di luce da una fonte luminosa che sembra propagarsi lungo 
linee sottili.
Luce del sole, luce del giorno: gli ultimi raggi scomparivano all'orizzonte.
Per estensione, disegno, forma che raffigura raggi: i raggi dell'aureola.
Asticella metallica o di legno che nelle ruote dei veicoli collega il mozzo al cerchione. 
Ciascuno dei segmenti rettilinei che congiungono il centro di una circonferenza o di una 
superficie sferica con un punto di queste. 
Figurato: Momento d'illuminazione spirituale, manifestazione di un sentimento, di una qualità: 
un raggio d'intelligenza.
Distanza tutt'intorno a un determinato punto: nel raggio di dieci chilometri non si trova 
una casa.
Braccio di un edificio disposto intorno al corpo centrale come i raggi di una ruota intorno 
al mozzo. 
Raggio d'azione, distanza massima che un aereo, una nave, ecc. può coprire usufruendo del 
combustibile contenuto nei serbatoi; 
Figurato: lo spazio entro cui si estende l'autonomia, la potenza, l'attività di una cosa, di una 
persona, di un ente: il raggio d'azione di una calamita. Ditta con vasto raggio d'azione.
Raggi X, vedi röntgen.

 S fascio, sprazzo
 

 raggiràre
Verbo transitivo Poco comune, girare intorno a.
Figurato. Ingannare, truffare. 

Verbo riflessivo Muoversi intorno o entro.
 
Figurato
 S abbindolare, turlupinare, far fesso, fottere, fregare, inculare, 
  infinocchiare, frodare, imbrogliare, ingannare, truffare 
  circonvenire, circuire, irretire, plagiare, subornare
 

 raggìro
Sostantivo maschile Azione ed effetto del raggirare.
Figurato. Inganno, operazione truffaldina: fu vittima di un raggiro.

 S frode, imbroglio, impostura, inganno, truffa, turlupinatura, fregatura, inculata, 
  pacco, gabola, inghippo, circonvenzione, plagio, subornazione
 

 raggiùngere
Verbo transitivo Arrivare a riunirsi a qualcuno che si trova più avanti o in altro luogo: 
raggiungo al mare la famiglia.
Per estensione, arrivare in un luogo: raggiunse la cima del monte.
Colpire: il pugno lo raggiunse in pieno viso.
Giungere a una determinata situazione, a un determinato livello: la temperatura ha raggiunto 
i 40 gradi.
Giungere allo stesso grado di conoscenza, di cultura, ecc. in cui altri si trovano già. 
Ottenere, conseguire: raggiungere lo scopo.

 S giungere, pervenire 
Figurato
 S arrivare a, conquistare, conseguire, ottenere 
 C fallire, mancare 
 S acchiappare, afferrare

 raggiunto
participio passato


 raggiungìbile
Aggettivo Che si può raggiungere; anche figurato.


 raggiungiménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del raggiungere, del conseguire.

 S conseguimento, ottenimento, perseguimento 
 C fallimento, fiasco
 

 raggomitolare
Verbo transitivo [io raggomìtolo]. Aggomitolare.

 raggomitolàrsi
Verbo riflessivo Rannicchiarsi, ripiegarsi in sé; anche figurato: raggomitolarsi in una convinzione.

 S acchiocciolarsi, accoccolarsi, rannicchiarsi 
 C allungarsi, distendersi, sdraiarsi, stendersi


 raggranellàre
Verbo transitivo [io raggranèllo]. Mettere assieme faticosamente: raggranellare una somma.

 S raccattare, racimolare, rastrellare, spigolare, tirar su 
  collettare, incettare, mettere insieme, raccogliere 
 C perdere, rimetterci
 

 raggricciare
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Aggricciare.

Verbo intransitivo pronominale. Rabbrividire.
 

 raggrinzìre
Verbo transitivo [io raggrinzisco]. Rendere grinzoso, corrugare.

Verbo intransitivo pronominale. Formare grinze.

 S gualcire, increspare, sgualcire 
 C lisciare, spianare, stirare
 

 raggrumare
Verbo transitivo Coagulare; anche intransitivo pronominale: il sangue si è raggrumato.

 raggrumàrsi
Verbo riflessivo
 S coagulare, rapprendersi 
 C liquefarsi, sciogliersi, stemperarsi


 raggruppaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del raggruppare, del raggrupparsi.
Insieme di persone o cose raggruppate: i due raggruppamenti si congiunsero in piazza.
Denominazione generica di correnti politiche. 
Militare. Unità organica che inquadra elementi di diverse armi.
 

 raggruppàre
Verbo transitivo Riunire in gruppo o riunire in genere.

Verbo riflessivo Radunarsi: si raggrupparono intorno al messaggero.

 S conglobare, radunare, riunire, catalogare, dividere, ordinare, dividere, selezionare, suddividere
 

 ragguagliàre
Verbo transitivo Informare minutamente su qualcosa.

 S aggiornare, informare, riferire, raccontare, relazionare
 

 ragguàglio
Sostantivo maschile Notizia particolareggiata, informazione precisa.
Aggiornamento.
 

 ragguardévole
Aggettivo Importante, degno di riguardo: i più ragguardevoli cittadini.
Notevole, considerevole: una fortuna ragguardevole.

Degno di riguardo 
 S considerevole, illustre, importante 
 C ininfluente, insignificante, trascurabile 
Quantitativamente grande 
 S congruo, cospicuo, ingente, notevole, sensibile, solido, sostanzioso 
 C insignificante, irrisorio, magro, misero, modesto, piccolo, risibile, spicciolo, trascurabile
 

 ragguardevolézza
Sostantivo femminile L'essere ragguardevole.


 ragia
Sostantivo femminile (latino volgare rasia, dal classico rasis). Resina.

Aggettivo Acqua ragia, vedi acquaragia.
 

 ragià o rajah
Sostantivo maschile (sanscrito raja, re). Durante il dominio inglese in India, titolo dato ai grandi vassalli 
della Corona.
Principe indiano in genere.


 ragionaménto
Sostantivo maschile Procedimento mentale inteso a provare un'affermazione sulla base di dati di fatto o di verità 
note e mediante considerazioni razionali.
Per estensione, discorso rivolto a dimostrare qualcosa. 
Discorso in genere.

Procedimento mentale basato sulla logica
 S argomentazione, deduzione, esposizione, pensiero, riflessione 
Facoltà raziocinante
 S cervello, intelligenza, logica, ragione, raziocinio, testa, buon senso, criterio
 

 ragionàre
Verbo intransitivo [io ragióno; ausiliare avere]. Pensare in modo razionale collegando fatti e idee per 
giungere a un giudizio, a una conclusione.
Pensare con saggezza, seguire il buon senso: è una persona che non ragiona.
Parlare, discutere.

 S pensare, raziocinare, riflettere, arguire, dedurre, desumere, notare, rilevare 
  argomentare, discutere, disputare, disquisire, parlare
 

 ragionato
Aggettivo (participio passato di ragionare). Che procede con metodo razionale e sistematico: discorso 
ragionato.
Valutato attentamente: tutto ciò che fa è ragionato.
Di un'elencazione, che non si limita a esporre una serie di notizie ma le accompagna con 
giudizi.
 

 ragionatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi giudica con argomentazioni razionali o si comporta calcolando razionalmente 
le scelte.


 ragióne
Sostantivo femminile (latino ratio -onis, conto). Facoltà di pensare: la ragione e l'intuizione.
Facoltà per cui l'uomo distingue il vero dal falso, giudica e determina la propria condotta: 
la ragione domina le passioni.
Argomento che tende a giustificare una cosa; prova di cui ci si serve per persuadere, confutare, 
ecc.: non puoi punirlo senza ascoltare le sue ragioni.
Causa, motivo: se ha agito così aveva le sue ragioni.
Fondamento oggettivo: sospetti che non hanno alcuna ragione d'essere.
Diritto, in genere al plurale: far valere le proprie ragioni.
Esigenza: le ragioni della politica.
Ciò che è vero e giusto: la ragione sta dalla sua parte.
In matematica, rapporto esistente tra una quantità e un'altra. 
In ragione diretta (o inversa), direttamente (o inversamente) proporzionale. 
A ragione, con ragione, per un motivo giusto, opportuno. 
Senza ragione, senza motivo. 
In ragione di, nella misura di: il prezzo fu stabilito in ragione di mille lire al chilo.
A chi di ragione, a chi è investito di una data autorità e ha il dovere di provvedere in 
un dato campo. 
A ragion veduta, dopo attenta riflessione: ha agito a ragion veduta.
Avere le proprie ragioni, avere motivi giusti, plausibili. 
Aver ragione di qualcuno, imporsi a lui, vincerlo. 
Dar ragione, riconoscere che qualcuno ha detto la verità o ha agito giustamente. 
Darsi o farsi ragione di qualcosa, persuadersi della sua inevitabilità per trarne conforto. 
Farsi ragione da sé, farsi giustizia senza ricorrere alla legge. 
Rendere ragione di qualcosa, rispondere personalmente di una data azione. 
Rendersi ragione di qualcosa, riuscire a capire. 
Domandar ragione di qualcosa, chiedere spiegazione o soddisfazione. 
Rendere di pubblica ragione, divulgare; far conoscere. 
Picchiare di santa ragione, con violenza. 
Ragione sociale, denominazione di una società.

Facoltà di pensare
 S comprensione, intelletto, intelligenza, logica, pensiero, ragionamento, raziocinio 
  assennatezza, ponderatezza, saggezza, senno, buon senso, criterio, senso comune
 S cervello, mente, testa, comprendonio 
Integrità mentale 
 S normalità, sanità 
Ciò che porta a una conseguenza 
 S cagione, causa, motivazione, motivo, movente 
Ciò che serve a motivare qualcosa 
 S argomentazione, giustificazione, pretesto, scusa, spiegazione 
Ciò che conferisce credibilità 
 S fondamento, prova, appoggio, sostegno, supporto 
Ciò che rende legittimo qualcosa
 S diritto, equità, giustizia, legittimità, liceità 
Criterio proporzionale 
 S percentuale, proporzione, quantità, funzione, rapporto, relazione
 

 ragionerìa
Sostantivo femminile (da ragione, nel significato antico di conto). Disciplina che studia i fenomeni economico-
amministrativi dell'azienda.
Ufficio, in enti pubblici o privati, adibito a funzione di contabilità. 
Ragioneria generale dello Stato, in Italia, organo dello Stato cui spetta il compito di controllare 
che le spese pubbliche e la gestione dei beni dello Stato avvengano nel rispetto delle regole 
contabili ed entro i limiti fissati dal bilancio.

 S computisteria, contabilità, logismografia, gestione, amministrazione, economato
 

 ragionévole
Aggettivo Dotato di ragione: l'uomo è un essere ragionevole.
Che ha buon senso, equilibrio: si è mostrato molto ragionevole.
Saggio, sensato: discorso ragionevole.
Né eccessivo, né scarso: un prezzo ragionevole.

 C irragionevole 
 S coerente, logico, razionale 
 C illogico, incoerente, irragionevole, irrazionale 
 S comprensibile, normale, umano 
 C anomalo, anormale, incomprensibile 
 S fondato, giustificato, motivato, serio, valido 
 C gratuito, illazionistico, immotivato, infondato, ingiustificato 
 S concepibile, pensabile 
 C impensabile, inarrivabile, inconcepibile 
 S corretto, equo, giusto, legittimo, proporzionato 
 C esagerato, scorretto, sproporzionato 
 S accettabile, ammissibile 
 C inaccettabile, inammissibile 
 S credibile, facile, plausibile, possibile, probabile, realistico, verosimile 
 C assurdo, difficile, improbabile, incredibile, inverosimile 
 S conveniente, opportuno 
 C inopportuno, sbagliato, controproducente, dannoso, nocivo 
 S equilibrato, sano 
 C alienato, folle, pazzo, squilibrato 
 S accorto, cauto, oculato, ponderato, prudente 
 C avventato, imprudente, incauto, sventato, malaccorto, maldestro 
  azzardato, pericoloso, rischioso 
 S assennato, saggio, savio, sensato 
 C dissennato, folle, insensato, pazzesco, scriteriato

 ragionevolménte 
Avverbio. Conformemente alla ragione: comportati ragionevolmente. 
Con giuste ragioni, con argomenti fondati.


 ragionevolézza
Sostantivo femminile L'essere ragionevole.

 S coerenza, giudizio, logica, logicità, ragione, razionalità, rigore 
 C illogicità, incoerenza, irragionevolezza 
 S fondatezza, validità 
 C gratuità, infondatezza 
 S ammissibilità, attendibilità, credibilità, plausibilità, veridicità, verosimiglianza 
 C assurdità, inammissibilità, inattendibilità 
 S assennatezza, saggezza, senno, sensatezza 
 C assurdità, dissenatezza, follia, insensatezza 
 S attenzione, conoscenza, riflessione, studio 
 C faciloneria, superficialità, sventatezza 
 S correttezza, drittura, equità, legittimità, liceità


 ragionière
Sostantivo maschile Chi ha conseguito il diploma in ragioneria.
Chi si occupa dei problemi della ragioneria come libera professione.

 S computista, contabile, amministratore, economo
 

 raglan
Sostantivo maschile (parola inglese, dal nome di lord Raglan che aveva perso un braccio a Waterloo, e che portava 
un cappotto con maniche di questo tipo). Tipo di manica che prosegue in un unico pezzo al di 
sopra della spalla, fino all'attaccatura del collo.


 ragliare
Verbo intransitivo (latino volgare ragulare) [ausiliare avere]. Dell'asino, emettere ragli.
Per estensione, cantare, parlare con voce sgradevole, stonata. 
Figurato. Dire cose sciocche.
 

 raglio
Sostantivo maschile Il verso dell'asino.
Per estensione, Voce o canto sgraziato. 
Discorso sciocco.
 

 ragna
Sostantivo femminile (latino aranea, ragnatela). Letterario. Ragnatela.
Figurato. Intrico fitto e avvolgente. 
Il punto di una stoffa consumata in cui si vedono i fili della trama.
 

 ragnatéla
Sostantivo femminile Rete costruita dai ragni con i fili sottili secreti dalle loro ghiandole e avente funzione 
di trappola per piccoli insetti. Si dice anche tela di ragno.
Per estensione, tessuto rado e logoro. 

Figurato. Situazione o cosa pericolosa da cui non ci si può liberare: una ragnatela di lusinghe.

 S groviglio, intrico, rete, viluppo, insidia, trabocchetto, tranello, trappola
 

 ragno
Sostantivo maschile (latino araneus). Nome comune degli aracnidi con corpo diviso in due parti, con quattro paia 
di zampe e coppie di organi addominali con cui secernono il filo per tessere le ragnatele. 
Essere un ragno, figurato: di persona magra e dalle membra sgraziate.


 ragtime
[regtàim] Sostantivo maschile (parola inglese). Genere pianistico, sorto negli Stati Uniti alla fine del XIX sec., 
caratterizzato dall'uso sistematico della sincope.


 ragù
Sostantivo maschile (francese ragoût, da ragoûter, stuzzicare l'appetito). Condimento per pastasciutta, composto per 
lo più da carne lungamente stufata con salsa di pomodoro, spezie.

 S guazzetto, intingolo, salsa
 

 rai
Sostantivo maschile plurale. Poetico. Raggi luminosi.
Per estensione, gli sguardi, gli occhi.
 

 raid
[rèid] Sostantivo maschile (parola inglese). Percorso di notevole lunghezza e difficoltà compiuto con un aereo 
o un'automobile come prova sportiva per saggiare la resistenza di uomini e materiali.
Incursione rapida in territorio nemico. 
Attacco improvviso: un raid di teppisti.

 S incursione, scorreria, blitz 
 

 raider finanziario
Rastrellatore, scalatore; speculatore, razziatore (finanziario).


 raion
Sostantivo maschile Fibra tessile artificiale derivante dalla cellulosa.


 rajah
Sostantivo maschile Altra forma di ragià.


 ralenti, rallenty
Rallentatore; rallentato; riassunto, riepilogo.


 rallegraménto
Sostantivo maschile Il rallegrarsi, il congratularsi, usato generalmente al plurale come formula di cortesia.

 rallegraménti
Sostantivo maschile plurale
 S complimenti, congratulazioni, felicitazioni 
 C condoglianze


 rallegràre
Verbo transitivo (da allegro) [io rallégro]. Rendere di umore allegro, allietare.
Dare un aspetto lieto, ravvivare: i fiori rallegrano qualunque ambiente.
Letterario. Recare gioia, consolazione. 

Verbo intransitivo pronominale. Divenire allegro, sentirsi soddisfatto, contento. 
Felicitarsi, congratularsi con qualcuno.

 C rattristare 
Portare gioia 
 S allietare, deliziare, far piacere, rendere lieto, ricreare 
 C addolorare, amareggiare, far dispiacere, incupire, rattristare 
riflessivo Ritrovare nuova gioia 
 S esultare, gioire, godere, ringalluzzirsi 
 C abbattersi, intristire, rattristarsi, soffrire 
Manifestare gioia per il successo altrui 
 S compiacersi, complimentarsi, congratularsi, felicitarsi 
 C condolersi, dispiacersi
 

 rallentaménto
Sostantivo maschile Azione del rallentare.
Diminuzione: rallentamento di produzione.


 rallentàre
Verbo transitivo (da lento) [io rallénto]. Diminuire la velocità di qualcosa, rendere meno veloce: 
rallentare la corsa.
Rendere meno assiduo, meno intenso: rallentare lo studio. Rallentare il rigore.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Diminuire la velocità: il treno rallenta.

Verbo intransitivo pronominale. Allentarsi.

 C accelerare 
 S decelerare, frenare 
 C accelerare, affrettare, stringere i tempi 
 S bloccare, inceppare, ostacolare 
 C incalzare, pressare, spingere 
Figurato
 S allentare, diradare, distanziare 
 C infittire, intensificare, stringere
 

 rallentatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Dispositivo capace di ottenere in una pellicola cinematografica un effetto 
di rallentamento nel movimento di oggetti e persone. 
Al rallentatore; col rallentatore, detto di azione fatta con eccessiva lentezza.


 rally
[rèlli] Sostantivo maschile [parola inglese, raduno]. Gara automobilistica di durata e di regolarità.


 ramage
Sostantivo maschile (parola francese). Decorazione che rappresenta rami, foglie, fiori o semplicemente arabeschi.


 ramaglia
Sostantivo femminile Insieme di rami e frasche tagliati da un albero con la potatura.


 ramaio
Sostantivo maschile Artigiano che fa e vende oggetti di rame.


 ramaiòlo o romaiòlo
Sostantivo maschile Grande cucchiaio, dal manico lungo, usato per rimestare o versare minestre e simili.

 S cucchiaione, mescolo, mestolo


 ramanzìna
[ Z ] Sostantivo femminile (da romanzo, con allusione alla lunghezza). Rimprovero lungo, di tono paternalistico.

 S fervorino, paternale, predica, predicozzo, rabbuffo, rimbrotto 
  ammonizione, appunto, osservazione, richiamo
 

 ramarro
Sostantivo maschile Rettile simile alla lucertola, ma più grosso, verde smeraldo sul dorso e giallo sull'addome. 
Verde ramarro, colore verde chiaro assai vivo.


 ramato
Aggettivo Rivestito di un sottile strato di rame.
Di colore rosso dorato come quello del rame: capelli ramati.

<- lista 
 

 ramatura
Sostantivo femminile (da rame). Operazione consistente nel rivestire una superficie metallica con uno strato 
di rame.


 ramàzza
Sostantivo femminile (da ramo). Scopa formata da rametti legati insieme, che serve per la pulizia di cortili, ecc. 
Essere di ramazza, nel linguaggio militare, essere di turno per spazzare camerate, cortili, ecc.; 
scherzoso, dover svolgere mansioni di rigovernatura in una casa.

 S granata, scopa
 

 ramazzàre
Verbo transitivo Pulire con la ramazza.

Pulire con la ramazza 
 S scopare, spazzare 
Mettere insieme 
 S mettere insieme, raccogliere, radunare, rastrellare, riunire, tirar su
 

 rame
Sostantivo maschile (latino tardo aeramen, da aes, aeris). Elemento chimico metallico (simbolo: Cu) di color rosso 
caratteristico, di media durezza, molto malleabile e duttile, ottimo conduttore dell'elettricità.
Oggetto di rame (come utensile di cucina, usato soprattutto al plurale): pulire i rami.
Incisione in rame: rami colorati a mano.
Età del rame, epoca preistorica in cui apparvero utensili di rame.
Vedi in chimica


 raméngo
Sostantivo maschile (parola veneta). Nella locuzione: andare, mandare a ramengo; andare, mandare in malora.


 ramerino
Sostantivo maschile Toscano. Rosmarino.


 ramificare
Verbo intransitivo (da ramo) [io ramìfico; ausiliare avere]. Produrre rami: albero che ramifica molto ogni anno.

Verbo intransitivo pronominale. Dividersi, estendersi in rami: il Po alla foce si ramifica.
Figurato. Coinvolgere sempre più persone producendo nuovi prolungamenti: una lite che si ramifica 
sempre di più.
 

 ramificazióne
Sostantivo femminile Il suddividersi del fusto di una pianta, e il modo in cui i rami si dispongono 
nel formare la chioma.
Per estensione, di cose che si diramano da un corpo principale: le ramificazioni dei bronchi; 
anche figurato: le ramificazioni di una società segreta.

 S biforcazione, diramazione 
Figurato
 S filiazione, proliferazione, propagazione, propaggine
 

 ramingare
Verbo intransitivo (da ramingo). Andare senza meta, vagabondare.


 ramìngo
Aggettivo (da ramo, detto in origine del falco che, uscito dal nido, comincia ad andare di ramo in ramo) 
[plurale maschile -ghi]. Che va errando, di luogo in luogo. Esule.

 S errabondo, errante, girovago, nomade, randagio, vagabondo 
 C insediato, residente, stabile
 

 ramino
Sostantivo maschile (da rame). Piccolo vaso di metallo, provvisto di manico e di un beccuccio, che serve 
per scaldare l'acqua.

 ramino 
Sostantivo maschile Gioco di carte che si fa in quattro, con due mazzi di 52 carte più quattro jolly (matte) 
e che ha per scopo la combinazione di carte dello stesso valore o seme.


 rammagliare
Verbo transitivo Aggiustare tessuti lavorati a maglia o le calze di seta o di nailon.


 rammaricare
Verbo transitivo (latino tardo amaricare, amareggiare) [io rammàrico]. Causare dispiacere.

Verbo intransitivo pronominale. Provare rincrescimento, rimpianto.

 rammaricàrsi
Verbo riflessivo
 S dispiacersi, rincrescersi, crucciarsi, dolersi, pentirsi, rimpiangere

 C esultare, gioire, godere 
 S condannare, deplorare, riprovare


 rammàrico
Sostantivo maschile (da rammaricare) [plurale -chi]. Rimpianto, dispiacere per qualcosa che si è perduto.

 S dispiacere, rincrescimento, afflizione, amarezza, cruccio, dolore, delusione, disappunto 
 C contentezza, gioia, piacere, soddisfazione 
 S contrizione, pena, pentimento, rimorso


 rammemorare
Verbo transitivo (latino rammemorari) [io rammèmoro]. Letterario. Ricordare.


 rammendàre
Verbo transitivo [io rammèndo]. Riparare un buco, uno strappo in una stoffa, intrecciando nuovi fili 
in sostituzione di quelli spezzati.

 S rappezzare, rattoppare, ricucire, accomodare, aggiustare, sistemare
 

 rammendatura
Sostantivo femminile Rammendo.


 rammèndo
Sostantivo  maschile Azione ed effetto del rammendare.

 S toppa, pezza, rammendatura, rappezzo, rattoppo
 

 rammentàre
Verbo transitivo [io ramménto]. Far ritornare alla memoria: rammentare un episodio passato.
Avere presente in tutti i particolari: rammentare una formula.
Far ricordare qualcosa a qualcuno: rammentargli l'indirizzo.
In particolare, citare una persona assente: vi ha rammentato ieri.
Rievocare alla mente: il suo volto rammenta quello del padre.

Verbo intransitivo pronominale. Ricordarsi.

 S ricordare 
 C dimenticare, obliare, scordare
 

 rammentatóre
Sostantivo maschile Suggeritore.


 rammodernare
Verbo transitivo [io rammodèrno]. Rimodernare.
Figurato. Aggiornare: rammodernare le proprie idee.


 rammodernatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rammodernare.


 rammolliménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rammollire.
Figurato. Indebolimento, infiacchimento: rammollimento dei costumi.


 rammollìre
Verbo transitivo [io rammollisco]. Rendere molle; far divenire più molle: il calore rammollisce l'asfalto.
Figurato. Infiacchire; rendere meno energico: la vecchiaia ti ha rammollito.
Commuovere, impietosire: le sue parole ti hanno rammollito il cuore. 

Verbo intransitivo pronominale. Divenire più molle. 
Figurato: indebolirsi.

 C indurire 
Rendere molle 
 S ammorbidire, mollificare 
 C indurire, rassodare 
Liquido
 S imbevere, imbibire, inzuppare, pop. mettere a mollo 
 C asciugare, essiccare, seccare 
riflessivo
 S rimbambire, rimbecillire, rincitrullire, rincoglionire 
Muscolo
 S afflosciarsi, cedere
 

 rammollito
Aggettivo (participio passato di rammollire). Reso, divenuto molle o più molle: cera rammollita.
Figurato. Senza energia, fiacco: un ragazzo rammollito.

Sostantivo maschile: sono tutti dei rammolliti.


 ramo
Sostantivo maschile (latino ramus). Parte della pianta che ha origine dal fusto e porta foglie e fiori.
Ciò che si diparte da un corpo principale: i rami delle corna di un cervo.
Figurato. Parte della discendenza proveniente da uno stesso capostipite: un ramo cadetto della 
famiglia reale.
Parte, ripartizione: i due rami del parlamento.
Avere un ramo di pazzia  o anche averne un ramo, si dice di chi è bizzarro. 
Ramo secco, figurato:: chi o ciò che è inutile, improduttivo.

 S frasca, fronda 
Figurato
 S braccio, branca, campo, settore, propaggine, ramificazione, biforcazione, diramazione
 

 ramoscèllo
Sostantivo maschile Ramo piccolo e sottile.


 ramóso
Aggettivo Ramificato.


 rampa
Sostantivo femminile (longobardo ramp). Piano inclinato congiungente due piani posti a quote diverse.
Ciascuna delle parti di una scala compresa tra un pianerottolo e il successivo. 
Breve tratto di strada di collegamento con un forte pendio. 
Rampa d'accesso, rampa che consente l'accesso a un edificio, a un piano stradale, ecc. 
Rampa di lancio, vedi lancio.
 

 rampante
Aggettivo (participio presente di rampare). Di animale raffigurato, negli stemmi, di profilo, ritto sulle gambe 
posteriori e con le anteriori alzate.
Di arco con le imposte a diversa altezza, tipico dei contrafforti. 
Figurato. Che cerca di affermarsi con ogni mezzo.
 

 rampicante
Aggettivo e Sostantivo maschile (participio presente di rampicare). Di pianta a fusto sottile e debole che per innalzarsi si 
appoggia a un sostegno mediante viticci e simili, come l'edera, la vite, ecc.


 rampicare
Verbo intransitivo [io ràmpico]. Arrampicare, anche riflessivo


 rampìno
Sostantivo maschile (da rampa, zampa). Gancio metallico.
Figurato. Pretesto, cavillo: trova tutti i rampini per litigare.

 S gancio, rampone 
Figurato
 S appiglio, pretesto, scusa
 

 rampógna
Sostantivo femminile Rimprovero duro e severo.

 S ammonimento, predica, predicozzo, rabbuffo, sgridata, strigliata, pop. pettinata
 

 rampognare
Verbo transitivo (provenzale ramponar) [io rampógno]. Rimproverare aspramente.


 rampollare
Verbo intransitivo [io rampóllo]. Di pianta, gemma e simili, germogliare, spuntare.
Scaturire, zampillare: dalla roccia rampolla l'acqua.
Figurato. Avere origine, discendere.
 

 rampóllo
Sostantivo maschile (forse dal latino rami pullus, germoglio del ramo). Letterario. Germoglio vegetale.
Figurato. Discendente in linea diretta. 
Scherzoso. Figlio.

 S butto, gemma, germoglio, pollone, virgulto 
Figurato
 S bambino, bimbo, discendente, erede, fanciullo, figlio, figliolo
 

 rampóne
Sostantivo maschile (accrescitivo di rampa). Grosso uncino usato per afferrare o per far presa.
Elemento metallico con profilo a L, che si fissa nel muro per sostegno e collegamento. 
Attrezzo metallico fornito di punte che si fissa sotto la suola degli scarponi per ottenere 
una maggiore aderenza sul ghiaccio. 
Ferro ricurvo munito di denti che, fissato a lato delle scarpe, facilita la salita lungo i pali.
 
 S vedi rampino.
 

 ramponière
Sostantivo maschile Nella caccia alle balene, il pescatore che lancia il rampone.


 rana
Sostantivo femminile (latino rana). Anfibio saltatore e nuotatore, dalla pelle liscia, di colore variabile 
tra il verde, il bruno e il rosso, che vive presso i corsi d'acqua e gli stagni.
Stile di nuoto che imita quello della rana. 
Uomo rana, sommozzatore munito di autorespiratore, tuta protettiva e pinne.
 

 rana pescatrice
Sostantivo femminile Pesce, con capo larghissimo e schiacciato, bocca ampia e tre lunghi raggi spinosi mobili 
tra gli occhi, del quale è apprezzata in cucina la porzione caudale o coda di rospo .


 ranch
[rènc] Sostantivo maschile (parola americana) o rancho [cio] Sostantivo maschile (parola spagn.). Fattoria tipica delle praterie 
americane, con vasti recinti di allevamento.

 S allevamento, fattoria, fazenda 
 

 rancidézza o rancidità
Sostantivo femminile L'essere rancido.


 ràncido
Aggettivo (latino rancidus). Di sostanze grasse che hanno acquistato, invecchiando, odore forte 
e sapore acre: burro rancido.
Figurato. Sorpassato, antiquato: idee rancide.
Astioso, inacidito. 

Sostantivo maschile L'odore, il sapore delle sostanze rancide.

Di odore acre e forte, detto di grassi 
 S guasto, stantio, vecchio 
 C fresco 
Sostantivo maschile Ciò che è rancido 
 S rancidume, vecchiume
 

 rancidume
Sostantivo maschile Forte odore o sapore di rancido.
Insieme di cose rancide. 
Cosa, idea completamente sorpassata, inattuale: il rancidume di certi libri.


 ràncio
Sostantivo maschile (spagnolo rancho, luogo ove si adunano i soldati). Pasto del soldato e per estensione, in 
un accampamento e simili.

 S pasto, refezione, sbobba
 

 rancóre
Sostantivo maschile (latino rancor -oris). Acre risentimento tenuto nascosto nell'animo: provare rancore per 
qualcuno.

 S risentimento, astio, livore, odio, ripicca, rivalsa, rivincita, vendetta
  acredine, acrimonia, animosità, malanimo, discordia, rivalità, ruggine 
  controversia, lite, sospeso, bega, conto aperto
 

 rancoróso
Aggettivo Letterario. Pieno di rancore.

 S astioso, livoroso, rabbioso, vendicativo, acre, acrimonioso, malevolo 
 C affabile, amichevole, cordiale
 

 randa
Sostantivo femminile (gotico randa). Vela a forma di trapezio irregolare, col lato superiore legato a una verga 
inclinata (picco) e col lato prodiero all'albero cui s'appoggia il picco.
Sorta di compasso impiegato da falegnami, ecc.
 

 randàgio
Aggettivo (etimologia dubbia). Vagabondo.
Di animale che vaga fuori del branco o che ha perduto il padrone.

 S errabondo, errante, nomade, ramingo, vagabondo 
 C insediato, residente, stabile 
Figurato
 S emarginato, sbandato 
Animale
 S senza padrone, vagante 
 C di casa, domestico
 

 randellare
Verbo transitivo [io randèllo]. Battere con un randello.


 randellàta
Sostantivo femminile Bastonata, legnata.


 randèllo
Sostantivo maschile (etimologia ignota). Grosso e robusto bastone.


 range
Intervallo; gamma, spettro, estensione; raggio d'azione.


 ranger
Guardaboschi.


 rango
Sostantivo maschile (francese rang) [plurale -ghi]. Grado, posizione sociale: persona di alto rango.
Figurato. Alte qualità: uno scrittore di rango.
Nel linguaggio militare, fila, schiera di soldati. 
Restare nei ranghi, non uscire dai propri limiti. 
Rientrare nei ranghi, rinunciare a una posizione autonoma o di dissenso, adeguandosi alle 
direttive. 
Serrare i ranghi, impegnarsi in un'azione con decisione e compattezza.

 S ceto, classe, livello, grado, posizione, situazione 
Militare
 S fila, riga, schiera, schieramento
 

 rank
Popolarità della pagina, posizione/livello in classifica della pagina.


 rannicchiare
Verbo transitivo Restringere, ripiegare in piccolo spazio.

 rannicchiàrsi
Verbo riflessivo Ripiegarsi su se stesso: si rannicchiava tutto per meglio difendersi dal freddo.
Figurato. Chiudersi in se stesso, vivere isolato.

 S accovacciarsi, accucciarsi, accoccolarsi, chiudersi, raccogliersi, raggomitolarsi, stringersi 
 C allungarsi, distendersi, sdraiarsi, stendersi


 ranno
Sostantivo maschile (di origine longobarda). Acqua bollente filtrata attraverso uno strato di cenere di legna, 
usata per il bucato.


 rannuvolare
Verbo transitivo [io rannùvolo]. Ricoprire di nuvole.
Figurato. Annebbiare. 

 rannuvolàrsi
Verbo intransitivo pronominale. Coprirsi di nuvole: il cielo si è rannuvolato.
Figurato. Assumere un aspetto cupo o minaccioso.

 S annuvolarsi, chiudersi, coprirsi, guastarsi, mettersi al brutto, oscurarsi, peggiorare, scurirsi 
 C aprirsi, migliorare, rasserenarsi, rimettersi, rischiararsi, schiarirsi, volgere al bello 
Persona
 S incupirsi, rabbuiarsi 
 C rasserenarsi


 ranòcchio
Sostantivo maschile o ranòcchia Sostantivo femminile (latino ranuncula, da rana, rana). Nome popolare della rana.
Figurato. Persona piccola e sgraziata.
 

 rantolàre
Verbo intransitivo [io ràntolo; ausiliare avere]. Emettere rantoli.

 S agonizzare, ansare, ansimare
 

 ràntolo
Sostantivo maschile Respiro affannoso che si verifica in certe malattie polmonari.
Il respiro rauco e ansimante di persone in agonia.
 

 rantolóso
Aggettivo Che ha il respiro affannoso.


 ranuncolàcee o ranunculàcee
Sostantivo femminile plurale (latino scient. Ranunculaceae, dal nome del genere Ranunculus: ranuncolo).
Famiglia di piante dicotiledoni, comprendente piante erbacee annuali o perenni, ma anche liane 
o piccoli arbusti.


 ranùncolo
Sostantivo maschile (latino ranunculus, piccola rana). Pianta erbacea con foglie vellutate e fiori gialli.


 rapa
Sostantivo femminile (latino rapa). Pianta erbacea con foglie larghe e lobate impiegate come ortaggi al pari della 
radice ingrossata e carnosa.
Radice di questa pianta. 
Essere una rapa, una testa di rapa, essere tardo di mente. 
Voler cavare sangue da una rapa, pretendere che uno faccia o capisca più di quanto può; 
per estensione, pretendere l'impossibile.
 

 rapace
Aggettivo (latino rapax -acis, da rapere, rapire). Che prende cose altrui con la violenza o l'inganno.
Di animale, avido di preda. 
Avidamente bramoso in genere: occhi rapaci.

Sostantivo maschile plurale. Uccelli predatori con becco uncinato e dita munite di robuste unghie.
 

 rapacità
Sostantivo femminile L'essere rapace.


 rapanèllo o ravanèllo
Sostantivo maschile Pianta erbacea dalle radici tondeggianti a tubero, rosse con polpa bianca, commestibili.
La radice di tale pianta.

<- lista 
 

 rapàre
Verbo transitivo Tagliare i capelli fino al cuoio capelluto.

Figurato
 S radere, rasare, tosare
 

 rapata
Sostantivo femminile Azione del rapare i capelli.


 rapè
Sostantivo maschile (francese râpé, raspato). Tabacco da fiuto, scuro e forte.


 raperónzolo o rapónzolo
Sostantivo maschile Pianta erbacea con foglie ovali e radici carnose mangiate in insalata.


 ràpida
Sostantivo femminile Tratto di un corso d'acqua con pendenza ripida, dove le acque acquistano una forte velocità, 
con gorghi e vortici.

 S cascata, cateratta, corrente
 

 rapidità
Sostantivo femminile L'essere rapido. Grande prontezza: rapidità di una decisione .


 ràpido
Aggettivo (latino rapidus). Che si muove con grande velocità: si è precipitato con il mezzo più rapido.
Che si compie in un tempo molto breve: una rapida scorsa al giornale.
Che agisce con prontezza: persona rapida nelle decisioni.
Treno rapido (o rapido Sostantivo maschile), treno assai veloce che si arresta solo nelle stazioni molto 
importanti.

Dotato di rapidità 
 S celere, fulmineo, scattante, spedito, svelto, veloce 
 C calmo, flemmatico, lemme lemme, lento, lungo, tardo 
Fatto in fretta 
 S affrettato, frettoloso, precipitoso 
 C lento, lungo, trascinato, approfondito, attento, studiato 
In grado di essere fatto in fretta 
 S sbrigativo, spedito, spiccio, veloce 
 C lento, lungo 
Figurato
 S agile, facile, liscio, piano, scorrevole, snello 
 C difficoltoso, duro, ostico, penoso, pop. rognoso 
  articolato, arzigogolato, complesso, elaborato, farraginoso 
Capace di agire con prontezza 
 S dinamico, efficiente, pronto, scattante, pop. grintoso, deciso, energico, risoluto 
 C dubbioso, esitante, incerto, indeciso, tentennante, titubante

 rapidaménte
Avverbio.


 rapiménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rapire.
Figurato. Stato psichico di profonda commozione, per cui ci si estrania dalla realtà.

Azione con cui si conduce una persona non conseziente in un luogo da lei non desiderato 
 S ratto, sequestro, kidnapping 
Sensazione di estraniamento dalla realtà 
 S estasi, visibilio, trance, transe 
 

 rapìna
Sostantivo femminile (latino rapina). L'impossessarsi con la violenza, la minaccia o, meno comune, con l'inganno 
di cose altrui.
Letterario. Forza violenta.

 S aggressione, furto, grassazione, ladrocinio, spoliazione 
Figurato
 S abuso, furto, latrocinio, profittazione, ruberia, taglieggiamento
 

 rapinàre
Verbo transitivo Privare violentemente un luogo di qualcosa che vi è custodito: rapinare una gioielleria.
Togliere per mezzo di una rapina: ha rapinato parecchi milioni alla banca.
Derubare qualcuno mediante una rapina.

 S svaligiare, aggredire, assalire, derubare, fare man bassa, ripulire, rubare, far piazza pulita
 

 rapinatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi compie rapine.


 rapìre
Verbo transitivo (latino rapere) [io rapisco]. Portar via una persona dalla sua famiglia o dal suo ambiente 
con la violenza o l'inganno.
Portar via con la violenza: l'aquila ha rapito un agnello.
Togliere dolorosamente: la morte lo ha rapito ai genitori.
Figurato. Attrarre fortemente l'attenzione o i sentimenti, estraniando dal resto: era rapito dalla 
bellezza del paesaggio.

Sottrarre al suo ambito una persona non conseziente 
 S sequestrare 
Comunicare una sensazione piacevole d'irrealtà
 S affascinare, ammaliare, conquistare, estasiare, incantare, innamorare, ipnotizzare, sedurre, 
  stregare
 

 rapìto
participio passato di rapire e Aggettivo Portato via con la violenza o l'inganno. 
Assorto in estatica contemplazione.

 S affascinato, ammaliato, estasiato, in estasi, incantato, sulle nuvole, a due palmi da terra


 rapitóre
Sostantivo maschile [femminile -trice ]. Chi compie un rapimento.

Aggettivo Che rapisce.
 

 rappacificàre
Verbo transitivo [io rappacìfico]. Riconciliare. Calmare: mi rappacifichi l'animo.

Verbo riflessivo e reciproco. Far la pace.

Mettere d'accordo due parti in dissidio 
 S far fare la pace, pacificare, riavvicinare, riconciliare 
 C far litigare, metter zizzania, mettere contro, metter su 
riflessivo
 S aggiustarsi, far la pace, riavvicinarsi, riconciliarsi, riprendere 
 C tagliare i ponti, troncare
 

 rappacificazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rappacificare, del rappacificarsi.

 S pace, pacificazione, riconciliazione
 

 rappattumare
Verbo transitivo (da patto). Rappacificare alla meglio.

Verbo riflessivo e reciproco. Rappacificarsi.
 

 rapper
Rappatore, rappettaro, rappista


 rappezzaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rappezzare.
Figurato: Il mettere insieme alla meglio elementi disparati.
 

 rappezzàre
Verbo transitivo [io rappèzzo]. Accomodare un indumento logoro o rotto cucendovi una pezza.
Aggiustare una cosa alla meglio. 
Figurato. Mettere insieme alla meglio, con parti prese qua e là.

 S accomodare, aggiustare, raccomodare, rammendare, rattoppare, riparare
 

 rappezzatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rappezzare.


 rappèzzo
Sostantivo maschile Il rappezzare.
Punto in cui una cosa è rappezzata. 
Figurato. Rimedio poco efficace o provvisorio.
 

 rapportare
Verbo transitivo [io rappòrto]. Riferire, riportare.
Mettere a confronto per stabilire un rapporto: rapportare i prezzi di oggi a quello di dieci 
anni fa.
Riprodurre secondo un determinato rapporto, su una scala diversa. 

Verbo intransitivo pronominale. Riferirsi per confronto: rapportarsi ai principi fondamentali.


 rapportatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Particolare tipo di goniometro atto a misurare angoli piani, o a tracciare 
angoli di valore dato.


 rappòrto
Sostantivo maschile Resoconto, relazione di un fatto, di una situazione.
Riunione di ufficiali indetta da un comandante per impartire ordini, ecc. 
Relazione, legame tra due fatti, tra due idee, tra due cose: la sua partenza non ha alcun rapporto 
con quanto è accaduto.
Proporzione, relazione esprimibile numericamente: tra due e sei c'è un rapporto del triplo.
In particolare, quoziente tra due grandezze della stessa specie; quoziente in genere. 
Relazione particolare che intercorre tra persone o enti: rapporti tra amici.
In particolare, contatto sessuale: rapporti coniugali.
In rapporto a, in riferimento, in relazione a. 
Sotto ogni rapporto, sotto tutti i rapporti, da ogni punto di vista. 
Fare rapporto a uno, denunciarlo a un superiore come colpevole di qualcosa. 
Chiedere o mettersi a rapporto, formulare domanda di conferire con un superiore gerarchico.

Racconto fedele di un avvenimento 
 S descrizione, relazione, resoconto 
  elaborato, lavoro, monografia, ricerca, studio, trattato 
Incontro di un certo livello durante il quale si impartiscono direttive 
 S chiamata, convocazione 
Confronto numerico di relazione reciproca 
 S quoto, quoziente, corrispondenza, proporzione, reciprocità, funzione, relazione 
Figurato
 S adeguatezza, armonia, confronto, equilibrio, equipollenza, equivalenza 
Elemento di unione tra due elementi 
 S aggancio, collegamento, connessione, correlazione, legame, nesso, relazione 
Condizione di buona relazione 
 S amicizia, conoscenza, legame, relazione, affetto, amore 
Sesso
 S amplesso, coito, relazione sessuale, scopata


 rapprèndere
Verbo transitivo Far diventare più denso, coagulare: il caglio rapprende il latte.

Verbo intransitivo [ausiliare avere] e intransitivo pronominale. Coagularsi: il sangue si rapprese sul pavimento.

 S addensare, coagulare, raddensare, rassodare 
 C fluidificare, liquefare, sciogliere, stemperare

 rappréso
participio passato e Aggettivo


 rappresàglia
Sostantivo femminile Azione violenta, intrapresa per ritorsione contro chi abbia causato dei danni.

 S ritorsione, rivincita, vendetta
 

 rappresentànte
Sostantivo maschile e femminile (participio presente di rappresentare). Chi rappresenta un'altra persona o un ente e agisce 
per conto di essi; in particolare, chi compie atti giuridici in nome e per conto di un altro.
Figurato. Chi realizza o simboleggia un'idea, un'epoca e simili: un insigne rappresentante delle 
correnti illuministe.
Rappresentante di commercio, chi promuove le vendite di un'impresa in una determinata zona.

 S addetto, delegato, deputato, incaricato 
  ambasciatore, facente funzione, legato, plenipotenziario, portavoce 
Commercio  
 S agente, piazzista, propagandista, venditore
 

 rappresentanza
Sostantivo femminile Il rappresentare un'altra persona o un ente, agendo per conto di essi.
La persona, l'insieme di persone o l'ente che ha il compito di rappresentare altri: alla riunione 
hanno partecipato le rappresentanze di tutte le scuole.
Il luogo, l'ufficio dove tali persone agiscono: ditta con rappresentanze in tutte le maggiori 
città.
In rappresentanza di, col compito di agire per conto di: è intervenuto in rappresentanza 
del ministro.
Spese di rappresentanza, quelle sostenute per mantenere il prestigio proprio e dell'ufficio 
che si rappresenta. 
Sala di rappresentanza, quella destinata ai ricevimenti, alle riunioni e simili.
 

 rappresentàre
Verbo transitivo (latino repraesentare ) [io rappresènto ]. Riprodurre mediante figure o immagini, detto 
di pitture, sculture e simili: sul bassorilievo è rappresentata una battaglia.
Descrivere, esprimere con le parole: il romanzo rappresenta la lotta dell'uomo per l'esistenza.
Raffigurare un'idea astratta mediante un simbolo, con figure o segni convenzionali: l'olivo 
rappresenta la pace.
In particolare, essere un tipico esempio di una idea, di un ambiente, di un'epoca e simili: un autore 
che rappresenta pienamente il Rinascimento.
Costituire, avere il valore di: il lavoro rappresenta per lui lo scopo principale dell'esistenza.
Interpretare, portare sulla scena o sullo schermo: rappresentano una commedia di Goldoni.
Fare le veci di un'altra persona o ente: alla cerimonia il ministro era rappresentato 
da un suo funzionario.

Fare le veci di qualcuno 
 S fare da, fungere da, sostituire 
Fare capire con figure o disegni 
 S raffigurare, riprodurre, delineare, disegnare, effigiare, illustrare, tratteggiare 
Far capire con le parole 
 S descrivere, dire, narrare, raccontare, trattare, esprimere, evidenziare, manifestare 
  esemplificare, illustrare, spiegare 
Far capire con la recitazione 
 S dare, mettere in scena 
  giocare il ruolo di, impersonare, interpretare, recitare, vestire i panni di 
Rendere concreta un'idea astratta 
 S essere il modello di, essere l'esempio di, rispecchiare, concretizzare, essere il tipo di, 
  incarnare, significare, simboleggiare, simbolizzare, voler dire 
Avere un dato valore 
 S costituire, essere
 

 rappresentatività
Sostantivo femminile L'essere rappresentativo.


 rappresentatìvo
Aggettivo Che rappresenta mediante segni o figure visibili: scene rappresentative della realtà.
Che simboleggia un'idea, un'epoca, un ambiente e simili: opera rappresentativa della società 
borghese.
Che ha notevole prestigio, autorità: un personaggio rappresentativo.
Che agisce in rappresentanza di una persona o di una collettività.

Capace di rappresentare qualcosa 
 S descrittivo, illustrativo, espressivo, significativo 
  chiarificatore, esemplificativo, illuminante, emblematico, simbolico, allegorico, metaforico 
 C deviante, fuorviante, insignificante 
 S sintomatico, tipico 
 C anomalo, asintomatico, atipico 
Tendente a conferire prestigio 
 S di rappresentanza, prestigioso, scelto 
 C comune, ordinario 
 S decorativo, esornativo, ornamentale, per bellezza, per estetica 
 C funzionale
 S esteriore, formale, ufficiale 
 C informale, privato, ufficioso
 

 rappresentazióne
Sostantivo femminile Il rappresentare, il riprodurre un oggetto o un aspetto della realtà mediante segni e figure: 
rappresentazione pittorica di una scena campestre.
Cosa, oggetto rappresentato. 
Descrizione, esposizione per mezzo di parole. 
Immagine, concetto: rappresentazione mentale.
Il recitare davanti al pubblico un'opera drammatica: rappresentazione teatrale.

Elemento o insieme di elementi che rappresentano qualcosa
 S illustrazione, raffigurazione, allegoria, emblema, simbolo 
  effigie, immagine, iconografia 
Manifestazione di teatro 
 S messa in scena, recita, scena, spettacolo
 

 rapsodìa
Sostantivo femminile (greco rhapso [i ]día). L'arte, la poesia del rapsodo.
Per estensione, Opera di argomento epico recitata pubblicamente. 
Composizione strumentale che utilizza temi popolari regionali o nazionali organizzati in una libera 
struttura musicale.
 

 rapsòdico
Aggettivo Dei rapsodi, che si riferisce alla rapsodia.


 rapsòdo
Sostantivo maschile (greco rhapso [i]dós, da rháptein, cucire, e o [i]de, canto). Nella Grecia antica, chi cantava 
in pubblico carmi epici.
Per estensione, cantastorie.


 raptus
Sostantivo maschile (voce latino, rapimento ). Impulso incoercibile che spinge certi psicotici a compiere azioni 
spesso violente, senza coscienza di ciò che si fa.


 raraménte
Avverbio. Non di frequente: l'incontro raramente.

 S di rado, di tanto in tanto, occasionalmente, poco, qualche volta, quasi mai, saltuariamente, 
  sporadicamente 
 C assiduamente, con buona frequenza, frequentemente, molte volte, quasi sempre, reiteratamente, 
  ripetutamente, sovente, spesso 
 S accidentalmente, casualmente, eccezionalmente, incidentalmente 
 C abitualmente, normalmente, regolarmente, usualmente 
  comunemente, di solito, generalmente, in genere, ordinariamente


 rarefare
Verbo transitivo (latino rarefacere); si scrive con l'accento: rarefà]. Rendere meno denso, detto soprattutto 
di gaSostantivo 

Verbo intransitivo pronominale. Divenire meno denso: diminuendo la pressione, i gas si rarefanno.
Divenire meno fitto: la vegetazione si andava rarefacendo.
Per estensione, farsi meno intenso, meno frequente: le sue visite si sono rarefatte.


 rarefàtto
Aggettivo (participio passato di rarefare). Poco denso: aria rarefatta.
Atmosfera rarefatta, figurato: situazione o ambiente raffinato e astratto.

 S distanziato, intervallato, rado, raro, sparpagliato, sparso, spaziato 
 C accalcato, fitto, serrato, stretto, zeppo 
 S diradato, infrequente, occasionale, raro, saltuario, sporadico 
 C frequente, regolare 
Aria
 S fino, leggero, ossigenato, sottile
 

 rarefazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rarefare, del rarefarsi.
Diminuzione della pressione di un gaSostantivo 
 

 rarità
Sostantivo femminile Il non essere frequente: la rarità delle sue visite mi dispiace.
Cosa difficile a trovarsi o che non si verifica comunemente: medicina che è una rarità.
 

 raro
Aggettivo Che si trova con difficoltà, non comune: un uccello raro nelle nostre zone.
Non frequente: mi scrive rare lettere.
Figurato. Singolare, eccellente: uomo di rara onestà.
Rado, poco compatto: rari alberi costeggiano la via.
Rare volte, poco sovente. 
Bestia rara, figurato: persona o cosa strana, inconsueta. 
Gas raro, vedi nobile.

 S eccezionale, straordinario, introvabile, unico, esclusivo, particolare, singolare, speciale 
 C comune, diffuso, normale 
 S eccezionale, infrequente, occasionale, saltuario, sporadico 
 C frequente, regolare


 ras
Sostantivo maschile (voce etiopica, capo). Nell'Impero etiopico, feudatario capo di regione.
Per estensione, piccola autorità locale tronfia e dispotica; chi pretende di comandare 
dispoticamente.
 

 rasàre
Verbo transitivo (da raso, participio passato di radere]. Radere, togliere il pelo col rasoio.
Pareggiare la superficie di qualcosa togliendone le parti sporgenti: rasare la siepe.
Eseguire la rasatura di un muro.

 S depilare, radere, fare la barba, sbarbare, rapare, tosare, pelare
 

 rasatèllo
Sostantivo maschile Tessuto brillante, simile al raso, utilizzato per biancheria fine.
Tessuto di cotone, molto apprettato, impiegato per fodere.


 rasàto
Aggettivo (participio passato di rasare). Raso: volto ben rasato.
Di superfici intonacate, sottoposte a rasatura. 
Tessuto, satinato.

 S depilato, glabro, liscio, rasato, pelato 
 C ipertricotico, irsuto, ispido, peloso 
Capelli
 S cortissimo, rasato 
 C fluente, lungo 
Testa
 S calvo, pelato 
 C capellone, capelluto 
Erba
 S basso, corto 
 C alto, rigoglioso 
Tessuto
 S liscio 
 C peloso, vellutato 
Volto
 S rasato, sbarbato 
 C barbuto
 

 rasatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del radere o del radersi.
Il rendere liscia una superficie a intonaco.
 

 raschiaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del raschiare.
Asportazione chirurgica di corpi estranei o prodotti patologici dall'interno di una cavità 
del corpo.
 

 raschiàre
Verbo transitivo (latino volgare rasceare). Fregare una superficie con qualche strumento tagliente o ruvido 
per asportare ciò che vi aderisce o per levigarla.
Per estensione, portar via, toglier via: la pioggia ha raschiato la vernice.
Figurato. Asportare superficialmente, senza scendere in profondità o lasciare tracce evidenti: 
raschiare (via) una scritta.
Provocare alcuni piccoli colpi rumorosi in gola per liberarsi da catarro, o per richiamare 
l'attenzione di qualcuno. 
Anche raschiarsi in gola. 
Medicina. Praticare un raschiamento.

 S abradere, grattare, raspare, scrostare, pulire, ripulire, strigliare 
  fregare, sfregare, soffregare, scorticare, spellare, levigare, piallare, polire 
Meccanismo
 S grattare, stridere 
Gola
 S schiarire
 

 raschiata
Sostantivo femminile Azione ed effetto del raschiare: una raschiata all'intonaco.


 raschiatóio
Sostantivo maschile Attrezzo atto a raschiare una superficie.


 raschiatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del raschiare.
Ciò che si asporta raschiando.
 

 raschiétto
Sostantivo maschile Piccolo arnese a forma di coltello che serve a cancellare, raschiando dalla superficie 
di un foglio, una parola, una macchia e simili.
Qualsiasi attrezzo atto a raschiare una superficie allo scopo di nettarla o di livellarla.

 S raschiatoio, raschino
 

 ràschio
Sostantivo maschile Il raschiarsi la gola per liberarla dal catarro o anche per attirare l'attenzione di qualcuno; 
suono così emesso.
Suono di qualcosa che viene raschiato.

<- lista 
 

 rasentàre
Verbo transitivo [io rasènto]. Camminare, passare rasente a: l'imbarcazione rasentava la costa.
Figurato. Avvicinarsi, sfiorare: rasentare l'ipocrisia.
In particolare, agire in modo da correre determinati rischi: rasentare la sconfitta. 
Rasentare il codice penale, compiere azioni ai margini della legalità.

 S lambire, sfiorare, spolverare
 

 rasènte
Avverbio. (da raso, participio presente di radere). Indica un movimento continuo, talmente vicino a qualcosa 
da sfiorarla.


 raso
Aggettivo (participio passato di radere). Rasato: capo raso. Che ha un pelo molto corto. 
Pieno fino all'orlo, soprattutto nella locuzione: pieno raso.
Raso terra, vicino a terra: persona raso terra, priva di interessi elevati.

Privato del pelo 
 S depilato, glabro, liscio, rasato 
 C ipertricotico, irsuto, ispido, peloso 
Capelli
 S cortissimo, rasato 
 C fluente, lungo 
Testa
 S calvo, pelato 
 C capellone, capelluto 
Erba
 S basso, corto 
 C alto, rigoglioso 
Tessuto
 S liscio 
 C peloso, vellutato 
Volto
 S rasato, sbarbato 
 C barbuto 
Riempito fino all'imboccatura 
 S a filo, colmato, colmo, ricolmo 
 C carente, mancante, scarso 
 S straripante, traboccante 

 raso 
Sostantivo maschile Tessuto di cotone, lana, seta o fibre artificiali, caratterizzato 
da una superficie liscia, uniforme, lucente e brillante. Satin.


 rasoiata
Sostantivo femminile Taglio inferto col rasoio.


 rasòio
Sostantivo maschile Strumento munito di una lama molto affilata, usato per radere barba e capelli. 
Rasoio di sicurezza, rasoio composto di due supporti tenuti insieme da un manico avvitabile, 
tra i quali si pone una lametta che può radere ma non penetrare nella pelle.
Rasoio elettrico, apparecchio costituito da piccole lame mobili in un supporto, azionato 
da un motorino, che consente la rasatura senza sapone e senz'acqua. 
Lingua tagliente come un rasoio, figurato: di persone che sparlano con acuta malignità. 
Camminare, trovarsi sul filo del rasoio, essere in una situazione pericolosa e instabile 
o ai limiti della legge.
 

 rasotèrra
Avverbio. vedi raso.


 raspa
Sostantivo femminile Specie di lama munita di denti rialzati usata per lavori di raschiatura o finitura.


 raspàre
Verbo transitivo (antico alto tedesco raspôn). Levigare con la raspa: raspare un'asse di legno.
Per estensione, Togliere quanto è rimasto attaccato: raspare le pentole.
Sfregare a terra o contro qualcosa le zampe; scavare con le zampe: il cane raspa la porta.
Frugare. 
Irritare, dare sensazione di prurito: bevanda che mi raspa la gola.

Togliere con la raspa 
 S digrossare, lisciare, raschiare, sgrossare 
Togliere a forza ciò che resta indebitamente attaccato 
 S pulire, scrostare, sfregare 
 C incrostare 
Lavorare con le zampe nel terreno 
 S razzolare, scavare
 

 raspatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del raspare.
La parte che viene raspata.
 

 raspo
Sostantivo maschile Sinonimo di graspo.


 rasségna
Sostantivo femminile Ispezione fatta da un graduato a un reparto militare schierato.
Esame accurato e minuzioso: fare una rassegna dei problemi del momento.
Pubblicazione o rubrica che esamina più argomenti o presenta recensioni diverse.

 S ispezione, parata, rivista, antologia, florilegio, miscellanea, raccolta, scelta, zibaldone
 

 rassegnare
Verbo transitivo (latino resignare, da signare, segnare) [io rassègno]. Rinunciare a un incarico e simili, 
soprattutto nell'espressione rassegnare le dimissioni, presentarle. 

 rassegnàrsi
Verbo intransitivo pronominale. Accettare con animo paziente qualcosa di avverso: ormai è morto e bisogna 
rassegnarsi .
 
 S sopportare, tollerare, sottostare, subire, accettare, tacere, abbozzare 
 C farsi valere, protestare, reagire, ribellarsi


 rassegnàto
participio passato e Aggettivo Che accetta con pazienza un dolore, una prova.

 S passivo, perdente, remissivo, rinunciatario, sottomesso 
 C combattivo, pugnace, ribelle


 rassegnazióne
Sostantivo femminile L'essere rassegnato.

 S accettazione, sopportazione, inerzia, passività, remissività, sottomissione


 rasserenàre
Verbo transitivo [io rasseréno]. Far diventare sereno: il vento ha rasserenato il cielo.
Figurato. Togliere ansie, preoccupazioni: notizia che lo ha rasserenato.
In particolare, Rendere tranquillo, disteso: quella vista gli rasserenò il volto.

Verbo intransitivo pronominale. Diventare sereno: il cielo si è rasserenato.
Figurato. Diventare tranquillo, privo di preoccupazioni.

Figurato. Far diventare sereno
 S confortare, consolare, rassicurare, rincuorare, risollevare, sollevare, tranquillizzare, tirar su 
 C angosciare, mettere a terra, mettere in ansia, preoccupare, stendere, buttare giù 
riflessivo Tornare sereno, detto di cielo 
 S aprirsi, liberarsi, rischiararsi, schiarirsi 
 C annuvolarsi, chiudersi, coprirsi, oscurarsi, scurirsi

 rasserenante 
participio presente e Aggettivo Che rende sereno; specialmente figurato: parole rasserenanti.

 rasserenato 
participio passato e Aggettivo Divenuto sereno.


 rassettàre
Verbo transitivo [io rassètto]. Rimettere in ordine: rassettare una stanza; 
anche figurato: rassettare i propri affari.

Verbo riflessivo Mettersi in ordine negli abiti e nella persona.

 S far pulizia, mettere in ordine, pulire, riassettare, riordinare, sistemare 
 C mettere in disordine, buttare per aria, fare casino
 

 rassettatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rassettare.


 rassicuràre
Verbo transitivo Togliere preoccupazioni, dubbi, timori: con poche parole lo rassicurò.

Verbo riflessivo Liberarsi da preoccupazioni, timori.

 rassicurante 
participio presente e Aggettivo Che toglie dubbi, timori: parole rassicuranti.

 rassicurato 
participio passato e Aggettivo Reso tranquillo: sentirsi rassicurato.

 S rasserenare, tranquillizzare 
 C allarmare, angosciare, impensierire, preoccupare


 rassodaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rassodare, del rassodarsi.


 rassodàre
Verbo transitivo [io rassòdo]. Rendere più sodo e resistente: ginnastica che rassoda i muscoli.
Tonificare.

Verbo intransitivo pronominale. Diventare più sodo, più compatto: sostanza che all'aria si rassoda.


 rassomigliare
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Assomigliare; anche pronominale e con valore reciproco: due gemelli 
che si rassomigliano perfettamente.

Verbo transitivo Letterario. Paragonare.

 rassomigliante 
participio presente e Aggettivo Somigliante.


 rastrellaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del rastrellare.
Azione tattica condotta da pattuglie che percorrono una zona metodicamente e con azione coordinata 
alla ricerca di persone o cose.
 

 rastrellàre
Verbo transitivo [io rastrèllo]. Raccogliere, riunire col rastrello: rastrellare le foglie secche.
Ripulire col rastrello: rastrellare il giardino.
Cercare ovunque è possibile cose di non facile reperibilità: rastrellare le ultime azioni 
sul mercato.
Per estensione, condurre un'indagine sistematica specialmente da parte di formazioni militari 
o di polizia per catturare persone, ecc.: rastrellare i banditi in montagna.

 S accumulare, ammassare, ammonticchiare, ammucchiare 
 C disperdere, disseminare, spargere, sparpagliare
 S incettare, raccogliere 
Denaro
 S collettare, mettere insieme, raccattare, racimolare, raggranellare, spigolare, tirar su 
 C dispensare, distribuire, ripartire, smistare, spartire, suddividere, perdere, rimetterci 
Zona
 S battere, cercare, esplorare, ispezionare, perlustrare
 

 rastrellatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rastrellare: rastrellatura del prato.


 rastrellièra
Sostantivo femminile Arnese fatto in modo da tenere degli oggetti verticali e paralleli uno all'altro: 
la rastrelliera delle stecche da biliardo, dei fucili.
In particolare, Pensile di cucina per mettervi i piatti verticalmente. 
Specie di gabbia posta sopra la mangiatoia per consentire agli animali di prendere il foraggio 
a piccole boccate.
 

 rastrèllo
Sostantivo maschile (latino rastellus). Attrezzo usato per radunare foglie, fieno, ecc., formato da una barra munita 
di denti, fissata all'estremità di un lungo manico.


 rastremato
Aggettivo Di struttura architettonica verticale la cui sezione trasversale diminuisce progressivamente.


 rastremazióne o rastrematura
Sostantivo femminile Progressiva diminuzione del diametro di una colonna, di un pilastro.


 rata
Sostantivo femminile (latino rata [pars], parte stabilita). Ciascuna delle parti in cui viene divisa una somma da 
pagare e che si deve versare a intervalli regolari.
Detto di ciò che viene restituito un po' per volta; anche figurato.
A rate, di pagamento che avviene un po' per volta: comperare a rate mensili.


 rataplàn
Parola onomatopeica che imita il rullare del tamburo.


 rate
Tasso, aliquota, saggio


 rateale
Aggettivo Relativo alle rate. 
Che viene fatto a rate: vendita rateale.

 ratealménte 
Avverbio. Per mezzo di rate.


 rateare 
Verbo transitivo [io ràteo]. Rateizzare.


 rateazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del rateizzare. La rata stessa.
 

 rateizzare o ratizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Dividere in rate una somma da pagare.


 rateizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Rateazione.


 ràteo
Sostantivo maschile Rateizzazione: un rateo mensile.


 ratìfica
Sostantivo femminile Approvazione e conferma che una persona dà a un atto compiuto da altri a nome suo e che 
senza tale approvazione non è valido.

 S approvazione, conferma 
 C abrogazione, annullamento, bocciatura, no, rifiuto
 

 ratificàre
Verbo transitivo (da rato) [io ratìfico]. Approvare, facendolo proprio, un atto compiuto da altri.
Rendere obbligatorio e vincolante un accordo precedentemente stipulato: ratificare una convenzione 
internazionale.
Per estensione, approvare, confermare.

 S approvare, confermare, firmare, varare 
 C abrogare, annullare, invalidare
 

 rating


Metodo utilizzato per classificare sia i titoli obbligazionari, che le imprese in base alla 
loro rischiosità. 
Valutazione, classamento, stima.


 rat musqué
[ramüské] Sostantivo maschile (parola francese) Nome con cui è conosciuta la pelliccia di ondatra o topo muschiato.


 rato
Aggettivo (latino ratus, participio passato di reri, stabilire). Letterario. Ratificato, sancito. 
Matrimonio rato, celebrato, ma non ancora consumato.


 rattenére
Verbo transitivo Letterario. Trattenere.


 rattizzare
Verbo transitivo Attizzare, riattizzare: rattizzare il fuoco.
Figurato. Rinvigorire.
 

 ratto
Aggettivo (latino rapidus). 
Letterario. Rapido. 

Avverbio. Antico. Presto, velocemente.

 ratto 
Sostantivo maschile (latino raptus -us). Rapimento, in particolare, di donna. 
Antico. Estasi, rapimento, sequestro.

 ratto 
Sostantivo maschile Roditore affine, ma di dimensioni superiori, al topo.


 rattoppàre
Verbo transitivo [io rattòppo]. Aggiustare un indumento rotto mediante una toppa.
Per estensione, Aggiustare alla meglio un oggetto. 
Figurato. Rimediare alla meglio.

 S accomodare, aggiustare, raccomodare, rammendare, rappezzare, riparare
 

 rattoppatura Sostantivo femminile o rattòppo Sostantivo maschile
Aggiustatura per mezzo di toppe.

 S toppa, pezza, rammendatura, rammendo, rappezzo


 rattrappire
Verbo transitivo (dal francese attraper, da trappe, trappola) [io rattrappisco]. Far contrarre le membra 
in modo che non si possano poi distendere facilmente: lo stare in quello spazio ristretto mi ha 
tutto rattrappito.

Verbo intransitivo pronominale. Di una parte del corpo, contrarsi: mi si è rattrappita una gamba.

 rattrappito 
participio passato e Aggettivo Contratto, ricurvo: un vecchietto rattrappito dall'età.
 

 rattristàre
Verbo transitivo (da triste). Rendere triste, addolorare.

Verbo intransitivo pronominale. Provar tristezza, diventare triste.

 rattristato 
participio passato e Aggettivo In particolare, Che mostra tristezza: viso rattristato .

 S addolorare, amareggiare, far dispiacere, far soffrire, immalinconire 
 C rallegrare, rianimare, rincuorare, risollevare, sollevare, tirar su
 

 raucèdine
Sostantivo femminile (da rauco). Alterazione della voce che risulta più bassa e roca, per infiammazione della 
laringe.

 S abbassamento, afasia
 

 raùco
Aggettivo (latino raucus) [plurale maschile -chi]. Affetto da raucedine.
Per estensione, Di suoni cupi e fiochi, non limpidi.

SUONO  
 S ineguale, raspante 
 C pulito, puro, argentino, squillante 
Voce
 S arrochito, di gola, raschiante, roco 
 C chiaro, cristallino, limpido
 

 raviòlo
Sostantivo maschile Piccolo involucro di pasta a forma di mezzaluna, che racchiude un composto a base 
di carne cotta e spezie.


 ravizzóne
Sostantivo maschile Pianta erbacea con fiori gialli riuniti in grappoli, coltivata per foraggio e per i semi 
da cui si estrae un olio commestibile.


 ravvalorare
Verbo transitivo [io ravvalóro]. Avvalorare. Rimettere in vigore.
 

 ravvedérsi
Verbo intransitivo pronominale. Riconoscere i propri errori e correggersi.


 S emendarsi, fare ammenda, pentirsi, rimediare, riscattarsi 
 C peccare, insistere, persistere, seguitare

 ravveduto
participio passato e Aggettivo


 ravvediménto
Sostantivo maschile Il ravvedersi.


 ravviàre
Verbo transitivo [io ravvìo]. Rimettere in ordine, soprattutto i capelli.

Verbo riflessivo Rimettersi in ordine capelli e abiti.

 S pettinare, spazzolare, tirare a lustro, pop. rastrellare 
 C arruffare, scarduffare, scarruffare, pop. conciare

 ravviato 
participio passato e Aggettivo Ordinato nella persona; ben pettinato.


 ravviata
Sostantivo femminile Il ravviarsi i capelli in fretta.


 ravvicinaménto
Sostantivo maschile Il ravvicinare o il ravvicinarsi.

 C allontanamento 
 S chiarimento, ricomposizione, ripresa, rappacificazione, riconciliazione
 

 ravvicinare
Verbo transitivo Avvicinare.
Figurato. Riconciliare due persone in disaccordo. 
Mettere a confronto, paragonare: ravvicinando le nostre opinioni ne constatiamo le differenze. 

Verbo riflessivo Riconciliarsi.

 ravvicinato 
participio passato e Aggettivo Soprattutto nella locuzione: a distanza ravvicinata, da molto vicino.


 ravvisàre
Verbo transitivo Riconoscere dal viso, dall'aspetto.
Figurato. Riconoscere in genere. 
Identificare, detto di luoghi. 
Riscontrare la presenza di una certa caratteristica: opera in cui si ravvisa uno stile originale.

 S distinguere, individuare, intravvedere, notare, identificare, riconoscere
 

 ravvivàre
Verbo transitivo (da vivo). Restituire vitalità, energia.
Per estensione, rendere più attivo: ravvivare la circolazione.
Figurato. Ridar vigore, forza: ravvivare un sentimento.
Rendere più vivace, brioso: ravvivare una festa.
Effettuare la ravvivatura. 

Verbo intransitivo pronominale. Rianimarsi dopo uno svenimento. 
Per estensione, acquistare energia, vivacità. 
Diventare più intenso, evidente: alla luce i colori si ravvivano.

 S animare, dare vitalità, eccitare, rallegrare, scaldare, vitalizzare, vivacizzare 
 C raffreddare, smorzare, spegnere 
Fuoco
 S attizzare, riattizzare
 

 ravvivatura
Sostantivo femminile Operazione con la quale si fa ritornare tagliente un utensile.


 ravvòlgere
Verbo transitivo Avvolgere; anche riflessivo: si ravvolse tutto nello scialle.

 ravvòlto
participio passato e Aggettivo


 ravvolgiménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del ravvolgere, del ravvolgersi.
Configurazione tortuosa: i ravvolgimenti di un fiume.
Figurato. Discorso involuto.
 

 rayon
Sostantivo maschile Altra forma di raion.


 raw food
Crudismo.


 raziocinante
Aggettivo (participio presente di raziocinare). Dotato di raziocinio, di ragione: l'uomo è un essere 
raziocinante.


 raziocinare
Verbo intransitivo (latino ratiocinari) [ausiliare avere]. Ragionare con raziocinio.


 raziocìnio
Sostantivo maschile (latino ratiocinium). Capacità di usare la propria ragione con equilibrio e buon senso.
Ragionamento.

 S buon senso, criterio, logica, ragionamento, ragionevolezza, senno
 

 razionàle
Aggettivo Che è dotato di ragione: l'uomo è un essere razionale.
Conforme alla ragione, fondato sulla ragione: principi razionali; ordine razionale.
Che si basa su considerazioni logiche: seguire un'alimentazione razionale.
Che risponde al suo scopo, alle sue funzioni: abbigliamento razionale.

 C irrazionale 
Dotato di ragione
 S ragionevole, raziocinante, irragionevole, irrazionale 
Persona
 S controllato, freddo, lucido 
 C emotivo, impulsivo, istintivo, passionale, sanguigno, viscerale 
Basato sulla ragione 
 S coerente, conseguente, logico 
 C illogico, incoerente 
 S che regge, che sta in piedi, che tiene, ferreo, filato, rigoroso 
 C assurdo, folle, insensato, pazzesco 
 S ragionevole, sensato 
 C insensato, irragionevole 
 S incontrovertibile, ineccepibile, calcolato, pensato, ragionato 
 C emotivo, impulsivo, istintivo, viscerale 
In grado di adattarsi allo scopo 
 S appropriato, funzionale, comodo, pratico 
 C irrazionale, scomodo
 S adatto, adeguato, corretto, giusto, idoneo

 razionalménte 
Avverbio. In maniera logica, funzionale: studiare razionalmente.


 razionalismo
Sostantivo maschile Ogni dottrina che riconosce la ragione come fonte essenziale della verità e della conoscenza.
Atteggiamento di chi pone la ragione come criterio fondamentale di ogni scelta.
 

 razionalista
Sostantivo maschile e femminile Seguace del razionalismo.
Per estensione, chi si basa più sulla ragione che sull'intuizione o sul sentimento. 

Aggettivo Razionalistico.
 

 razionalìstico
Aggettivo Relativo al razionalismo, ai razionalisti.


 razionalità
Sostantivo femminile Qualità di ciò che è razionale: razionalità di un metodo.
Funzionalità: razionalità di una costruzione.
L'essere dotato di ragione: la razionalità dell'uomo.
 

 razionalizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Rendere razionale.
Rendere più rispondente al suo scopo: razionalizzare l'alimentazione.
In particolare, rendere più efficace e meno costoso un processo di produzione: razionalizzare 
l'agricoltura.

 S migliorare, ottimizzare, riordinare, riorganizzare
 

 razionalizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Azione ed effetto del razionalizzare.
In particolare, perfezionamento di un'organizzazione tecnica in modo da renderla più efficiente 
e rispondente al suo scopo.
 

 razionaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del razionare.


 razionàre
Verbo transitivo [io razióno ]. Ridurre il consumo di qualche cosa assegnandone a ciascuno una data razione 
massima.

 S amministrare, controllare, dosare, economizzare, lesinare, limitare, misurare 
  largheggiare, profondere, dissipare, scialacquare, scialare, sperperare, sprecare 
 C consumare, dar fondo a, esaurire, far fuori
 

 razióne
Sostantivo femminile (latino ratio -onis). Parte, porzione di cibo o d'altro che spetta o che si è stabilito 
di dare a una persona o a un animale volta per volta.
Quantità di beni di consumo che viene assegnata a ogni cittadino nei periodi di razionamento. 
Quantità di qualche cosa che si distribuisce a qualcuno; 
anche figurato: si è preso la sua razione di rimproveri.

 S dose, fetta, parte, pezzo, porzione
 

 razza
Sostantivo femminile (latino ratio, natura, qualità). Insieme d'individui della stessa specie, caratterizzati 
da una relativa omogeneità dei tratti somatici che si trasmettono di generazione in generazione: 
una razza di cani. Le razze umane.
Insieme dei discendenti e degli ascendenti di una famiglia. 
Categoria di persone che esercitano una stessa professione, che hanno gli stessi gusti, ecc.: 
la razza contadina.
Tipo, specie: per le strade vedi ogni razza di individui.
Seguito dalla prep. di ha valore spregiativo: che razza di vino m'avete dato?  
È anche usato come insulto seguito da un aggettivo: razza di stupido!  
Di razza, di animale che è iscritto nei libri genealogici; figurato: di persona che ha grande valore 
nella sua professione: scrittore di razza.
Far razza, generare, soprattutto di animali; famaschile di persone, fare amicizia. 
Bestia da razza, animale adibito alla riproduzione.

Insieme di individui della stessa specie con caratteristiche affini 
Figurato
 S etnia, gente, popolazione, popolo, tribù, clan 
Famiglia
 S casa, casato, discendenza 
Figurato. Insieme di cose più o meno simili 
 S forma, genere, modello, ordine, sorta, specie, stampo, tipo, versione


 razza
[ ZZ ] Sostantivo femminile (latino raia). Pesce a scheletro cartilagineo con corpo appiattito e grandi pinne 
pettorali strettamente connesse con il capo e il tronco, commestibile.


 razzìa
Sostantivo femminile (arabo dialettale ghaziyya, incursione). Incursione fatta da armati allo scopo di saccheggiare.
Il derubare, lo svaligiare: i ladri fecero razzia di polli.
Per estensione, il portar via in grande quantità: fare razzia di frutta.

 S depredazione, saccheggio, spoliazione, assalto, incursione, scorreria, scorribanda 
Guerra
 S devastazione, saccheggio, sacco
 

 razziale
Aggettivo (francese racial, da race). Relativo alle razze: discriminazione razziale.


 razziàre
Verbo transitivo Compiere razzie, predare.

 S arraffare, depredare, rapinare, ripulire, rubare, saccheggiare, spogliare, svaligiare, svuotare, 
  far fuori, far man bassa, far piazza pulita, far tabula rasa 
Guerra
 S devastare, distruggere, mettere a ferro e fuoco, mettere a sacco
 

 razzismo
Sostantivo maschile Dottrina che afferma la superiorità di una razza rispetto alle altre e tende a conservarne 
la purezza vietando i rapporti con gli individui di altre razze, che vengono messi in condizione 
subordinata o perseguitati.


 razzista
Sostantivo maschile 
Fautore del razzismo. 

Aggettivo Relativo al razzismo.

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Luciano Michieletto - Pagina creata il 14-02-2009, modificata il 14-02-2013